L’ho detto e ridetto: io in Messico ci ho lasciato il cuore e prima o poi andrò a riprendermelo!
Ogni tanto mi piace cucinare piatti messicani proprio per ricordare il sapore e gli odori di quei giorni trascorsi visitando piramidi Maya e siti archeologici.
Che cultura ragazzi! Storica, paesaggistica e… anche culinaria, che non guasta mai!
Certo non è il posto più adatto per chi non ama mangiare piccante, perchè il Messico è anche il regno del peperoncino con oltre 150 varietà: si va dal più famoso HABANERO, considerato da alcuni come il peperoncino messicano più piccante al mondo di colore arancio o rosso, al JALAPENO, probabilmente il peperoncino messicano più conosciuto in Europa di colore verde scuro, moderatamente piccante. Per passare attraverso altre varietà come il CHIPOTLE color caffé, è un jalapeño di grossa taglia maturato ed essiccato e il POBLANO di colore verde scuro che si consuma cotto in particolare grigliato al forno.
Mio marito è un appassionato di peperoncino ed è riuscito a far essiccare sotto il sole Messicano i semi di alcune di queste varietà per poi poterle riprodurle in Italia. Risultato? Davvero scadente, purtroppo! Il nostro sole non è propriamente equatoriale, e le piante non sono riuscite a crescere!
Oggi avevo una gran voglia di riassaggiare questa zuppa, che è un po’ una sorta di consommè che viene offerta all’inizio del pasto per aprire lo stomaco ad altri sapori.
E’ incredibile: uno direbbe che col caldo umido che c’è in Messico l’ultima cosa che si avrebbe voglia di mandare giù è un brodo bollente! E invece, vi assicuro, che questo incontro di spezie e agrumi, è molto rinfrescante.
Ingredienti:
- 1 litro di brodo di carne (oppure di pollo, di pesce, di verdura)
- 1 cipolla
- 8 spicchi di aglio
- 2 peperoncini Jalapeno in salamoia
- una decina di pomodorini maturi
- origano
- cumino
- coriandolo
- succo e polpa di 2 lime
- scorza di mezzo pompelmo
- scorza di mezza arancia
- 2 cucchiai di olio
- succo di 1 arancia e di mezzo pompelmo
- tortillas chips
Procedimento:
Tanti ingredienti ma una preparazione molto semplice e veloce.
Dividere a metà la cipolla lasciando la buccia ad una parte.
Scaldare una padella dal fondo pesante e mettervi a rosolare e caramellare la cipolla non sbucciata e gli spicchi di aglio (anch’essi con la buccia). Alla fine l’aglio dovrà risultare sbruciacchiato ma morbido all’interno.
Tritare col coltello l’altra metà di cipolla e farla saltare in una padella capiente con poco olio. Versarvi il brodo e portare a bollore facendo cuocere un paio di minuti.
Sbucciare anche l’altra metà di cipolla e gli spicchi d’aglio rosolati. Affettare grossolanamente anche questa cipolla e mettere il tutto dentro al brodo insieme ai pomodorini tagliati a dadini, all’origano, al peperoncino e al cumino.
Cuocere per circa 15 minuti.
Aggiungere la scorza degli agrumi e far cuocere ancora un paio di minuti, quindi togliere dal fuoco e unire la polpa di lime e il succo di arancia e pompelmo.
Versare in delle scodelle, spolverizzare col coriandolo e servire accompagnando questa zuppa con delle tortillas chips.
Una delizia del genere resusciterebbe anche il Grande Pacal di Palenque!
Con questa ricetta partecipo al contest di Divertirsi Mangiando:
al contest di Le cuoche per gioco:
e al contest di Nono Solo Piccante: