Bis di tartare di pesce povero

Tartare di palamita_01

Tartare di alici_01

Adoro il crudo, sia che sia di carne, che di pesce, che di verdure. E trovo che sia una delle preparazioni che più si prestano per una cenetta romantica come quella che ho organizzato per San Valentino. Certo, non devono essere grosse porzioni, perchè le piccole si degustano molto meglio.

Ve ne propongo due oggi (sono un po’ in ritardo, ma spero che riuscirete a prepararle una di queste sere) a base di pesce povero, con una sola ma importante raccomandazione: per questo tipo di preparazioni è molto importante tenere il pesce nel congelatore per almeno un paio di giorni, questo per scongiurare il pericolo di contaminazioni. Infatti, uno dei parassiti più pericolosi per l’uomo è l’Anisakis e può essere ucciso solo abbattendo il pesce (ovvero congelandolo). Quando poi deciderete di cucinarlo, basterà tirarlo fuori dal congelatore la sera prima e farlo scongelare in frigorifero, quindi prepararlo come meglio gradite.

La prima tartare è la più delicata ed è a base di palamita, un pesce dei nostri mari che oggi non viene cucinato molto, nonostante le sue carni assomiglino molto a quella del tonno (infatti attenzione alle frodi perchè la palamita costa davvero molto poco rispetto al tonno). In genere sono pesci di grossa pezzatura e possono anche essere venduti a trance. E’ un pesce che si sfiletta davvero molto facilmente, basterà avere un coltello molto affilato.

Io l’ho cucinato tenendolo in un guazzetto di salsa di soia e succo di arancia per un paio di ore.

La seconda tartare invece è fatta con le alici: è una tartare molto mediterranea perchè vi ho aggiunto pomodorini, capperi e olive. La ricetta è tratta dal libro di un noto ristoratore della mia zona: Luciano Zazzeri de La Pinetina di Marina di Bibbona. Il libro si chiama appunto la Baracca dello Zazzeri e, oltre a molte appetitose ricette a base di pesce (famosissimo il cacciucco dello Zazzeri) contiene anche numerosi aneddoti.

Ho modificato solo leggermente la ricetta aggiungendo qualche goccia di succo di limone.

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Tartare di palamita

Tartare di palamita_02

Ingredienti per due persone:

  • 300 g di palamita pulita
  • 1 arancia (succo e scorza)
  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • olio EVO
  • sale
  • rosmarino
  • pepe

Procedimento:

Con il coltello tritare la palamita piuttosto finemente, quindi metterla a riposare in un guazzetto fatto spremendo l’arancia e aggiungendo la salsa di soia, poco sale (la salsa di soia è già piuttosto salata), pepe, il rosmarino tritato e due cucchiai di olio EVO. Far riposare un paio di ore quindi impiattare aiutandosi con un coppapasta. Guarnire il piatto con un ciuffetto di rosmarino e la scorza di arancia tritata.

Tartare di alici

Tartare di alici_02

Ingredienti per 2 persone:

  • 300 g di acciughe
  • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
  • 1 cucchiaio di olive taggiasche denocciolate
  • basilico
  • olio EVO
  • 8 pomodori ciliegini
  • poco succo di limone
  • sale
  • pepe

Preparazione:

Tritare finemente le acciughe con il coltello (ovviamente le avrete prima disliscate, pulite e tenute nel congelatore per un paio di giorni). Metterle in un piatto irrorandole con qualche goccia di succo di limone. Tritare nello stesso modo anche i capperi, le olive e i pomodorini. Unire tutti gli ingredienti compreso il basilico che avrete spezzettato a mano. Salare, pepare e aggiungere un filo di olio EVO. Mescolare bene e lasciar riposare un’ora. Impiattare aiutandosi con un coppapasta.

Strudel di seitan con crema all’arancia

Strudel di seitan_01

Da qualche tempo, mi sono resa conto, che sto inserendo prevalentemente ricette tratte da libri, riviste e blog, tanto che qualcuno in casa mi ha tacciato di non avere molta creatività! Non posso dargli torto, ma certe volte mi capita di trovare ricette che tentano e fintanto che non le ho provate non sono contenta! E quando mi capita di provare ricette che mi danno tanta soddisfazione, non posso fare a meno di pubblicarla per farla conoscere a quante più persone possibili, magari apportando piccole modifiche personali. Perchè si sa, non tutti i libri di cucina sono attendibili, spesso non vengono svelati tutti i segreti per ottenere un buon piatto o, comunque, le ricette non vengono spiegate in modo da renderle realizzabili anche a casa. Non è certo il caso del libro di Antonio Scaccio “Cucina Vegetariana Golosa”, dove le ricette sono ben spiegate e dove quindi, una persona come me che in fatto di cucina vegetariana ha ancora molto da imparare può portare a termine un piatto e con notevole soddisfazione!

Vi ho già parlato dello Chef Scaccio avendo avuto occasione di conoscerlo e di vederlo all’opera. L’ho visto modellare il seitan con le sue mani e con così tanto amore che mi è venuta voglia di provare a farlo anche nella mia cucina!

E l’occasione si è presentata proprio la scorsa sera quando dei nostri amici vegetariani (ma non troppo) sono venuti a trovarci. Ho potuto così sapere se il seitan che avevo prodotto corrispondeva almeno un po’ a quello che si compra nei negozi di prodotti biologici. Il piatto ha avuto successo e io ve lo ripropongo.

Ho prodotto il seitan partendo da farina di glutine (visto che ne ho una gran quantità) e aggiungendo della farina 0 nella proporzione di 2 a 1, ma potrete farlo anche con la manitoba: sarà un procedimento più lungo e complesso ma che vi darà ancora più soddisfazione. Non vi spiegherò il procedimento perchè lo potete trovare tranquillamente in rete, anche attraverso dei video molto eloquenti. Oppure potrete sempre acquistarlo pronto purchè sia al naturale.

Ah, la mia modifica a questo piatto è stata quella di togliere gli albumi e renderlo in questo modo un piatto vegano. Il composto starà comunque bene insieme grazie alla pasta che lo avvolgerà.

Strudel di seitan_03

Ingredienti per 6 persone:

  • 600 g di seitan fresco
  • erba cipollina
  • mezzo porro
  • 150 g di pane raffermo
  • olio EVO
  • scorza grattugiata di 1 limone
  • 3 cucchiai di shoyu
  • 200 g di farina 0 (o a scelta farina di farro)
  • acqua
  • sale
  • succo di 3 arance
  • succo di 1 limone
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • mezzo porro
  • 1 patata

Procedimento:

Con questo quantitativo a me sono venuti due strudel.

Ammollare il pane in acqua fredda.

Preparare la crosta mettendo la farina su di una spianatoia insieme ad un pizzico di sale e versandoci 60 g di olio. Sbriciolare come si fa con la pasta frolla, quindi aggiungere acqua quel tanto che basta per ottenere un panetto morbido ma non appiccicoso. Farlo riposare in frigo per circa un’ora.

Tritare il seitan e metterlo in una ciotola insieme al porro tritato finemente, 3 cucchiai di olio, lo shoyu, la scorza del limone, il pene ammollato e l’erba cipollina.

Riprendere il panetto e stenderlo in due sfoglie molto sottili, dovranno essere praticamente trasparenti.

Con l’impasto di seitan formare due rotoli e posizionare ognuno su una sfoglia. Arrotolare. Posizionare su una teglia ricoperta di carta forno.

Infornare a 200° per 20 minuti.

Preparare intanto la salsa.

In un pentolino mettere le spremute filtrate insieme alla patata tagliata a dadini molto piccoli, al porro affettato sottilmente, ad un cucchiaio di salsa di soia e ad un cucchiaio di olio EVO. Cuocere fintanto che la patata non si sarà ammorbidita, quindi frullare. Non dovrà essere molto densa, nel caso allungare con poca acqua.

Mettete due cucchiai di salsa sul piatto di portata e adagiarvi sopra il seitan che nel frattempo sarà stato tagliato a fette. Decorare con fette di arancia e prezzemolo tritato.

 

Strudel di seitan_02

 

Con questa ricetta Dolce partecipo al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli:

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Tartare di tonno agli agrumi

ATTENZIONE! ATTENZIONE! Ricetta altamente afrodisiaca: potrebbe dare degli effetti indesiderati…. o forse desiderati!

Io adoro il pesce, ma spesso evito di cucinarlo perchè mio marito ha un’avversione nei confronti di tutte le lische: se c’è una piccola spina dovete sapere che finisce nel suo piatto e immancabilmente nella sua gola! E allora che fare? L’unica soluzione è ripiegare su pesci senza lische come appunto il tonno o il pesce spada.

Questa è stata davvero indovinata: appaga solo a guardarla!

Ingredienti (rigorosamente per due persone):

  • 200 g di filetto di tonno fresco
  • 1 carota
  • 1 mazzetto di rucola o insalatina
  • mezzo finocchio
  • 1 pezzetto di peperone giallo
  • 1 arancia spremuta
  • mezzo limone
  • sale
  • pepe
  • zucchero
  • salsa di soia
  • olio EVO
  • 1 fragola
  • 1 pompelmo rosa

Procedimento:

Tagliare il tonno a dadini con un coltello affilatissimo. Metterlo in una ciotola e condirlo con salsa di soia, arancia spremuta, limone, fragola tagliata a piccolissimi pezzi, un pizzico di sale, di pepe e uno di zucchero e infine due cucchiai di olio. Mescolare bene.

Foderare due coppapasta con della pellicola trasparente e inserirvi il tonno pressandolo delicatamente. Lasciar riposare in frigo per qualche ora, ma toglierla in tempo perchè non sia fredda al momento di servirla.

Tagliare finemente l’insalata e ridurre il finocchio a julienne. Condire con olio e sale.

Tagliare due fette di pompelmo e adagiarne una su ogni piatto da portata. Rovesciarvi sopra la tartare e guarnire il piatto con l’insalata e con un filo di olio.

 

 

Fagottini di Baby

 

Stasera avevo voglia di provare qualcosa di diverso per cucinare il solito petto di pollo. Il guaio in casa mia è che i miei figli non accettano volentieri le novità (vedi il mio About) così finisco sempre col fare a loro le solite cose e oso un po’ di più con mio marito (che anzi dice che ho poca fantasia!)

Scuriosando tra i vari blog ho trovato proprio una ricettina al caso mio di un’altra mia amica foodblogger:  Baby, anche lei conosciuta attraverso un’altra passione che ci accomuna e cioè la lettura. Ultimamente mi sto rendendo sempre più conto che i lettori sono dei gran buongustai!

Insomma, per farla breve, come ho messo in tavola questi fagottini c’è stata una ressa per aggiudicarseli, col risultato che io li ho appena assaggiati. Quindi qua posso pubblicamente ringraziare Baby perchè finalmente ho un’altra pietanza da aggiungere alla lista di quel poco che mangiano i miei bimbi. Oltretutto poi è anche una ricetta sfiziosa per noi adulti.

Ingredienti:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 2 fette di petto di pollo
  • 1 zucchina
  • ½ cipolla
  • 1 confezione di crema vegetale (Hoplà)
  • Curry
  • Salsa di soia
  • Olio, sale

Procedimento:

Tagliare il pollo a striscioline e metterle in una ciotola con un cucchiaio di olio, la salsa di soia e il curry (entrambi quanto se ne desidera).

Pulire e tagliare la cipolla e le zucchine a fiammifero, soffriggere la cipolla in una padella con un filo d’olio, aggiungere le zucchine e cuocerle per circa 5 minuti o fino a quando non saranno abbastanza cotte, aggiungere la crema vegetale, del curry e del sale, mescolare il tutto fino a quando la crema non si rapprenda.

In una padella cuocere le striscioline di pollo.

Srotolare la pasta sfoglia e dividerla in quattro parti uguali, mettere al loro interno un po’ dei due condimenti e chiudere a pacchetto.

Mettere i quattro fagottini su una teglia da forno ricoperta di carta da forno e cuocere percirca 15/20 minuti a 180°C o fino a quando non si vedrà la pasta sfoglia dorata. Se necessario utilizzare il grill.

 

 

Servire non troppo caldi.