Polpette di cefalo su letto di zucca con coriandoli di pancetta croccante

Polpette di cefalo_02

Nel mio ultimo post vi raccontavo di quanto non amassi fare l’albero di Natale! In questo vi racconto la felicità nel disfarlo! Spazio finalmente! E un po’ più di ordine… almeno apparente. Ordine che ho deciso di fare anche nel mio congelatore che, con i suoi 12 anni di onorata carriera, ha bisogno per l’ennesima volta di essere sbrinato. Ecco che ho trovato dei filetti di cefalo che avevo acquistato un paio di settimane fa e avevo congelato dopo averlo pulito e sfilettato. Certo non era abbastanza per mangiarci in cinque e così ho pensato di farne uno stuzzichino trasformandolo in piccolissime polpette che, magia magia, sono piaciute tantissimo anche ai miei due figli più ostici… In effetti a me è toccato solo un piccolo assaggio!

Ho deciso di accompagnarle con una crema di zucca che gli regala una nota di morbidezza e dolcezza e contrasta benissimo con la pancetta croccante!

A dirla tutta, ho mangiato la prima volta queste polpettine accompagnate dalla vellutata di zucca al ristorante di Silvia Volpe, giovane chef e titolare del ristorante “Bacco & la Volpe” di Castelnuovo della Misericordia. La cucina di Silvia, che tra l’altro fa parte dell’Alleanza tra i cuochi e i Presìdi Slow Food, è semplice e include soprattutto prodotti del territorio e, appunto, i presìdi che Slow Food si è impegnato a proteggere.

Quindi il merito di essere riuscita a far mangiare il pesce ai miei figli va anche a lei. Io ho solo pensato di aggiungere il tocco in più: la pancetta croccante!

Polpette di cefalo_01

Ingredienti per 3-4 persone:

  • 200 g di cefalo già sfilettato
  • 1 fetta di pane in cassetta
  • 1 uovo
  • prezzemolo
  • 1 spicchio di aglio
  • sale
  • farina q.b.
  • olio di semi di arachide q.b.
  • 200 g di zucca pulita
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai di olio EVO
  • 4 fettine sottili di pancetta tesa

Se non avete la pazienza o la voglia di sfilettare il vostro pesce, potete prima lessarlo e poi pulirlo. Anche se poi la doppia cottura impoverisce un po’ le carni, vi faciliterà sicuramente il compito.

Tritate dunque la polpa di pesce con il coltello, unite il pane tritato insieme al rosmarino e all’aglio e mescolate. Aggiungete di seguito l’uovo aggiustando di sale e amalgamare bene.

Formate con questo impasto delle piccolissime polpette e rotolatele nella farina. Mettetele in un contenitore chiuse e mettetele un’oretta nel congelatore (opzionale) per ottenere una frittura più asciutta. Se desiderate una panatura più croccante, mescolate alla farina del pangrattato.

Nel frattempo preparate la crema di zucca, avendo avuto cura di tagliarla a cubetti. Per questa operazione io ho utilizzato il Bimby, ma potete cuocerla anche in pentola e poi frullarla con un mixer ad immersione.

Frullate lo scalogno col rosmarino e fatelo rosolare nell’olio EVO (3 min. 100° vel. 3), unite la zucca e cuocete (20 min. 100° vel. 2) aggiungendo un pizzico di sale e mezzo bicchiere d’acqua trascorsi i primi 5 minuti. Frullate (20 sec. Vel. Turbo).

Scaldate una padella antiaderente e rosolatevi la pancetta per pochi minuti su ambo i lati.

Scaldare l’olio di semi di arachide in un Wok e cuocere le polpettine tolte dal congelatore.

Impiattate mettendo sul fondo un cucchiaio di crema di zucca, sopra le polpette e quindi la pancetta tritata con il coltello.

Polpette di cefalo_04Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Kitchen Pinching:

bannerpolpette

 

 

Ravioli allo zafferano ripieni di pappa al pomodoro su pancetta croccante…forse!

Ve lo avevo promesso dopo avervene parlato qui ed ecco qua che vi presento i miei ravioli allo zafferano ripieni di pappa al pomodoro.

Questo piatto è nato quando Luca Borghini mi ha chiesto di portare un piatto che rappresentasse il mio blog all’evento da lui creato, di cui potete leggere abbondantemente nel post precedente. Non potevo certo portare la fettunta, perciò ho pensato a qualcosa che comunque avesse negli ingredienti il pane e il pomodoro e ovviamente la scelta è ricaduta su un piatto della tradizione italiana, la pappa al pomodoro, servita però dentro ad un bel raviolo allo zafferano. Per dare un po’ di sapore al tutto la pancetta croccante, che ha esaltato il sapore del piatto.

Questo ovviamente il piatto nella sua origine, ma, come avrete letto sempre nel post precedente, a Montevarchi il condimento ha subito una sostanziale modifica grazie all’intervento provvidenziale dello chef vegano Antonio Scaccio, il quale mi ha proposto di adagiare il raviolo su una salsina delicatissima a base di stracciatella, ricotta e … fagioli cannellini, il tutto emulsionato fino ad ottenere la consistenza di una besciamella cremosa. Fantastico!

A voi la scelta del condimento, dunque!

Ingredienti:

– per la pappa al pomodoro:

  • 500 g di passata di pomodoro (meglio se espressa)
  • 1 spicchio di aglio
  • basilico
  • olio EVO Dante
  • circa 250 g di pane toscano semiintegrale (questo il mio preferito)
  • sale
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 cipolla

– per la pasta:

– per il condimento:

  • olio EVO Dante
  • 150 g di pancetta stesa a fette
  • 1 spicchio di aglio
  • del peperoncino frantumato
  • pecorino
  • basilico

Procedimento:

Fare il brodo vegetale con la carota, il sedano e la cipolla puliti in mezzo litro di acqua.

In una padella mettere lo spicchio di aglio schiacciato insieme a tre cucchiai di olio EVO Dante e accendere il fuoco. Quando comincerà a soffriggere, lontano dal fuoco, aggiungere la passata di pomodoro e il basilico sminuzzato con le mani. Far insaporire e salare. Togliere lo spicchio di aglio e aggiungere il pane tagliato a cubetti. Mescolare bene quindi aggiungere il brodo poco alla volta finchè il pane non si sarà ben ammorbidito.

Cominciare a schiacciare il pane con una forchetta finchè non si sarà tutto disfatto. Alla fine per i nostri ravioli dovrà risultare un composto piuttosto denso e poco acquoso.

 

Mentre la pappa al pomodoro si raffredda, preparare la pasta impastando a mano o nella planetaria le uova mescolate allo zafferano con la farina e il sale. Formare una palla, ungerla lievemente e farla riposare un’ora, coperta con la pellicola trasparente.

Trascorso questo tempo, suddividete la palla di pasta in 7-8 parti e stendete ognuna con la sfogliatrice fino ad ottenere una sfoglia sottile da cui ricaverete dei cerchi con il coppapasta. Posizionare al centro della metà dei cerchi un po’ di pappa al pomodoro, quindi ricoprire ognuno con l’altra metà dei cerchi facendo aderire bene i bordi.

Potete rendere la vostra pancetta croccante mettendola in forno stesa sopra una leccarda e accendendo il grill, oppure in una padella.

Mettere sul fuoco l’acqua per cuocere i ravioli, salarla e quando bolle inserirvi i ravioli.

Nel mentre che cuociono, in una padella mettere a scaldare dell’olio EVO Dante con l’aglio e il peperoncino tritati. Appena i ravioli cominceranno a venire a galla, scolarli e versarli in padella.

Saltarli e impiattarli con la pancetta croccante e del pecorino grattugiato.

Decorare il piatto con delle foglie di basilico.

 

 

 

 

 

 

Pasta briciolosa delle 3 P: patate, pancetta, pangrattato

Un piatto non troppo estivo per ingredienti, ma estivo per la velocità con cui si prepara e che quindi ci consente di rimanere qualche minuto di più in spiaggia!

