Happy birthday Ale! Lonza al caramello salato e salsa all’arancia e zenzero

 

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E’ trascorso ormai troppo, troppissimo tempo dal mio ultimo post! Abbiate ancora pazienza: sono alla ricerca di un mio equilibrio (e qualcosa di più!), mettiamola così! Ora però non potevo proprio tirarmi indietro: l’occasione è il compleanno della paladina dei foodblogger italiani, colei che difende i nostri diritti e, insieme ad altre meravigliose persone, ha permesso a tutte noi di riunirci in un’Associazione, l’Aifb, col fine di definire meglio la nostra figura. Lei è Alessandra Gennaro dell’MTChallenge e questo è il regalo che vogliamo farle tutte insieme: rifare una ricetta tratta dal suo blog An Old Fashioned Lady e pubblicare il post tutte insieme.

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Io ho scelto questa Lonza di maiale al caramello salato con salsa all’arancia e zenzero perchè trovo che la carne di suino si accosti molto bene con la frutta (vedi anche le numerose ricette con prugne e mele) e mi incuriosiva molto provare il caramello salato. Devo ammettere che mentre la preparavo ero un po’ scettica: la salsa non mi si addensava per niente (così alla fine ho optato per togliere il coperchio in modo che evaporasse, rischiando tra l’altro di rovinare la carne) e il caramello all’inizio mi si era leggermente bruciato (se andate a vedere il post di Alessandra, nelle note c’è scritto che è una cosa da evitare accuratamente), ma mi sono dovuta ricredere appena l’ho portato in tavola perchè il vassoio è stato preso d’assalto dai miei “lupi” e io ho potuto assaggiare solo una piccola fetta! Un successone insomma e, a dispetto di quello che dice Alessandra, la carne non era per niente stoppacciosa nonostante non lo abbia potuto servire immediatamente: d’obbligo le foto prima, croce e delizia di ogni amico e parente di foodblogger!

La ricetta originale la trovate sul bellissimo blog di Alessandra. Io l’ho fatta pari pari apportando solo un paio di modifiche perchè all’ultimo mi sono accorta di non avere il Gran Marnier (e l’unica cosa che il marito è riucito a rimediare nel negozietto sottostante è stato il Cointreau) e la farina di riso. Mi sono voluta mettere alla prova facendo la “versione porca figura” e questa volta la fortuna ha premiato gli audaci, anche perchè alla fine il retrogusto di bruciato non si sentiva per niente!

Per Ale tantissimi auguLi e ora non rabbrividire con le mie modifiche!

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Ingredienti per 6 persone:

  • 800 g di lonza
  • 1600 ml di acqua fredda (io consiglio un quantitativo sufficiente a ricoprire la carne)
  • 3 cucchiai di zucchero di canna
  • un cucchiaino raso di sale fino
  • sale grosso
    per la salsa all’arancia e zenzero
    versione porca figura:
  • 2 cucchiai di fondo di cottura della carne
  • 1 cucchiaino da caffé di zenzero
  • il succo filtrato di un’arancia
  • 2 cucchiai di Gran Marnier (per me Cointreau)
  • 1 cucchiaio raso di farina di riso (per me Amido di Mais)
  • sale
  • scorza di arancia non trattata

Per la versione for Dummies consultare la ricetta originale.

Procedimento:

Prendete una casseruola piuttosto ampia, che contenga la lonza per intero: versate sul fondo lo zucchero, accendete il fuoco  a fiamma bassa  e fate caramellare: quando lo zucchero ha preso il colore di un caramello biondo (cioè si è sciolto completamente), sistemate nella pentola la lonza e copritela con tutta l’acqua, fredda. Aggiungete il sale fino e portate a bollore, a fiamma media. Poi abbassate il fuoco, coprite (io consiglio comunque di lasciarla scoperta trascorsa la prima mezz’ora per far si che possa evaporare) e proseguite la cottura fino a quando l’acqua si sarà quasi completamente ridotta e la carne sarà avvolta da un velo di caramello.

Per la salsa all’arancia, dovete procedere durante la cottura della carne, nelle fasi finali: appena il liquido di cottura inizia ad addensarsi in un caramello vischioso, prelevatene una piccola quantità (all’incirca, due cucchiai): versatelo in una padella, assieme al succo d’arancia e allo zenzero, mescolate e fate cuocere per un minuto. Sfumate con il Grand Marnier (o il Cointreau) e, in ultimo, fate addensare con la farina di riso (o amido di mais): in una tazzina da caffè, fate sciogliere la farina di riso (o amido di mais) in un cucchiaino di salsa (o di succo d’arancia): mescolate bene, aggiungete il composto al resto,abbassate la fiamma e fate addensare.

Cospargete il pezzo di carne con un pizzico di sale grosso e accompagnate con la salsa al caramello all’arancia.

Per le tips e tricks, assolutamente da non tralasciare per una buona riuscita di questo facile piatto, vi rimando al post di Alessandra.

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Torta cioccopere di Marco Bianchi

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Da quando sono tornata a vivere con mia madre, anche la televisione è tornata nella mia vita: prima difficilmente l’accendevo essendo un’amante del silenzio, adesso invece è praticamente sempre accesa e, fortuna, che oltre a qualche odiosissimo format televisivo e qualche necessario telegiornale, ogni tanto capita di vedere qualche trasmissione dedicata al cibo. So già che ora qualcuno avrà da ridire che “La Prova del Cuoco” non è il non plus ultra delle trasmissioni dedicate alla cucina e che qualcuno invece osanna la Clerici, io invece mi limito ad osservare e a prendere qualche buono spunto qua e là, soprattutto da quest’anno che anche Marco Bianchi fa parte della squadra. Sapete che la cucina vegana, vegetariana o comunque salutista mi interessa molto e quando ho visto questa torta ho pensato che faceva proprio al caso mio perchè i miei figli l’avrebbero adorata per tutto il cioccolato presente e io non avrei dovuto dire loro che non contiene uova, burro ecc. ma anzi tutti ingredienti fondamentali per la nostra salute, compreso il cioccolato!!! Si fanno già abbastanza male da soli comprando merendine e succhi di frutta che ogni tanto bisogna che intervengo in maniera adeguata!

Questa torta Marco Bianchi l’ha preparata il giorno del suo compleanno e ora capisco perchè. Certo non è il caso di ricoprirla di panna montata, ma perchè non dividerla a metà, riempirla di marmellata e magari glassarla con altro cioccolato? Sarà la vostra sacher vegan!

Io invece ho applicato piccole varianti, diminuendo di 50 g il cioccolato fondente, utilizzando delle pere non sciroppate, motivo che mi ha portato anche ad aumentare lo zucchero di 30 g e diminuendo la cottura: 40 minuti sono sufficienti, almeno nel mio forno, 1 ora sarebbe stato troppo. E poi, non me ne voglia Marco, per esigenze fotografiche e solo per quelle, ho spolverizzato leggermente di zucchero a velo la torta.

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Ingredienti per uno stampo di 24 cm di diametro:

  • 250 g di farina integrale
  • 80 g di mandorle tritate
  • 100 g di zucchero di canna (io ho utilizzato Moscobado)
  • 90 g di amido di frumento (frumina)
  • 1 bustina di lievito
  • 300 g di cioccolato amaro al 70%
  • 600 ml di latte di mandorle
  • 2 pere

Procedimento:

In una ciotola mescolare gli ingredienti secchi: farina, lievito, zucchero, frumina e mandorle tritate. Versare 1/4 di latte di mandorla.

Nel frattempo mettere a sciogliere il cioccolato tagliato a pezzetti in un pentolino sul fuoco insieme a 3/4 del latte di mandorla fino a completo scioglimento. Mescolare bene. Versare nella ciotola e mescolare molto bene. Sbucciare e tagliare a piccoli pezzi anche le pere. Unire anch’esse al resto e mescolare ancora.

Ricoprire uno stampo da dolci con della carta forno bagnata e strizzata e versarvi il composto. Cuocere in forno a 190°-200°C per circa 40 minuti. La prova stecchino è sempre valida anche se Marco ci dice che questo dolce è ancora più buono se all’interno rimane umido.

Niente da invidiare a quella tradizionale!

