Happy birthday Ale! Lonza al caramello salato e salsa all’arancia e zenzero

 

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E’ trascorso ormai troppo, troppissimo tempo dal mio ultimo post! Abbiate ancora pazienza: sono alla ricerca di un mio equilibrio (e qualcosa di più!), mettiamola così! Ora però non potevo proprio tirarmi indietro: l’occasione è il compleanno della paladina dei foodblogger italiani, colei che difende i nostri diritti e, insieme ad altre meravigliose persone, ha permesso a tutte noi di riunirci in un’Associazione, l’Aifb, col fine di definire meglio la nostra figura. Lei è Alessandra Gennaro dell’MTChallenge e questo è il regalo che vogliamo farle tutte insieme: rifare una ricetta tratta dal suo blog An Old Fashioned Lady e pubblicare il post tutte insieme.

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Io ho scelto questa Lonza di maiale al caramello salato con salsa all’arancia e zenzero perchè trovo che la carne di suino si accosti molto bene con la frutta (vedi anche le numerose ricette con prugne e mele) e mi incuriosiva molto provare il caramello salato. Devo ammettere che mentre la preparavo ero un po’ scettica: la salsa non mi si addensava per niente (così alla fine ho optato per togliere il coperchio in modo che evaporasse, rischiando tra l’altro di rovinare la carne) e il caramello all’inizio mi si era leggermente bruciato (se andate a vedere il post di Alessandra, nelle note c’è scritto che è una cosa da evitare accuratamente), ma mi sono dovuta ricredere appena l’ho portato in tavola perchè il vassoio è stato preso d’assalto dai miei “lupi” e io ho potuto assaggiare solo una piccola fetta! Un successone insomma e, a dispetto di quello che dice Alessandra, la carne non era per niente stoppacciosa nonostante non lo abbia potuto servire immediatamente: d’obbligo le foto prima, croce e delizia di ogni amico e parente di foodblogger!

La ricetta originale la trovate sul bellissimo blog di Alessandra. Io l’ho fatta pari pari apportando solo un paio di modifiche perchè all’ultimo mi sono accorta di non avere il Gran Marnier (e l’unica cosa che il marito è riucito a rimediare nel negozietto sottostante è stato il Cointreau) e la farina di riso. Mi sono voluta mettere alla prova facendo la “versione porca figura” e questa volta la fortuna ha premiato gli audaci, anche perchè alla fine il retrogusto di bruciato non si sentiva per niente!

Per Ale tantissimi auguLi e ora non rabbrividire con le mie modifiche!

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Ingredienti per 6 persone:

  • 800 g di lonza
  • 1600 ml di acqua fredda (io consiglio un quantitativo sufficiente a ricoprire la carne)
  • 3 cucchiai di zucchero di canna
  • un cucchiaino raso di sale fino
  • sale grosso
    per la salsa all’arancia e zenzero
    versione porca figura:
  • 2 cucchiai di fondo di cottura della carne
  • 1 cucchiaino da caffé di zenzero
  • il succo filtrato di un’arancia
  • 2 cucchiai di Gran Marnier (per me Cointreau)
  • 1 cucchiaio raso di farina di riso (per me Amido di Mais)
  • sale
  • scorza di arancia non trattata

Per la versione for Dummies consultare la ricetta originale.

Procedimento:

Prendete una casseruola piuttosto ampia, che contenga la lonza per intero: versate sul fondo lo zucchero, accendete il fuoco  a fiamma bassa  e fate caramellare: quando lo zucchero ha preso il colore di un caramello biondo (cioè si è sciolto completamente), sistemate nella pentola la lonza e copritela con tutta l’acqua, fredda. Aggiungete il sale fino e portate a bollore, a fiamma media. Poi abbassate il fuoco, coprite (io consiglio comunque di lasciarla scoperta trascorsa la prima mezz’ora per far si che possa evaporare) e proseguite la cottura fino a quando l’acqua si sarà quasi completamente ridotta e la carne sarà avvolta da un velo di caramello.

Per la salsa all’arancia, dovete procedere durante la cottura della carne, nelle fasi finali: appena il liquido di cottura inizia ad addensarsi in un caramello vischioso, prelevatene una piccola quantità (all’incirca, due cucchiai): versatelo in una padella, assieme al succo d’arancia e allo zenzero, mescolate e fate cuocere per un minuto. Sfumate con il Grand Marnier (o il Cointreau) e, in ultimo, fate addensare con la farina di riso (o amido di mais): in una tazzina da caffè, fate sciogliere la farina di riso (o amido di mais) in un cucchiaino di salsa (o di succo d’arancia): mescolate bene, aggiungete il composto al resto,abbassate la fiamma e fate addensare.

Cospargete il pezzo di carne con un pizzico di sale grosso e accompagnate con la salsa al caramello all’arancia.

Per le tips e tricks, assolutamente da non tralasciare per una buona riuscita di questo facile piatto, vi rimando al post di Alessandra.

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Gingerbread o biscotti di pan di zenzero: a noi piace Shrek!!!

Approfitto di questo post per comunicare che ho creato un gruppo di blogger di wordpress su facebook per condividere problemi e consigli di questa piattaforma. Chi fosse interessato può richiedere di entrarne a far parte!

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Sarà che vengo da una settimana durante la quale i miei figli mi hanno fatto vedere per la milionesima volta tutta la serie di Shrek (che peraltro adoro!!!), sarà che la mia amica Salima mi ha fatto avere lo stampo dell’omino di pan di zenzero che tanto desideravo, ma più probabilmente, sarà il fatto che adoro il profumo che questi biscotti sprigionano per tutta la casa che mi ha spinto a mettermi all’opera in questi giorni che precedono il Natale.

Ma oltre ad essere buonissimi, sono anche troppo simpatici, ideali anche da appendere all’albero se prima di infornarli vi ricordate di fare un piccolo foro sulla fronte!

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Ingredienti per circa 25 biscotti:

  • 300 g farina 00
  • 115 g di burro
  • 80 g di zucchero
  • 120 g di miele
  • 2 cucchiaini di zenzero in polvere
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1/2 cucchiaino di noce moscata
  • 5 chiodi di garofano tritati (io ho usato il Bimby)
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 uovo

Procedimento:

Mescolare le polveri (farina, zucchero, bicarbonato e spezie), unire il burro freddo di frigo e il miele. Azionare il Bimby (o il vostro robot) a vel. 4 per 30 secondi e infine aggiungere anche l’uovo e impastare ancora per pochi secondi. Fare una palla con l’impasto ottenuto e avvolgerlo nella pellicola trasparente. Mettere in frigo per qualche ora coperta con pellicola, quindi stendere l’impasto e copparlo con l’apposito stampino. Cuocere i biscottini in forno a 180° per 15 minuti.

Ingredienti per la glassa:

  • 1 albume
  • 150 g di zucchero a velo
  • coloranti alimentari
  • chicchini vari

Procedimento:
Far raffreddare e nel frattempo preparare la glassa montando a neve un albume, quindi unire 150 g di zucchero a velo fino ad ottenere una crema densa. Colorarla a piacere e decorare i biscotti. Aspettare qualche ora affinchè la glassa abbia il tempo di asciugare.

Per decorare io ho utilizzato dei coni fatti con la carta da forno.
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Mousse di pere allo zenzero con ricotta e alici

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Qualcuno una volta ha detto: “Non far sapere al contadino quanto è buono il formaggio con le pere!” Non sapeva però quanto sono buone le acciughe con le pere!
Ancora una ricetta dal blog Poveri ma belli e buoni: sono stata contagiata dalla mania delle acciughe e vederle riproposte in tutti questi modi diversi mi ha entusiasmato!
Ve la ripropongo oggi perchè sarà uno dei piatti che metterò sulla mia tavola a Natale durante l’aperitivo… Si, perchè i programmi sono cambiati e anche quest’anno trascorreremo questa festa tra le calde mura domestiche, con le tradizioni che ormai sono entrate a far parte della nostra famiglia: preparemo il piatto con dolcetti e frutta secca per Babbo Natale (anche se ormai due terzi dei miei figli non credono più) e, la mattina ci alzeremo e scarteremo i doni che ci avrà lasciato dopo aver mangiato. Non mancherà la lettera che Babbo Natale lascerà ai miei figli con tante lodi e qualche ammonimento!
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Ingredienti per 4 porzioni finger food:

  • 1 grossa  pera abate
  • 120 gr di ricotta vaccina
  • 1 cucchiaino di polpa di zenzero grattugiata
  • una puntina di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna
  • 1/2 cucchiaino di scorza grattugiata di limone
  • 8 acciughe fresche
  • 4-5 filetti di acciughe sott’olio
  • pangrattato
  • 1 cucchiaio di brandy o cognac
Procedimento:
Sbucciare la pera, tagliarla a tocchetti e cuocerla in un pentolino con il brandy, lo zucchero di canna, lo zenzero grattugiato e la cannella.  Appena le pere cominceranno a scaldarsi, sfumare col brandy. Far evaporare l’alcool e continuare a cuocere coperto e a fuoco dolce. Far raffreddare e frullare fino ad ottenere una mousse soda.
Lavorare la ricotta con le scorze di limone. Porre in frigorifero.
Pulire e sfilettare le acciughe mantenendo la codina. Ridurre in poltiglia le acciughe sott’olio, distribuirle sopra ai filetti di acciughe fresche distese su una placca da forno oliata o foderata con carta oleata, cospargere con pan grattato, irrorare con qualche goccia dell’olio di conserva delle acciughe. A questo punto potete decidere se arrotolare le acciughe fermandole con uno stecchino oppure passarle  così sotto il grill del forno a 180° per 5-6 min o finchè saranno ben dorate.
Preparare i bicchierini versando un po’ di mousse di pera a cucchiaiate, una piccola quenelle di ricotta al limone, e da ultimo posizionare le alici arrotolate lasciandole sospese sui bordi dei bicchierini (opzione che sceglierò la prossima volta) o tagliarle grossolanamente (cosa che nella fretta ho dimenticato di fare ma che è indispensabile per un finger food) e metterle sopra la ricotta.
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Segnaposto di Natale: i Julecakes di Sigrid

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Io lo sapevo! Erano giorni che resistevo, ma lo sapevo! Non dovevo aprire il libro di Sigrid Verbert “Regali golosi” proprio sotto le feste di Natale! Ed ora eccomi qui a spignattare per amici e parenti… Troppo bello! Un sacco di idee carine e piene di charme, accattivanti e originali, ma sempre golose! Tanti biscottini in tutte le forme e… in tutte le “salse”, dolcetti, barattoli regalo e scatoline (lo scorso anno ne ho confezionate una marea per i miei biscottini!).

Quest’anno sono un po’ in ritardo: il fatto di non passare il Natale a casa a sfornare mangiarini per i miei familiari, mi ha tolto un po’ la fantasia ma l’altra sera avevamo amici a cena e stavo sfogliando il libro svogliatamente quando mi sono saltate agli occhi queste meravigliose briochine speziate. Per l’appunto avevo da poco acquistati questi deliziosi stampi di carta per panettoncini e, quale occasione migliore per usarli se non una cena tra amici?

L’estroso di casa assaggiandoli ha detto che erano buonissimi ma che, accompagnandoli a dei salumi molto saporiti, erano ancora meglio! E in effetti non gli si può dar torto perchè non sono molto dolci e quindi è molto piacevole il lieve contrasto.

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Ingredienti per 10 Julecakes:

  • 520 g di farina 0
  • 270 ml di latte
  • 75 g di zucchero
  • 55 g di burro
  • 1 uovo
  • 50 g di uvetta
  • 50 g di prugne secche
  • 50 g di fichi secchi
  • 20 g di arancia candita
  • 20 g di limone candito
  • 20 g di zenzero candito
  • mezzo cubetto di lievito di birra
  • un cucchiaino di cardamomo in polvere Tec-Al
  • una presa di sale

Procedimento:

Scaldare appena metà latte della quantità indicata e sciogliervi dentro il lievito di birra.

Io come sempre per gli impasti uso il Bimby, ma è un impasto che si può benissimo fare a mano. Nel caso non aveste un’impastatrice procedete inserendo gli ingredienti nello stesso ordine con cui io li ho inseriti nel Bimby.

Versare la farina nel boccale, aggiungere il lievito disciolto, lo zucchero, l’uovo, il burro morbido, il cardamomo in polvere Tec-Al e il sale. Avviare il Bimby con la funzione “impasto”, appena gli ingredienti cominceranno ad amalgamarsi, aggiungere lentamente anche il resto del latte. Fate andare per 3-4 minuti. otterrete un impasto, liscio e leggermente appiccicoso. Rovesciatelo su un piano di lavoro, dategli la forma di una palla e copritelo lasciandolo lievitare finchè non raddoppia.

Tagliare la frutta secca e i canditi in piccoli pezzi e incorporarli all’impasto.

Dividere l’impasto in 10 palline e posizionare ognuna dentro uno stampo di carta. Spennellare con del burro fuso, coprire e lasciar lievitare ancora un’ora.

Cuocere a 180° per circa 20 minuti.

Con queste dosi Sigrid prepara 12 brioscine, ma ovviamente dipende da quanto sono grandi i vostri stampi.

Inoltre io ho utilizzato una quantità minima di lievito e ho preferito lasciarli lievitare più tempo.

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Tortino di baccalà e riso venere

Ogni volta che entro nel negozio bio del mio paese mi perdo, senza rendermi conto del tempo che passa. Un sacco di prodotti per lo più sconosciuti per me e alcuni conosciuti da poco, anche grazie alla dieta Dukan che ho intrapreso. Nomi come Shirataki di Konjak, shoyu, kombu, wakame, gomasio mi incuriosiscono e fino a che non li ho comprati e provati non sono contenta! E poi vogliamo parlare di tutti i tipi di fagioli, riso, pasta, latti vegetali….??? Per me andare in questo negozio è come entrare nel paese dei balocchi!

La proprietaria poi è così gentile e sa darmi sempre dei buoni consigli, visto che per me è ancora tutto un mondo da scoprire.

Oggi ne sono uscita con del riso venere, broccoli bio, bocconcini di soia, alga Wakame, limoni bio e zenzero fresco.

L’idea era quella di fare un piatto dove il protagonista fosse il baccalà che ormai da tre giorni sta facendo il bagnetto, prima nell’acqua e poi nella birra.

Ammetto che è la prima volta che cucino il baccalà essendo una di quelle cose che sin da piccola mia mamma cercava di propinarmi e che non voleva proprio riempirmi gli occhi.

Il baccalà alla livornese è un piatto tipico delle mie parti e lo si cucina con il pomodoro. Quest’oggi io ho preferito cucinarlo in bianco e abbinarlo alla crema di cannellini che trovate nel post precedente a questo!

E’ un piatto un po’ elaborato che occorre organizzare per tempo perchè oltre all’ammollo del baccalà occorre anche ammollare i fagioli la sera prima di cuocerli. Ma vi garantisco che vi darà molte soddisfazioni.

Ingredienti per la crema di cannellini allo zenzero:

  • vedi post precedente

Ingredienti per il baccalà:

  • 500 g di baccalà
  • 150 cl di birra blanche
  • 1 cipolla
  • latte
  • olio EVO Dante
  • sale

Ingredienti per il riso:

Ingredienti per la crema di broccoli:

  • 300 g di broccoli lessati o cotti al vapore
  • 1 spicchio di aglio
  • olio EVO Dante 
  • sale

Preparazione:

Tenete il baccalà a bagno per tre giorni cambiando l’acqua ogni 6 ore. L’ultimo ammollo fatelo con la birra. Togliere quindi la pelle e le poche lische al baccalà e tagliatelo in grossi pezzi che cuocerete nella birra e alloro per circa 20 minuti, quindi scolatelo e sfilacciatelo.

In una padella mettere due-tre cucchiai di olio insieme alla cipolla tritata. Quando comincerà a sbianchirsi unire il baccalà. Appena comincerà a formare la crosticina, ricoprire con del latte e cuocere fintanto che quest’ultimo non si sarà ritirato. Aggiustate di sale e se lo desiderate pepate!

In un pentolino mettere dell’acqua a bollire con l’alga Wakame: questo sarà il brodo con cui bagneremo il nostro riso. In una casseruola mettere due cucchiai di olio con lo scalogno tritato. Prima che cominci a soffriggere, aggiungere il riso. Farlo tostare e quindi sfumatelo con il vino bianco. Quando tutto l’alcol sarà evaporato ricoprire il riso con il brodo di alga. Salare leggermente e continuare fino a cottura, aggiungendo man mano il brodo che serve. Poco prima di spegnere il fuoco aggiungere anche la scorza di limone tritata col coltello o grattugiata.

In una padella mettere ancora due-tre cucchiai di olio con lo spicchio di aglio schiacciato. Appena comincia a soffriggere togliete l’aglio e aggiungete i broccoli. Farli insaporire e se necessario aggiungere un po’ di liquido (va benissimo anche il brodo che avrete utilizzato per il riso). Far cuocere 5-8 minuti quindi versare in un recipiente e frullare con il mixer ad immersione.

Assemblare il piatto: deporre un cucchiaio abbondante di crema di cannellini sul fondo, posizionarvi al centro un coppapasta dentro cui metterete uno strato di riso, uno di baccalà e uno di crema di broccoli. Aspettare qualche minuto quindi togliere il coppapasta.

Decorare il piatto a piacere.

Turbanti d’orata

E con oggi ricomincia il tram tram invernale: tre figli vogliono anche dire tre sport diversi, quando non sono addirittura quattro o cinque e, chi è nelle mie condizioni, sa che deve fare miracoli per far coincidere tutti gli orari per non scontentare nessuno! E noi mamme siamo specializzate in miracoli di questo tipo!

Quest’anno io dovrò dividermi tra nuoto, aikido (la new entry al posto del tennis), hip-hop, forse pattinaggio, qualche volta mountain bike e anche un corsetto di disegno di fumetti, che non fa mai male! Qualcuno si offre volontario per fare da tassista?

Certo che se salta una virgola negli orari, salta tutto il programma settimanale e andiamo nel caos! Non ci resta che incrociare le dita!

Ah, ma poi volete mettere anche tutte le lavatrici da stendere con tutti questi sport? Beh, se siamo fortunate da trovare il tempo per stendere il bucato, poi sarà una vera impresa riuscire a stirarlo (cosa per altro che io odio fare con tutta me stessa). Lo ammetto però, in questo mia madre mi da un grande aiuto, altrimenti non sopravviverei!

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Ecco, adesso che mi son sfogata, passiamo alla ricetta di oggi, una “chicca” imparata alla terza lezione del corso di cucina di Spazio QB e che ho proposto qualche sera fa a degli amici.

Le foto, ahimè, fatte in fretta e furia (come spesso succede in questi casi), non son venute un gran che bene, perciò usufruirò di quelle fatte al corso per farvi vedere quanto sia facile preparare questo piatto. Sono sicura che ai vostri ospiti piacerà molto.

Ingredienti per 4 persone:

Procedimento:

Pulite e sfilettate l’orata facendo ben attenzione a togliere le lische. Se questa operazione vi risulta complicata, potete chiedere di farvela fare dal vostro pescivendolo di fiducia.

Grattugiate il lime e lo zenzero sopra i filetti di pesce e salateli leggermente.

Fate aprire le cozze in poca acqua e togliete il frutto dal guscio, lasciando da parte l’acqua di apertura delle cozze.

Spezzetate grossolanamente il pane e mettetelo in una padella insieme all’acqua delle cozze e ad un filo di olio. Scaldate e sbriciolate il pane il più possibile, quindi unite le cozze. Salate leggermente e, con le mani, lavorate bene questo composto in modo da amalgamarlo il più possibile.

Ungete i pirottini di alluminio e passatevi sopra del pangrattato. Disponete intorno ai bordi un filetto di orata per ogni pirottino.

Mettete al centro il composto di pane e cozze e infornate a 220°C per 15 minuti.

Sformate su un piatto e decorate con prezzemolo tritato e buccia di lime tritata con coltello.

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Colgo l’occasione per informarvi che la mia ricetta RISOTTO ALLO ZAFFERANO E VONGOLE è tra i partecipanti del contest Vincerice.

Se vi piace il mio risotto potete votarlo cliccando Mi piace sulla pagina di Rice Italy e poi cliccare su mi piace. Ma se volete vincere anche una giornata a Rice 2013 dovete votare la mia ricetta a questo indirizzo: info@riceitaly.it indicando il mio nome, il nome del mio blog e la ricetta. Se vincerò, ci sarà un’estrazione e potrete vincere anche voi la partecipazione a questo evento più un bel pranzo per due! Non dimenticate di condividere sulle vostre bacheche!

Potete aprire la pagina facebook cliccando sull’immagine sottostante:

Con questa ricetta partecipo al contest di “La Fattoria di Nonna Paperina”:

Tarte tatin alle albicocche… rubate!

…ora, rubate è un parolone se si pensa che il mio vicino non ne vuole sapere di potare il suo albicocco e i rami di quest’ultimo pendono verso il mio giardino: di diritto quelle albicocche sono mie, o sbaglio?! E poi lui non le raccoglie e mi piange davvero il cuore vedere cadere in terra tutto ‘sto bendiddio!

In pratica di queste albicocche ne ho una vagonata e, sapendo che in casa nostra la marmellata non è particolarmente apprezzata, sono andata alla ricerca di ricette che contemplassero l’uso di questo frutto buonissimo!

Inoltre è tantissimo tempo che volevo provare questo dolce, che in realtà nasce da un errore e che, nella sua versione classica prevede l’uso delle mele.

Presto su questo canale vedrete anche la versione salata!

Nel frattempo vi offro una fetta di questa bontà, leggermente asprognola per la verità perchè, si sa, le albicocche una volta cotte hanno questa particolarità!

Ingredienti per la pasta brisè:

  • 70 ml di acqua fredda
  • 100 g di burro
  • 200 g di farina 00
  • un pizzico di sale

Ingredienti per la tarte tatin:

  • 70 g di burro
  • 180 g di zucchero
  • circa 20 (dipende dalle dimensioni della vostra tortiera)
  • zenzero in polvere Tec-Al
  • 20 mandorle

Procedimento:

Prepariamo per prima cosa la pasta brisè. Utiliziamo un robot da cucina (io come sempre mi servirò del mio fedele Bimby) e inseriamo la farina, il sale e il burro freddo di frigo. Azionare il robot (il Bimby 30 sec. vel. 4) fintanto che non si saranno formate delle briciole, a questo punto versare anche l’acqua e continuare ad impastare.

Togliere l’impasto dall’impastatore e formare una palla. Ricoprirla con della pellicola trasparente e posizionarla in frigorifero mentre ci dedicheremo alla preparazione delle albicocche.

Snocciolare le albicocche tagliandole a metà dopo averle ovviamente lavate.

Prendere un teglia da forno che posso andare anche sui fuochi (quindi niente silicone) e distribuire sul fondo il burro a pezzetti. Aggiungere anche lo zucchero e distribuire uniformemente.

Posizionare le albicocche sopra lo zucchero con la parte interna rivolta verso l’esterno. Mettere quindi una mandorla laddove c’era il nocciolo. Spolverizzare con pochissimo zucchero  e una spolverata di zenzero in polvere Tec-Al e coprire le mandorle con l’altra metà delle albicocche, stavolta posizionandole col la parte arrotondata verso l’esterno.

Mettere la teglia sul fuoco fino a formare un caramello leggermente biondo. Far raffreddare.

Prendere ora la nostra pasta brisè e stenderla fino a formare un disco di pochi millimetri di spessore. Posizionare quest’ultimo sopra le albicocche, rincalzandolo lungo i bordi della vostra teglia.

Cuocere in forno a 200° C per circa 30 minuti, quindi lasciar raffreddare.

Per attenuare l’acidità delle albicocche consiglio di accompagnare questa torta con dei ciuffetti di panna montata.

Aperitivo al sedano

Dovete sapere che a casa di mia madre ho una centrifuga acquistata durante la mia adolescenza in uno dei miei momenti di dieta pazza!

Ebbene ogni tot anni la tiro fuori e ricomincio ad utilizzarla fino a quando mi accorgo che per avere pochi ml di succo occorre utilizzare chili di frutta e verdura, con un’alta percentuale di spreco dunque. A quel punto mi ricordo il motivo per cui era stata riposta le volte precedenti e procedo a reimballare il tutto fino alla volta successiva!

Non si può dire che non sia sano, ovviamente: un vero concentrato di vitamine, ma alla fine, non è meglio sgranocchiarsi una bella carota piuttosto che berne il succo?

Intanto però questa volta avevo voglia di provare questo aperitivo e, devo ammettere, che è davvero buono, ma soprattutto dissetante in questi giorni di calura, in cui Caronte non ci da tregua.

Ingredienti:

Procedimento:

Iniziare decorando il bicchiere dove serviremo il cocktail. Passare dunque il lime sul bordo del bicchiere e quindi passare quest’ultimo nello zucchero.

Centrifugare il sedano insieme al lime.

Mettere il ghiaccio nei due bicchieri e versarvi il rum e quindi il centrifugato. Grattugiarvi anche lo zenzero Tec-Al.

Servire subito, magari accompagnando con del pinzimonio.

Crema di carote e zenzero

Ed ecco qua una ricetta provata lo scorso anno, ma che riproporrò anche in questo, nelle calde serate estive nel mio giardino.

La ricetta è di una delle più famose foodblogger del web Sigrid Verbert (solo a pensare alle sue foto mi viene una gran fame), nonchè Cavoletto di Bruxelles a cui spesso mi ispiro. Ho provveduto solo a modificare il nome, in quanto la parola zuppa mi evoca il freddo inverno quando per scaldarci andiamo alla ricerca di qualcosa di bollente! La mia è più una crema da assaporare al suono delle cicale. Se servita così come la propone Sigrid è un simpaticissimo finger food che serve ad aprire lo stomaco a tutte le prelibatezze successive.

Ingredienti:

1 kg di carote
1 pezzetto di 3 cm di zenzero fresco
1 scalogno
olio d’oliva
200 g di mascarpone
la buccia di un limone
pepe nero macinato (facoltativo)
sale

Procedimento:

Sbucciare le carote, tagliarle a pezzetti e scaldarle in un pentolino con un filo d’olio, lo scalogno afettato e lo zenzero sbucciato e tagliato a pezzetti. Coprire d’acqua, salare e portare a ebollizione e far cuocere per una ventina di minuti. Frullare la zuppa con il mixer a immersione, farla raffreddare e mettere al frigo. Mescolare il mascarpone con la buccia di limone finemente grattugiata, abbondante pepe nero e sale. Tenere al fresco pure quello. Al momento di servire aggiungere una quenelle di mascarpone in ogni bicchiere (io ho usato quelli da ponce) di zuppa, decorare con altra buccia di limone.