Un piatto fatto con ingredienti che normalmente troviamo in casa, quindi un piatto anche dell’ultimo minuto, prese dalla disperazione di “Cosa porto in tavola oggi?”

E poi un piatto che finalmente mette daccordo tutti i palati di casa mia, il che non è poco, credetemi!

Ingredienti:

  • 350 g di pasta corta
  • 2 patate medie
  • 100 g di pancetta affumicata a cubetti
  • prezzemolo tritato
  • aglio
  • olio EVO Dante
  • 1 piccolo peperoncino (facoltativo)
  • 2 cucchiai di pangrattato

Procedimento:

Sbucciare e lavare le patate. Tagliarle a cubetti e metterle a bagno in una bacinella con acqua e ghiaccio.

Mettere tre cucchiai di olio EVO Dante in una padella con uno spicchio di aglio tritato e il peperoncino. Appena comincia a soffriggere aggiungere le patate sgocciolate. Salare.

Cuocere nel frattempo la pasta.

Aggiungere la pancetta alle patate e far rosolare finchè queste ultime non diventano leggermente dorate.

Unire il pangrattato e mescolare bene.

Quando la pasta sarà al dente, scolarla e versarla nella padella.

Saltarla e, se necessario, aggiungere ancora un po’ di olio perchè il pangrattato se lo sarà assorbito tutto.

Spolverizzare col prezzemolo tritato e servire.

Spaghetti ai carciofi e pancetta grokkanti e piccanti

Quando non sai cosa mettere in tavola, ma in dispensa hai un pacco di spaghetti, ti sei salvata il pranzo e la pace familiare!

Se poi hai la fortuna di avere pochi ingredienti in frigorifero e un padre che ti ha appena portato un sacchetto di carciofi appena raccolti, hai fatto bingo!

Questo è successo a me oggi, reclusa in casa da qualche giorno e quindi impossibilitata ad andare a fare la spesa, ho messo in piedi questo piatto che non era davvero male, proprio perchè gli ingredienti erano davvero di qualità: carciofi biologici, spaghetti trafilati in bronzo Verrigni e gli Snack Grok, con cui inauguro la collaborazione, e a tal proposito, lasciatemi dire due parole.

Non conoscevo gli Snack Grok fin quando non sono diventata foodblogger e fin’ora non ero riuscita a reperirli nei supermercati del mio paese.

Si tratta di cialde croccanti di Grana Padano cotte in forno (e non fritte) prodotte dall’Azienda San Lucio, comodissime perchè si conservano fuori dal frigorifero, quindi perfette per essere trasportate e per i nostri pic-nic. Nonostante la cottura, lo Snack mantiene le sue proprietà nutritive.

Inoltre è possibile usare questo Snack nella preparazione di gustose ricette come insalate, piatti di pasta, uova…

Ma torniamo ai nostri spaghetti.

Ingredienti:

Procedimento:

Pulire i carciofi come di consueto: togliere le foglie più esterne e le punte, tagliare a metà e mettere in acqua con ghiaccio e succo di limone. Al termine, tagliare a fettine sottili ogni carciofo.

Mettere due cucchiai di olio in una padella insieme all’aglio tritato. Appena comincia a soffriggere, aggiungere la pancetta e i carciofi.

Cuocere qualche minuto, finchè cioè i carciofi non si siano ammorbiditi. Eventualmente aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda. Salare.

Nel Turbo Chef della Tupperware (o in un altro robot da cucina) tritare grossolanamente gli snack Grok.

Cuocere gli spaghetti in acqua bollente salata finchè non saranno al dente, quindi scolarli e versarli in padella insieme ai carciofi e alla pancetta. Saltare così la pasta.

Impiattare. Spolverizzare ogni piatto con gli snack di Grana Padano.

Con questa ricetta partecipo al contest di La casa di Artù:

Carboniamo?

E pensare che la faccio spesso, ma non avevo mai pensato di fotografarla talmente era diventata un piatto frequente sulla mia tavola! Di cosa parlo? Ma della pasta alla carbonara!