Plumcake allo yogurt e albicocche secche

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Alcuni cambiamenti dentro casa mi hanno costretta a riorganizzare la cucina, lavoro che comunque faccio periodicamente non avendo ancora trovato la pace dei sensi per quella stanza! Fatto sta, che avendo dovuto eliminare una credenza, mi si sono ristretti gli spazi e rimettendo tutto in ordine mi sono resa conto di quanta roba ho comprato senza averne una reale necessità. Sicuramente i miei Tupperware occupano molto spazio, ma non ce n’è uno inutilizzato. Invece ho comprato troppo cibo e lo spreco è una cosa che proprio non sopporto, se poi sono io a dover buttar via qualcosa, ancora di più mi viene un nodo alla gola. Fortuna che molte cose sono a lunga scadenza e so di averle comprate perchè incuriosita: mi capita spesso infatti di visitare mercatini o negozi bio e non ne vengo mai via senza aver acquistato qualche prelibatezza. Marmellate, sott’oli, paste e salse dunque fanno da padrone nella mia dispensa, ma anche e soprattutto farine per produrre il mio adorato pane. Non è stato facile trovare un posto a tutto e fare il punto della situazione, ma una cosa è certa: a parte comprare prodotti freschi come verdure e latticini non voglio fare più acquisti in surplus fintanto che non avrò consumato tutto quello che c’è già in casa. Se poi si considera che anche il congelatore del frigo mi sta lentamente abbandonando e devo sbrigarmi a consumarne il contenuto, credo che da domani il mio supermercato potrà chiudere fino a tempo indeterminato!

Il prossimo passo sarà quello di fare una lista di tutto quello che c’è e man mano smarcare ogni prodotto consumato fino ad esaurire la lista.

Tra le tante cose scovate all’interno della dispensa è uscita fuori una busta con delle albicocche secche con scadenza aprile 2014. Non ricordo neanche più perchè le comprai, ma probabilmente perchè avrei voluto provare qualche ricetta. Purtroppo la ricetta in questione si è persa nella memoria e così, dovendo fare un dolce per la colazione dei miei figli, ho pensato di utilizzare in questo delizioso plumcake allo yogurt.

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Ingredienti:

  • 3 uova
  • 150 g di zucchero semolato
  • 100 g di olio di semi di girasole
  • 150 g di yogurt bianco magro
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 280 g di farina 00
  • 150 g di albicocche secche
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 2 cucchiai di zucchero di canna

Procedimento:

Mescolate nel Bimby o con un frullatore le uova con lo zucchero e la scorza di limone per 3 minuti a vel. 4, quindi unite l’olio e lo yogurt continuando a miscelare per un paio di minuti alla stessa velocità. Mescolare la farina con il lievito e, con il Bimby in funzione, unire al composto cremoso. Impastare bene per ancora un minuto e mezzo/due, infine unire le albicocche tagliate a pezzi con il coltello. Mescolare per 30 sec. Vel. 2 Antiorario.

Imburrare e infarinare uno stampo da plumcake e versarvi il composto. Spolverizzare con poco zucchero di canna la superficie e infornare per 40 minuti a 180°.

Una volta cotto (fare sempre la prova stecchino) farlo raffreddare e sformarlo.

Plumcake albicocca_02Colgo l’occasione di questo post per parlarvi di un’iniziativa benefica a cui tengo particolarmente. Il Dynamo Camp è un luogo dove ogni difficoltà viene superata, dove la malattia non è un limite. Dynamo Camp è un camp di terapia ricreativa, primo in Italia, appositamente strutturato per bambini affetti da patologie gravi o croniche in terapia e nel periodo di post ospedalizzazione. Dynamo Camp intende offrire a centinaia di bambini la possibilità di riappropriarsi della propria infanzia attraverso un programma che in totale sicurezza e allegria li porti a ritrovare e acquisire fiducia in loro stessi e nelle proprie potenzialità.

Conosco personalmente le attività svolte da Dynamo Camp e l’impegno che ci mettono i volontari per rendere la vacanza di questi bambini un’esperienza unica ed indimenticabile. Per mantenere tutto ciò in vita però occorrono molte risorse e per questo è possibile dare il nostro piccolo contributo anche solo attraverso un sms al 45502.

Che aspettate allora?

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Gelatina di pompelmo rosa con anice stellato

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Alzi la mano chi di voi è a dieta e avrebbe voglia di un bel dolcino fine pasto per rinfrescarsi il palato, ma senza avere troppi sensi di colpa?

Io sono proprio in questa situazione, o meglio, la mia dieta è giunta al termine e ho finalmente ritrovato il mio giusto peso! Ora il difficile è mantenerlo perchè di tentazioni in giro, soprattutto facendo la foodblogger, ce ne sono un’infinità! Basti pensare che proprio l’altro giorno la mia carissima amica Barbara, compagna di scorribande giovanili, ha deciso di aprire una yogurteria! Lei dice che se nessuno ti vede mentre mangi il dolce, le calorie non contano… ma!

Io però sono stoica e resisto… quasi sempre! Però, certe volte, soprattutto dopo cena davanti alla televisione e dopo il caffè, la voglia del dolcino prende il sopravvento e quindi devo avere a disposizione dei dolcetti che non mi facciano sentire troppo in colpa e che magari fanno anche bene!

Quando ho comprato il numero di Cucina Naturale di questo mese ho trovato, insieme ad un interessante articolo sugli addensanti e gelatificanti, una squisitezza che ho pensato subito di aggiungere ai miei piccoli peccati di gola: la gelatina di pompelmo all’anice. Sulla rivista si legge tra l’altro che il pompelmo in generale è indicato per problemi circolatori, dolori articolari, nei casi di abbassamento delle difese immunitarie perchè ricco di bioflavonoidi, vitamina C e provitamina A.

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Ingredienti per 4 persone:

  • 2 pompelmi rosa 
  • 30 g di fecola di patate
  • 4 bacche di anice stellato
  • 1 cucchiaio raso di anice stellato in polvere Tec-Al
  • cioccolato fondente (facoltativo)
  • zucchero di canna (facoltativo)

Procedimento:

Spremere i pompelmi e pesare il succo: dovrete ottenerne circa 400 ml, se ve ne manca un po’, aggiungete dell’acqua. Unire l’anice stellato in polvere e mescolare.

In una ciotola stemperare la fecola con un po’ di succo per evitare che si formino grumi, quindi unire il tutto al resto del succo. Mettere sul fuoco a fiamma bassa fino a quando comincerà ad addensarsi.

Mettere una bacca di anice stellato in ogni coppetta e versarvi sopra la gelatina.

Far raffreddare e mettere in frigorifero.

Al momento di servire potrete decidere se cospargere la superficie con del cioccolato fondente spezzettato o con dello zucchero di canna o con entrambi.

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Ciambelline alla birra allo zafferano e gocce di cioccolato

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Quando si dice che gli eventi accadono sempre al momento giusto e nel posto giusto… Proprio ieri, navigando tra i vari foodblog che seguo regolarmente, ho trovato le ciambelline alla birra di Idee in tavola. Nel mentre leggevo la ricetta è arrivato mio marito lamentandosi che la birra allo zafferano che aveva in fermentazione non gli ha dato i risultati sperati e quindi me l’ha offerta per le mie preparazioni culinarie. Beh, mi è bastato fare 1+1 (in questo caso) e ne è risultata un’equazione perfetta: ciambelline alla birra allo zafferano con gocce di cioccolato.

Fragranti e golosissime, non contengono burro, nè uova, nè lievito, sono dunque ideali per i vegani e per gli intolleranti al lattosio. Una versione al vino di queste ciambelline le avevamo già provate qui un po’ di tempo fa e, devo dire, sarebbe difficile scegliere quali sono più buone tra le due!

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Ingredienti per circa 12 ciambelline:

  • 120 g di farina 00
  • 80 g di farina integrale
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 80 g di zucchero di canna
  • 80 g di gocce di cioccolato
  • 70 g di birra
  • 50 g di olio EVO Dante

Procedimento:

In una ciotola mescolare gli ingredienti secchi (farine, zucchero, bicarbonato e gocce di cioccolato), unire quindi gli altri ingredienti e mescolare da prima con un mestolo di legno, quindi impastare brevemente a mano. Fare una palla con l’impasto e coprirla con della pellicola trasparente. Lasciar riposare in frigo per 15-20 minuti.

Trascorso il tempo di riposo, dividere l’impasto in 12 palline e rollare ognuna fino a formare dei bastoncini lunghi 15-18 cm che andrete a chiudere per formare la ciambellina.

In un piatto mettere dello zucchero di canna e adagiarvi ogni ciambellina per farlo aderire ad essa.

Posizionare le ciambelline su della carta da forno stesa sopra la griglia.

