Sono tornata dal Trentino da pochi giorni e se c’è una cosa che proprio mi manca è la cucina di questa regione: una cucina ricca e gustosa che si caratterizza anche per il profumo dell’affumicato che riscontriamo in numerosi ingredienti come lo speck e, prodotto per me sconosciuto fino a quest’anno, la mortandela (da non confondersi con la mortadella). La mortandela della Val di Non è un presidio Slow Food e la si può trovare preparata in diversi modi.
Ma la cucina trentina ricorda molto il focolare, invita a riunirsi intorno ad un caminetto per degustare un bel tagliere di formaggi (quest’anno io mi son fatta una scorpacciata di Casolèt) e di salumi oppure a mettere le gambe sotto al tavola dopo una lunga e ritemprante passeggiata montana per assaggiare i famosi Spatzle o la polenta col ragù di cervo. Beh, e forse è meglio non parlare di dolci…
Torniamo invece ai nostri canederli, che oltre a degustarli in brodo si possono anche condire con burro e formaggio.
Ingredienti:
- 300 g di pane bianco raffermo
- 1 bicchiere di latte
- 50 g circa di farina 0
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 100 g di speck
- 2 uova
- 25 g di burro
- sale
Procedimento:
Tagliare il pane a pezzetti e metterlo in una ciotola.
Tritare lo speck grossolanamente con un coltello.
In una padella far sciogliere il burro e aggiungere lo speck. Far rosolare qualche minuto e unirlo al pane insieme al prezzemolo tritato
A parte sbattere le uova con il latte e un pizzico di sale. Unire agli altri ingredienti.
Amalgamare bene il tutto unendo, se necessario altro latte: il pane dovrà risultare ben inumidito ma non inzuppato.
Lasciar riposare questo composto in frigorifero per almeno due ore, quindi preparare i canederli, aggiungendo un po’ di farina per rendere i canederli della giusta consistenza: nè troppo morbidi nè troppo solidi.
Comporre ora delle palline di circa 5 cm di diametro bagnandosi le mani.
Mettere il brodo sul fuoco e quando bolle gettarvi i canederli. Farli cuocere una decina di minuti e servirli immediatamente insieme al brodo.
ciao, mio marito li adora e quest’inverno ho provato anche io per la prima volta a farli e devo dire che mi sono divertita con il mio bimbo a fare queste palline appetitose! anche i tuoi sono venuti belle e compatti… buona domenica!
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Serena, mi ricordo del tuo post sui canederli! Sembravano davvero ottimi! Per la verità è da lì che mi è venuta voglia di farli, ma non c’è stata mai occasione, poi d’estate col caldo…. ieri mi son decisa!
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…e hai fatto molto bene! un grosso ciao e buona serata!
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sono anni che mi riprometto di provarli…
forse questo inverno sarà la volta buoona!!!!
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Ma si, anche perchè non sono affatto elaborati da preparare!
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