Uno dei piatti più famosi della cucina italiana! Ma vi ricordate Lopez nello spot della SIP (se non erro) quando come ultimo desiderio prima di essere fucilato chiede che gli venga portato un telefono e comincia a fare una telefonata lunghissima dove, tra l’altro, chiede al suo interlocutore se nella carbonara ci va l’aglio oppure no? Era diventata un tormentone!

Eh si, perchè ognuno di noi ha un segreto per fare al meglio la sua carbonara! Il mio, e qui lo svelo, è quello di aggiungere un po’ di latte alle uova in modo che la crema risulti più morbida.

Ma magari ad altri questa caratteristica non piace, e alla fine ne nascono un sacco di varianti.

E cosa usate? Pancetta o guanciale? I cultori dicono sicuramente guanciale, ma io prediligo la pancetta.

E il pepe? Voi ce lo mettete? Io ce lo metterei, ma in casa non è gradito! Mio suocero ci mette il peperoncino, ma secondo me la stravolge…

Insomma, che ognuno dica la sua, che io dico la mia!

Ingredienti:

  • 300 g di spaghetti non troppo fini
  • 2 uova
  • una tazzina di latte
  • parmigiano
  • pancetta a cubetti
  • prezzemolo
  • olio EVO
  • sale

Procedimento:

Far bollire l’acqua, salarla e gettarvi gli spaghetti.

Mentre gli spaghetti cuociono, far rosolare la pancetta con pochissimo olio.

In un piatto sbattere le uova insieme al latte e salare. Unire anche il pepe se lo gradite.

Appena gli spaghetti sono cotti (al dente, mi raccomando) scolarli e gettarli nella padella con la pancetta. Saltarli e rovesciarvi le uova sbattute. Togliere immediatamente la padella dal fuoco.

Impiattare spolverizzando con parmigiano grattugiato e prezzemolo tritato.

 

Pasta con broccoli, vodka, limone e pancetta

Beh, ve lo confesso: questa ricetta è buonissima con le mezze maniche, ma questa volta, quando sono andata a prendere la pasta in dispensa, mi sono accorta che era finita e così ho ripiegato sugli ziti, pasta che mi sta altamente antipatica per la sua poca praticità, ma che alla fine si legava bene con questo tipo di condimento!

Allora, parliamo di broccoli: ma quanto sono buoni! Però, ahimè, appartengono alla categoria dei cavoli e l’odore che lasciano in casa dopo averli cotti è davvero insopportabile! A tal proposito: qualcuno di voi ha dei suggerimenti efficaci per ovviare a questo inconveniente?

Comunque sia, questa volta ho cercato di respirare il meno possibile e poi ho acceso un po’ di incensi in giro per casa!

Dimenticavo una cosa importantissima: la ricetta è dello chef Fabio Campoli, da me leggermente modificata.

Ingredienti:

  • Broccoli lessi (quanti se ne vuole, tanto poi sono buonissimi ripassati in padella con burro e aglio!)
  • 80 g di pancetta affumicata a cubetti
  • la buccia di un limone
  • mezzo bicchiere di vodka
  • olio evo
  • sale
  • 400 g di ziti (o mezze maniche, appunto!)

Procedimento:

Mettere un filo d’olio in una padella e farvi soffriggere la pancetta, unire la buccia di limone tritata e sfumare con la vodka. In un’altra padella scaldare i broccoli con poco olio, cercando di non romperli totalmente (saranno anche un’ottima decorazione per il piatto), salarli e unirli alla pancetta.

Nel frattempo avremo lessato la pasta in acqua salata. Scolarla e versarla nel condimento. Servire bella calda.

EDIT 10 febbraio 2012

Ed ecco la versione con le mezze maniche:

Torta sfogliata ai broccoli

Una ricettina invernale, facile e veloce perchè quando si ha in frigo un foglio di pasta sfoglia, si può fare in mille modi: arrotolato, tagliato in mille forme, riempito, farcito, condito, e chi più ne ha più ne metta!

Questa volta io l’ho utilizzato come base per la mia torta salata a base di broccoli (che avevo in frigo già cotti). Ho usato una teglia piuttosto piccola rispetto alla mia sfoglia rotonda e ho lasciato i bordi di quest’ultima rialzati per lasciare una parte croccante al piatto finito.

A noi i broccoli piacciono particolarmente perchè  il broccolo cotto fornisce una buona quantità di vitamina C, contiene anche vitamina A, potassio magnesio, ferro e fosforo.
 Inoltre il broccolo, come gli altri componenti della famiglia dei cavoli, è ritenuto un antitumorale in quanto contenente betacarotene.

Ingredienti: 

  • 1 confezione di pasta sfoglia
  • 2 uova
  • 300 g di broccoli lessati
  • 300 g di ricotta
  • 100 g di pancetta affumicata a cubetti
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • olio EVO

Procedimento:

In un piatto sbattere le uova e aggiungere il parmigiano.

Unire la ricotta schiacciandola con una forchetta.

In una padella scaldare un cucchiaio di olio EVO e far rosolare leggermente la pancetta. Unire i broccoli e farli saltare. Sfumare con del vino bianco e salare.

Quando si saranno raffreddati, unirli alle uova e al resto degli ingredienti.

Stendere la pasta sfoglia in una tortiera dopo averla ricoperta di carta forno. Versarvi il composto coi broccoli e infornare per 30 minuti a 180-200°C.

Con questa ricetta partecipo al contest di febbraio di Cuoco personale:

Bocconcini di prugne

Ancora una ricetta dal libro di Sigrid Verbert (alias Cavoletto di Bruxelles) “easyfinger”, questa volta però ho fatto una piccola modifica e ho preferito riempire le prugne con la scamorza anzichè col caprino perchè adoro il sapore dell’affumicato e secondo me, si sposa alla perfezione con le prugne.

L’incrocio dei sapori che si avverte mettendo in bocca uno di questi piccoli rotolini è davvero estasiante: il dolce della prugna con l’affumicato della scamorza, con il salato della pancetta e l’aspro dell’aceto balsamico! Fantastico! E solo per palati sopraffini! Non mi sognerei mai, per esempio, di proporlo a mio padre che non assaggia neanche melone e prosciutto!

Beh, una cosa è sicura: chi non ama questi fantasiosi accostamenti, non può certo leggere il libro di Sigrid che si diverte da morire ad accoppiare alimenti che uno non immaginerebbe mai possano stare insieme. Eppure ci stanno e, spesso anche bene, soprattutto considerando il fatto che sono finger e quindi sono talmente piccoli che non fanno in tempo a “stuccare” il palato ma riescono, al contrario, a lasciare in bocca il profumo di tutti i sapori.

Ingredienti: 

  • Prugne della California denocciolate
  • pancetta affumicata stesa
  • provola affumicata
  • miele
  • riduzione di aceto balsamico (glassa)

Procedimento:

Ovviamente non ho messo le dosi in quanto sta a voi decidere quanti bocconcini assegnare ad ogni vostro ospite. Considerate solo che per ogni prugna occorre mezza fetta di pancetta.

Posizionare dentro ogni prugna un pezzettino di scamorza. Per fare questa operazione potete tagliare le prugne a metà oppure spingere il formaggio dentro la prugna attraverso il buco lasciato quando sono state denocciolate.

Avvolgere quindi ogni prugna in mezza fetta di pancetta. Disporre i bocconcini su di un piatto o su di una teglia per forno coperta di carta e bagnare appena i bocconcini con un cucchiaio di miele (circa) e un po’ di glassa di aceto balsamico.

Mettere in forno col grill accesso fintanto che la pancetta comincerà a sciogliere il grasso.

Mettere in tavola insieme a degli stuzzicadenti.

Cocottine di farro

Ma quanto mi piacciono i monoporzione, siano essi dolci o salati! Sempre meglio che stare a sporzionare e rovinare l'”opera originaria” portando ai nostri commensali un pezzo di…

No, no… “monoporzione I love you!” e questo è davvero buono e anche leggero (visto che dobbiamo rimediare ai bagordi delle feste) se non fosse per la pancetta! 🙂

Eh si, non ho proprio resistito a metterci anche un tocco di saporito, anche se poi, ripensandoci, ci sarebbero stati benissimo (e forse anche meglio) dei bei gamberetti.

