In sette anni non era mai (e ribadisco MAI) successo che i miei figli si ammalassero tutti e tre insieme… fino ad oggi! E tutti e tre sotto antibiotico poveri i miei cucciolotti! Eh si, perchè noi le cose o si fanno per bene o non si fanno! E tanto per non farsi mancare niente mi son presa pure la congiuntivite, tanto che mi resta difficile persino stare al pc! Però ormai l’appuntamento con “il lunedì senza carne” è diventato per me irrinunciabile per cui stringo i denti e vado avanti con questo post, anche perchè questa ricetta, nella sua semplicità, è davvero ottima e tutto il merito va alla toma che ci hanno portato i nostri amici da Vercelli: uno dei formaggi più buoni che abbia mai mangiato, sia semplicemente con miele e marmellate, sia in cucina fondendo alla perfezione!
Ingredienti per 4 persone:
- 320 g di mezze maniche
- 1 mazzo di asparagi
- 2 belle fette di toma piemontese
- 1 scalogno
- olio EVO Dante
- sale
Procedimento:
Pulire gli asparagi togliendo la parte terminale più dura e pelando con un pelapatate il resto del gambo. Lavarli bene e tagliarli a rondelle.
Sbucciare e tritare lo scalogno e metterlo in padella con tre cucchiai di olio EVO Dante. Quando sarà caldo aggiungere anche gli asparagi.
Nel frattempo mettere sul fuoco l’acqua per la pasta insieme ai gambi di asparagi più duri. Far bollire qualche minuto, quindi togliere i gambi e utilizzare qualche cucchiaio di acqua per portare gli asparagi nella padella a cottura. Salare.
Salare anche l’acqua della pasta e cuocere la pasta. Scolarla e versarla nella padella con gli asparagi.
Tagliare la toma a dadini e unirla in padella. Saltare la pasta e servirla molto calda, se preferite nei barattoli come ho fatto io!