Una ricetta per EXTRA PASTA, l’iniziativa che vede protagonista l’olio extra vergine d’oliva e che è successiva a EXTRA DOLCE, di cui è già uscita la pubblicazione.
La prima volta che ho assaggiato gli spatzle mi trovavo a San Martino di Castrozza. Era estate e, dopo delle lunghe camminate, ci fermavamo a mangiare nelle malghe i piatti tipici trentini. Tornata in paese mi son subito procurata l’apposito attrezzo per poterli fare anche a casa perchè ci erano piaciuti davvero molto. Da allora li ho mangiati con vari condimenti, ma il classico, quello con panna e speck, rimane sicuramente il migliore. Una volta li ho fatti anche verdi con gli spinaci nell’impasto… eccezionali.
Peccato che dopo le prime volte la grattugia mi si sia arrugginita e quindi dovetti buttarla! In mio aiuto è arrivata la mia amica Micaela che da Trento mi ha portato la sua “grattugia” e ho potuto quindi riprendere la produzione.
Mai avrei pensato di condirli con le vongole fintanto che non mi è capitato di discuterne con altre foodblogger e, dal dire al fare, eccoli sulla mia tavola! Buonissimi e anche divertenti, dal momento che gli spatzle si raccolgono dentro ai gusci delle vongole!
Ingredienti per 4 persone:
- 3 uova grandi o 4 piccole
- farina 00
- sale
- 500 g di vongole veraci
- 7-8 pomodorini
- prezzemolo
- aglio
- olio EVO
- peperoncino frantumato
Preparazione:
Spaccare le uova e metterle in un recipiente. Sbatterle con il sale e mezzo bicchiere d’acqua. Aggiungere la farina poco per volta e mescolare. Alla fine dovrete avere un impasto non liquido ma piuttosto elastico e denso. Lasciar riposare un’ora circa.
Dopo aver fatto spurgare le vongole, fatele aprire sul fuoco in una padella con poca acqua.
In un’altra padella mettere due cucchiai di olio EVO con il peperoncino e l’aglio e il prezzemolo tritato. Accendere il fuoco e appena comincia a soffriggere unire i pomodorini a cui avrete tolto i semi e che avrete tagliato a concassè. Far andare qualche minuto quindi aggiungere il liquido di apertura delle vongole opportunamente filtrato, e le vongole. Salare.
Appoggiare l’attrezzo per gli spatzle sopra una pentola di acqua salata che bolle. Inserire l’impasto nell’apposito vano e farlo scorrere. In questo modo si creeranno gli spatzle. Appena verranno a galla saranno cotti, quindi scolarli e rovesciarli nella padella con le vongole. Farli saltare e servire subito!
Sicuramente da provare!!!
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Micky ciao! Questo era il modo migliore che avevo per ringraziarti… anche se è passato un po’ di tempo!
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pure io voglio quell’aggeggio!!! L’idea delle vongole anche a me era piaciuta tanto 🙂
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Ciao Cristina, lo trovi anche su Amazon!
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Che buoniiii!!! io li ho assaggiati per la prima volta questa estate…una bontà e secondo me come li hai conditi te sono veramente da provare!!! peccato che no ho l’attrezzo adatto!! 😦
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L’attrezzo è facilmente reperibile su internet, anche su amazon.
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Bene a sapersi!! Grazie… 😉
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Buonissimi, non li ho mai fatti con le vongole, ma devo provare, l’aspetto è ottimo, bravissima e anche se in ritardo tanti auguri di buon anno.
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Tanti auguri a te Nannina! Diciamo che questo è un connubio tra mare e montagna!
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che bisogno c’è di suggerire uova GRANDI se vanno benissimo quelle piccole? per la tua ricetta non c’è differenza mentre per le povere galline costrette a deporre uova enormi (lacerazioni e sanguinamenti costanti) sì! se puoi, ricordalo, per favore
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Non posso che darti ragione in effetti. E’ solo una questione di peso, che è importante soprattutto in pasticceria, ma si può rimediare pesando il quantitativo da utilizzare. In questo caso si possono davvero utilizzare anche le piccole dosando il quantitativo di farina. Ti ringrazio per averlo sottolineato! In effetti sono solo pochi mesi che mi sto avvicinando ad una cucina più naturale, che predilige l’utilizzo di prodotti dei nostri campi rispetto a prodotti animali. Non ho avuto modo di rivedere tutti i miei post perchè sarebbe un immenso lavoro, ma sottolineo spesso l’importanza di prediligere uova provenienti da allevamenti bio.
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L’ha ribloggato su paneepomodoro.
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Eh, trentino.,. È un piatto originario dalla Germania, diffuso di lì a pioggia ;))) in Svizzeria, Austria, Alto Adige e Trentino. Sono curiosa per queso accostamento, grazie per averlo proposto! Solo dovresti scrivere quella “a” o così “ä” oppure “ae”. E leggerla come una “e”.
Un caro saluto dall’Alta Pusteria.
Claudia
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grazie per le precisazioni e un saluto alla tua bellissima terra, che in fatto di cucina ne sa una più del diavolo! 😉
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non è la mia terra ma l’adoro! E non volevo essere pignola, eh, volevo che tutto, oltre all’ideazione tutta tua, fosse perfetto. 🙂
In bocca al lupo!!!
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Buonissima ed originalissima!!
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Grazie!
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Quasi un piatto mari e monti… Spatzle di montagna e vongole… Mi fan venire l’acquolina! Ottimo piatto!
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Eh si, l’intenzione era proprio quella di mescolare i prodotti del mare con una ricetta tipicamente montana!
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La foto è veramente eccezionale. Gli spatzle solitamente non sanno di molto ma fatti così, un po’ alla mediterranea, mi sa tanto che sono proprio da provare. Ciao Bea
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Per la verità io li adoro anche conditi in maniera più classica!
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mai provate, grazie per la dritta. provero’ di sicuro
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…e poi fammi sapere!
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Davvero appetitoso!
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Si, mi piace molto accostare ricette di montagna con ricette di mare!
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Questo accostamento di sapori rispecchia perfettamente i miei gusti, strabuono!
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Grazie!
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