Beh, poco male! La scusa buona per riprovare a farli!

 Ingredienti:

  • 300 g di farro
  • 3 zucchini
  • 50 g di pancetta a cubetti
  • 30 g di olio EVO
  • 1 scalogno
  • 2 uova
  • sale

Procedimento: 

Sciacquare il farro e lasciarlo in ammollo per circa 1 ora e mezza. Lessarlo per circa 20 minuti dal momento dell’ebollizione in abbondante acqua salata. Scolare e lasciar raffreddare.

Mettere in una padella l’olio e lo scalogno tritato. Far rosolare, quindi aggiungere la pancetta e infine le zucchine tagliate a julienne. Salare.

Cuocere pochi minuti.

Unire il farro e mescolare bene.

A parte sbattere le uova con un pizzico di sale. Quindi versarle sulle zucchine e farro che nel frattempo si saranno raffreddati e mescolare.

Ungere leggermente le cocottine e versarvi il composto.

Cuocere in forno per 20 minuti a 180-190°C.

 

 

Albero di pane

Il pranzo di Natale è finito da poche ore e già c’è la malinconia, il dover aspettare un altro anno prima che ancora una volta ci si possa riunire con le persone più care intorno ad un tavolo a scambiarci gli auguri e i regali, almeno con lo stesso spirito!

I bambini ovviamente sono quelli che più sentono questo passaggio e che sono preoccupati perchè rivedranno Babbo Natale fra 365 giorni!

Però il Natale è bello per tutti, anche per chi non crede, perchè è un momento di comunanza ed è vero che ci si sente tutti più buoni, soprattutto in questo periodo di difficoltà.

Per quanto mi riguarda, ormai da qualche anno, il Natale non è Natale se a tavola non c’è questo albero di pane insieme al panettone gastronomico.

Per ovvie ragioni non ho potuto pubblicare prima questa ricetta con le foto,  ma credo che possa tornare ancora utile per il pranzo di Santo Stefano e per San Silvestro.

Questa ricetta proviene dal forum del Club amici del Bimby.

Prima della cottura

Dopo la cottura

Ingredienti per i panini:

  • 100 g di latte
  • 10 g di zucchero
  • 400 g di farina
  • 60 g di olio di semi
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 10 g di sale
  • 2 uova

Ingredienti per il ripieno:

  •  100 g di speck
  • 100 g di fontina
  • 100 g di pancetta
  • 100 g di scamorza

Procedimento:

Inserire nel boccale il formaggio e tritare: 8 sec. vel. 4.
Mettere da parte.
Inserire lo speck e tritare nello stesso modo.
Unire il formaggio e mescolare insieme i due ingredienti: 8 sec.vel. 3/4.
Mettere la farcitura da parte.
Nel boccale inserire latte, olio, cubetto lievito e zucchero: 1 min. 40° vel.4.
Aggiungere le uova intere: 6 sec. vel.7.
Unire la farina e il sale: 20 sec.vel.6 e 1 min. e mezzo vel.spiga.
Versare l’impasto sul piano di lavoro, stenderlo mantenendo un spessore di circa cm. 2 1/2 e con l’aiuto del misurino, ricavare circa 30-35 formine.
Prendere ora una noce di pasta alla volta, fare al centro una piccola conca che verrà riempita con un bel po’ di farcitura, sigillare bene e dare la forma di una pallina.
Dopo aver preparato tutte le palline posizionarle in uno stampo a forma di albero unto di burro e cosparso di farina, oppure sulla placca del forno ricoperta di carta forno dandogli la forma dell’albero.

Lasciar lievitare per circa 40 min., spennellare la superficie con un uovo, cospargere con aromi a piacere (io ho usato paprika, semi di finocchio, curry, semi di sesamo, semi di papavero, erba cipollina)  e cuocere a forno preriscaldato a 180-200° per circa 20 minuti.

E con questo profumatissimo pane, ne approfitto per fare i miei più sinceri auguri di Buon Natale a tutti voi che avete la pazienza e, spero, anche la gioia di seguirmi!