Infornare a 180° per circa 15 minuti. Sembreranno morbidi, ma appena si raffredderanno cambieranno consistenza e si asciugheranno.

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Con questa ricetta partecipo al contest di Cake Therapy:

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e al contest di About Food:

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Coffee Banana Bread al profumo di cardamomo e zagara

Il contest della cucina in fiore si è concluso ormai da qualche mese e io sono riuscita a raccogliere tutte le ricette nel pdf promesso soltanto adesso!

E’ stato davvero un gran lavoro, ma ne sono molto soddisfatta e non posso che ringraziare qui, ancora una volta, tutti coloro che hanno partecipato! Ben 17 ricette di antipasti, 15 di primi piatti, 11 di secondi piatti e, udite udite, 46 ricette di dolci!


Sicuramente questo sarà un pdf che vi sarà utile in primavera, ma vi consiglio di sfogliarlo già da ora (dopo averlo scaricato gratuitamente), per arrivare in tempo al momento di raccogliere i fiorellini e perchè troverete delle ottime ricette che potrete preparare anche con fiori secchi come ho fatto io con i fiori  di arancio che trovate in questa ricetta, tratta appunto dal contest.

Ringrazio pertanto La Melagranata per avermi fatto “assaggiare” questo ricco e profumatissimo dolce che vi stupirà per la sua bontà!

Qui la ricetta originale.

Ingredienti:

  • 25 g di pistacchi sgusciati
  • 2 cucchiaini di fiori di arancio secchi (o freschi)
  • 2 cucchiaini di cardamomo tritato Tec-Al
  • 2 caffè espressi molto forti
  • 80 g di cioccolato fondente
  • 80 g di zucchero di canna
  • 300 g di farina per dolci Molini Rosignoli
  • 1 bustina di lievitec dolce vaniglinato Tec-Al
  • 2 uova
  • 100 ml di crema di latte
  • 2 banane molto mature
  • 1 pizzico di sale
  • burro e farina per gli stampi

Procedimento:

In un bicchiere mettere i fiori di arancio insieme al cardamomo. Coprire con il caffè bollente e lasciar raffreddare.

Nel Bimby (pochi secondi vel. 6-7) o in un altro robot da cucina o semplicemente col coltello, tritare grossolanamente i pistacchi con la cioccolata. Mettere in un recipiente e mescolare insieme alla farina, al lievito, allo zucchero di canna e al sale.

Dentro il Bimby o anche con una semplice frusta, sbattere le uova insieme alla crema di latte. Unire il caffè con i fiori e il cardamomo. Mescolare bene, quindi versare gli ingredienti secchi che avevamo messo precedentemente nel recipiente. Far amalgamare il tutto. Aggiungere in ultimo le banane schiacciate e mescolare delicatamente.

Versare il composto in uno stampo da plumcake grande o in due piccoli, dopo averli imburrati e infarinati. Infornare a 180°C per circa 40 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest de “L’Emporio 21” in collaborazione con “Il Mercato del Gusto”:

 

 

 

 

 

 

 

e al contest di “Le torte di Gessica” in collaborazione con Bacco:

Cuori di bue

Ecco come ho battezzato questi biscotti prendendo spunto dai più famosi “Occhi di bue”.

Purtroppo non hanno un bell’aspetto, ma vi assicuro che sono buonissimi, e la farina di mais dà loro un sapore molto rustico.

Il fatto che non potessi usare il burro, infatti,  mi ha fatto declinare la scelta sulla margarina. Questo ha reso la frolla davvero difficile da gestire essendo molto molle e appiccicosa anche dopo diverse ore di frigo.

Voi regolatevi di conseguenza, scegliendo magari di sostituire la margarina con lo stesso quantitativo di burro.

Ingredienti:

  • 150 g di farina di riso
  • 90 g di zucchero di canna
  • 90 g di margarina morbida
  • 70 g di farina di mais fioretto
  • 2 cucchiai di latte di riso
  • 1 uovo
  • mezzo cucchiaino di bicarbonato
  • sale
  • marmellata a vostro piacimento

Procedimento: 

Preparare la frolla nel Bimby inserendo tutti gli ingredienti 20 sec. vel. 4, oppure impastando dentro una ciotola.

Formare una palla con l’impasto, ricoprirla con pellicola trasparente e mettere in frigo per circa un’ora.

Trascorso questo tempo, standere l’impasto in mezzo a due fogli di carta forno fino ad ottenere lo spessore di circa 1 cm.

Con delle formine circolare tagliare i biscotti, quindi al centro di metà degli stampi ottenuti, incidere un cuore.

Mettere al centro dei cerchi (quelli non incisi) un cucchiaino di marmellata e adagiarvi sopra ad ognuno un cerchio inciso col cuore.

Cuocere in forno caldo a 200°C per circa 15-20 minuti.

Conservare in una biscottiera a chiusura ermetica (se ve ne rimarrano!)

Stelle dolci per bambini speciali

Procedono i miei esperimenti senza glutine e lattosio…

Questo brutto tempo ci costringe a casa e i bambini si annoiano, per cui cosa c’è di meglio che coinvolgerli in cucina con la preparazione dei biscottini che loro amano tanto?

Queste stelline poi servono per entrare nel clima natalizio perchè ormai non manca molto!

E così, impasto io che tagli tu, siamo giunti quasi al termine di questa giornata piovosa con questi dolcetti che hanno accompagnato il nostro thè pomeridiano.

Ingredienti:

  • 180 g di farina di riso
  • 150 g di farina Mix it! (senza glutine)
  • 2 uova
  • 100 g di margarina senza grassi idrogenati
  • 80 g di zucchero di canna
  • la scorza di un limone grattugiato

Procedimento:

Mescolare le due farine e lo zucchero di canna (anche nel Bimby a Vel. 6 per qualche secondo). Unire il limone grattugiato. Praticare un buco al centro della farina e aggiungere la margarina e le uova. Impastare. Se utilizzate il Bimby, aggiungete le uova, il limone grattugiato e la margarina e impastare 1 minuto a vel. 6.

Mettere l’impasto nella pellicola trasparente e riporlo in frigo per almeno un’ora.

Trascorso questo tempo stendere l’impasto in mezzo a due fogli di carta da forno. Lo spessore dovrà essere non inferiore al mezzo cm. Se vi torna meglio potete farlo in due volte dividendo l’impasto a metà.

Con le formine tagliate i biscotti e metteteli sopra ad un altro foglio di carta forno posizionato precedentemente sulla placca del forno.

Se lo desiderate, potrete praticare un foro al centro di ogni stella che servirà a far passare un nastro per appendere i biscotti all’albero di Natale.

Portare il forno a 170° C per 20 minuti.

 

 

 

Torta di mele e mandorle

Lo so, non è proprio un dolce di stagione e il fatto che si chiami torta seppur lo definirei più dolce (torta dà più l’idea di qualcosa di fresco e con la panna) non fa si che si possa dire che è un qualcosa da mangiare con questo caldo, però secondo me è buono sempre e per i bambini (soprattutto quelli che non amano mangiare la frutta) è davvero molto indicato. Io ricordo che la mia mamma me lo preparava sempre, anche se la sua ricetta non prevedeva l’uso delle mandorle!

Ma, bando alle ciance e passiamo alle cose serie!

Ingredienti:

  • 3 uova
  • buccia di un limone
  • 170 g di zucchero
  • 50 g di mandorle
  • 200 g di farina 00
  • 1 stecca di cannella
  • 2 mele
  • 1 bustina di lievito
  • 80 g di olio di semi di girasole
  • 100 g di latte
  • zucchero di canna

Procedimento:

Se possedete il Bimby o altro robot da cucina frullate lo zucchero con la buccia di limone, la cannella e le mandorle. Altrimenti tritate le mandorle e la cannella a parte e grattate la buccia del limone con una grattugia. Mettete questi ingredienti insieme e unite le uova. Montate con un frullatore o con il Bimby (4 min. Vel. 4). Aggiungete l’olio e il latte e continuate a frullare (col Bimby 1 min. a vel. 4). Unire la farina e il lievito. Mescolare ancora.

Sbucciare e tagliare una mela a dadini, spruzzarla di limone e unirla all’impasto mescolando. Imburrare e infarinare una tortiera di 24 cm di diametro e versarvi l’impasto.

Sbucciare l’altra mela e tagliarla a fettine sottile con cui decorerete la superficie della torta. Spolverizzare di zucchero di canna.

Infornare a 180° C per 50 minuti.

 

Con questa ricetta partecipo al contest di Chef Carole a Domicilio: