Una ricetta per EXTRA PASTA, l’iniziativa che vede protagonista l’olio extra vergine d’oliva e che è successiva a EXTRA DOLCE, di cui è già uscita la pubblicazione. Entrambe fanno parte della collana EXTRA RICETTE.
Quando fuori dal portone di casa tutto va di corsa e gli impegni si rincorrono, quando le amministrazioni ti fanno perdere un sacco di tempo a far file e a cambiar uffici, quando il traffico ti assilla, riuscire a ritagliarsi un po’ di tempo è una vera fortuna e per me il tempo speso meglio, escludendo quello dedicato ai miei figli, è quello trascorso in cucina. Comporre un piatto per me è come realizzare un progetto: ogni piatto ha la sua importanza. Combinare gli ingredienti e armonizzarli fra loro non è sempre facile, ma quando ci riesco è motivo di grande soddisfazione. E quando poi il piatto incontra il gusto (e anche la vista e l’olfatto) dei miei familiari, allora la soddisfazione si moltiplica all’infinito.
Questo è uno di quei piatti pensati e studiati a lungo, sfogliando riviste e visitando blog fino a quando non è giunta l’idea giusta e, dal dire al fare, in questi casi, non c’è di mezzo il mare a meno che, come spesso mi capita, l’idea non arrivi in piena notte e quindi a quell’ora non è possibile mettersi a spadellare. Si, perchè noi foodblogger (parlo al plurale perchè mi è già capitato di confrontarmi con altre “colleghe” a tal proposito) ci addormentiamo pensando ai nostri piatti, a quale sarà la prossima ricetta da pubblicare e a come realizzarla al meglio.
Ingredienti per 3 persone:
- 24 paccheri (7 a testa più qualcuno per l’assaggio cottura e qualcuno di riserva in caso di rotture)
- 3 carciofi
- 1 grossa patata
- 2 cucchiai di granella di pistacchi di Bronte
- 100 g di ricotta
- 1 spicchio di aglio
- olio EVO
- 5 cucchiai di olio EVO
- 40 g di farina di riso
- 500 ml di latte di soia
- succo di mezzo limone
- sale
- 1 foglia di porro
- noce moscata
Procedimento:
Lessare la patata.
Mondare i carciofi e metterli a bagno in acqua acidulata con il limone. Tagliarli quindi a striscioline.
Mettere lo spicchio di aglio diviso a metà in una padella con due cucchiai di olio. Quindi unire i carciofi e portarli a cottura aggiungendo dell’acqua calda. Salare.
Nel frattempo cuocete i paccheri piuttosto al dente e scolateli.
Quando i carciofi saranno cotti, togliere l’aglio e riunirli in un recipiente dai bordi alti e stretto insieme alla patata sbucciata, alla ricotta e a due cucchiai di acqua calda. Frullare con un frullatore ad immersione. (La stessa operazione potrete effettuarla in un robot da cucina).
Riempire i paccheri con questo composto e posizionarne 7 in piedi sopra ogni terrina monoporzione che possa andare in forno.
Tagliare la foglia di porro a striscioline e scottatele leggermente in acqua bollente, poi con ognuna legare le porzioni di paccheri.
Preparare la besciamella: scaldare l’olio e aggiungere la farina, mescolando continuamente fino a quando i due ingredienti non si siano amalgamati. Unire il latte di soia poco alla volta e sempre mescolando per evitare la formazione di grumi. Salare e grattugiarvi la noce moscata. Continuare la cottura fino a quando la besciamella ha raggiunto la giusta consistenza.
Versare la besciamella sopra i paccheri e infornare per 10 minuti a 180° e poi ancora qualche minuto con il grill acceso per dare colore.
Distribuire sopra ogni porzione la granella di pistacchi e servire subito.