Spaghetti alla chitarra 2, questa volta semplicemente…al ragù

 

Complice l’arrivo del frescolino autunnale la voglia di mettersi ai fornelli è finalmente tornata insieme alla voglia di preparare quei piatti che danno un senso di calore al cuore e che hanno bisogno di cura e dedizione.

Vi avevo già parlato degli spaghetti alla chitarra qui, ma questa volta ho scelto di farli in maniera più tradizionale, sia nell’impasto che nel condimento.

Sapete già che io sono molto affezionata alla mia chitarra perchè è stato un dono di mia suocera prima che ci lasciasse e perchè lei era bravissima a prepararli. Un piatto che per me è legato anche al ricordo di un’altra persona cara, mia zia Maria, che però usava tagliarli a mano con una precisione che aveva dell’incredibile! In questo caso assumevano il nome di manfrigoli, perchè mia zia era umbra.

Questa volta, come dicevo, ho deciso di condirli con un buon ragù, la cui ricetta la trovate qua, ma questo tipo di pasta lega veramente con ogni tipo di condimento: funghi e salsiccia, zucchini e gamberetti, pesto di rucola e pomodorini… sono solo alcuni esempi.

Se non avete questo strumento vi invito a cercarlo su internet, il costo si aggira sui venti euro ma secondo me sono soldi spesi bene perchè è una vera soddisfazione suonare questa chitarra.

Mi raccomando però alla cottura: rigorosamente al dente!

 

Ingredienti:

  • 4 uova grandi (1 a persona)
  • 400 g di semola di grano duro
  • 1 pizzico di sale
  • ragù

Procedimento:

Io ho preparato l’impasto direttamente tutti gli ingredienti nel Bimby e azionandolo per 2 minuti a Vel. Spiga. Se non avete un robot da cucina potete impastare a mano mettendo la farina su una spianatoia e rompendovi le uova al centro, aggiungere anche il pizzico di sale e impastare. Lavorare a lungo.

Formare una palla con l’impasto e farla riposare per circa un’ora sulla spianatoia coperta con un canovaccio.

Dividere il panetto in sei parti e tirare di ognuno una sfoglia che dovrà essere larga e lunga non più della vostra chitarra. Dovrete ottenere delle sfoglie non più alte di 2-3 mm.

Posizionare la prima sfoglia sulla chitarra e passarvi sopra il mattarello in modo da tagliare la pasta. Se gli spaghetti non cadono giù tutti, suonate la vostra chitarra e vedrete che scenderanno giù magicamente.

 

 

 

 

Continuate con il resto delle sfoglie e man mano mettete i vostri spaghetti su di un vassoio infarinato.

Mettere sul fuoco una pentola d’acqua con il sale. Quando bolle versarvi gli spaghetti e cuocerli al dente, basteranno circa due minuti.

Nel frattempo avrete scaldato il vostro ragù. Scolate gli spaghetti e versateli nel ragù. Fateli saltare e serviteli immediatamente, magari spolverizzandoli con una bella grattugiata di parmigiano.

Con questa ricetta partecipo al contest de “La Cultura del Frumento”:

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