Lunedì senza carne: polpette di melanzane alla menta

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Permettetemi di aprire questo post esprimendo tutta la mia ammirazione verso tutte quelle donne che hanno famiglia e lavorano! Vi dico la verità: è bastata una settimana per mettermi KO, ma sono tosta e sono sicura che nel giro di pochi giorni riuscirò ad organizzarmi al meglio!

Il tempo è inclemente: continua a piovere e sembra più la fine dell’estate piuttosto che l’inizio! Io fremo dalla voglia di andare al mare ma, guardando le previsioni, sembra che dovremo pazientare ancora un po’.

Ieri dalle mie parti si svolgeva la 42esima edizione della festa del pesce: un padellone dove vengono fritti chili e chili di pesce per due giorni. Si potevano inoltre degustare  vari piatti come le “penne alla bua de’ corvi”, il “porpo briao” e molto altro ancora. E poi la sera, come ogni anno, dovevano esserci i fuochi d’artificio sulla spiaggia. Purtroppo la pioggia ha impedito questo spettacolo che è stato rimandato al 23. Infatti quest’anno c’è una novità: la festa verrà replicata per altri 2 week-end, quindi, siete ancora in tempo!

Ma veniamo adesso alla ricetta di questo lunedì senza carne. So che ne avete quasi la nausea, vi prometto che per un po’ di tempo questa sarà l’ultima ricetta con le melanzane! In effetti non ho resistito perchè queste polpette sono davvero buone, sono piaciute anche a me che come sapete non amo le melanzane! L’importante secondo me è far spurgare bene tutta l’acqua di vegetazione per renderle meno amare!

Vi consiglio di farle piccoline, in questo modo sono perfette anche per un aperitivo!

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Ingredienti per circa 25 polpette piccole:

  • 2 melanzane grosse
  • 1 uovo
  • 30 g di parmigiano grattugiato
  • pangrattato q.b.
  • sale
  • 10 foglie di menta
  • 1 spicchio di aglio
  • farina di mais fioretto
  • olio di semi di arachide OiO

Procedimento:

Lavare le melanzane, toglierne le estremità e tagliarle a cubetti. Mettetele in uno scolapasta, salatele e lasciatele lì per almeno un’ora. In questo modo eliminerete la maggior parte dell’acqua di vegetazione. Trascorso questo tempo, tamponatele con della carta assorbente, quindi cuocetele a vapore finchè non saranno molto morbide. Io invece ho preferito cuocere nel Micro Gourmet della Tupperware per 20 minuti nel microonde alla massima potenza. Questo tipo di cottura è uguale alla cottura al vapore sul fuoco. Lasciatele raffreddare un poco dentro lo scolapasta quindi strizzatele. E’ bene eliminare la maggior parte della parte acquosa altrimenti dovrete utilizzare più pangrattato rinunciando al sapore.

Mettete le melanzane nel Bimby o in un altro robot da cucina, unite l’uovo, il sale, l’aglio, il parmigiano, la menta e qualche cucchiaio di parmigiano. Frullate, nel Bimby 20 sec. Vel. 7. Controllate la consistenza ed eventualmente aggiungete altro pangrattato fino a che potrete cominciare a formare le vostre polpettine.

Prelevate dunque un po’ di impasto e con le mani bagnate formate tante piccolo polpettine fino ad esaurire l’impasto. Rotolatele nella farina di mais fioretto e friggetele in abbondante olio di semi di arachide OiO.

Buone sia calde che fredde.

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Spaghetti con fave e salame

Spaghetti fave e salame_03

I commenti che di volta in volta lasciate nel mio blog sono un toccasana per l’anima, anche quando sono critici perchè mi aiutano a crescere e migliorarmi. Senza lettori il blog non avrebbe motivo di esistere e invece, ormai a quasi due anni dalla sua nascita, posso dire di essere molto soddisfatta e le visite sono sempre più in aumento. Non sono i numeri quelli che mi interessano, ma il calore delle persone che mi seguono e che magari provano le mie ricette e chiedono ulteriori spiegazioni o mi suggeriscono modifiche. Voi siete il blog! E mi perdonerete se ultimamente non riesco a rispondervi in tempo reale, ma spesso anche a distanza di settimane e se non riesco a pubblicare molte ricette: devo riprendermi perchè, sarà la primavera, ma sento una gran voglia di dormire in questi giorni, senza contare gli impegni giornalieri che si accavallano l’uno sull’altro. Io però ci sono sempre e la mia mente, forse un po’ malata, è sempre presente!

Beh, ma visto che il tempo è poco, non perdiamoci in sdolcinati sviolinamenti che, tra l’altro, non fanno neanche parte del mio modo di essere e di agire! Dedichiamoci allora alla ricetta di quest’oggi dove le fave sono protagoniste ancora una volta! E ormai chi mi ferma più? Dopo avervi proposto la scorsa settimana la ricetta di mio marito ed aver lì spiegato il mio rapporto con questo legume, oggi ho deciso che era la mia volta di metterlo in padella e così ne è nato un piattino niente male che sa tanto di primavera! Lo spunto nasce da una ricetta letta sul numero di questo mese di Sale e Pepe. Come sempre l’ho modificata a mio gusto e piacimento anche perchè prevedeva l’uso di noci, ma secondo me sarebbero andate ad arricchire troppo il piatto, coprendo in parte gli altri sapori. Secondo me non sono assolutamente necessarie, ma se voi pensate che potrebbero migliorare il piatto potrete aggiungerle frullandole insieme alle fave. Ho voluto invece aggiungere dei filettini di pomodoro per sgrassare un pochino il piatto.

Un consiglio ulteriore che vi do è quello di utilizzare spaghetti di ottima qualità, magari trafilati in bronzo e che assorbano molto bene il condimento.

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Ingredienti per 4 persone:

  • 350 g di fave sgusciate
  • 80 g di salame (se preferite piccante)
  • 2 pomodori ramati
  • menta
  • 1 spicchio di aglio
  • olio Evo Dante
  • 320 g di spaghetti
  • sale
  • 100 g di pecorino

Procedimento:

Mettere sul fuoco una pentola con dell’acqua e appena bolle gettarvi le fave lasciandole per un paio di minuti, quindi scolarle e sbucciarle (lavoro di estrema pazienza). Una volta che le avrete sbucciate tutte rimetterle nell’acqua in ebollizione per altri 10 minuti, salando l’acqua. Trascorso questo tempo, scolarle e mettere nel bicchiere del frullatore ad immersione (lasciatene però qualcuna da parte per decorare il piatto alla fine) insieme all’aglio che avrete sbucciato e a cui avrete tolto l’anima, alla menta e ad un paio di cucchiai di acqua. Frullare col mixer fino ad ottenere una crema.

In una padella mettere due cucchiai di olio e versarvi la crema di fave. Cuocere un paio di minuti.

Sbollentare i pomodori per pochi secondi dopo aver praticato loro un taglio a croce alla base. Sbucciarli e togliere i semi. Tagliarli a filetti.

Togliere la pelle al salame e affettarlo non troppo sottilmente, quindi tagliare le fette a striscioline.

Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, quindi scolarli e versarli in padella con la crema di fave. Aggiungere il salame, i filetti di pomodoro e le fave messe da parte in precedenza.

Saltare la pasta e disporla nei piatti. Grattugiare in ognuno una generosa dose di pecorino.

Spaghetti fave e salame_01

Involtini di foglie di vite

Libano, Grecia (Dolmadakia Yialantzì o Dolmades), Romania (Sarmale in foi de vita)… insomma non c’è un paese natale vero e proprio per questi involtini, ma la zona è quella e se c’è un paese che vorrei tanto visitare quello è proprio la Grecia. Al momento, ahimè, questo non è possibile ed ecco che la cucina viene in mio aiuto anche in questi casi: assaggiare il cibo del paese dove vorremmo andare ci fa avvicinare un po’ più ad esso e se è un paese dove già siamo stati, i piatti tipici con i loro sapori ci riportano là con la mente e con il cuore. L’importante è avere a disposizione delle foglie di vite non trattate oppure recarsi in un negozio di prodotti bio o specializzato in prodotti esotici e troverete le foglie in barattolo. Se poi avrete la possibilità e questa ricetta sarà di vostro gradimento, potrete sempre farne una bella scorta da congelare. Consiglio comunque di raccogliere le foglie in primavera quando sono più tenere e non in autunno quando sono più coriacee. In pratica, non fate come ho fatto io! Gli involtini verranno buoni ugualmente, ma non tutti mangeranno… la foglia! Ingredienti:

  • 10-12 foglie di vite
  • 350 g di carne di manzo macinata
  • 200 g di riso
  • 2 piccole cipolle bionde
  • olio EVO Dante
  • una decina di foglioline di menta
  • 1 limone e mezzo
  • tsatziki (facoltativo)

Procedimento: Lavare le foglie di vite accuratamente. Mettere sul fuoco una pentola di acqua e quando bolle immergervi le foglie per 1 minuto, quindi scolarle e immergerle in acqua fredda. Scolarle nuovamente e stenderle su un canovaccio. Se occorre, tagliare loro i gambi. Tritare la cipolla con il coltello e metterla in una pentola con tre cucchiai di olio EVO Dante. Appena comincerà a rosolare aggiungete la carne macinata, mescolate bene e unite quindi anche il riso. Salare e cuocere per 4-5 minuti. Quindi spegnere il fuoco, sbriciolarvi sopra la menta e disporre un cucchiaio di questo preparato su ogni foglia di vite. Chiudere le foglie sopra il riso cominciando dai laterali e arrotolando l’involtino sulla parte superiore. Distribuire ogni involtino in una pentola dal fondo largo e dai bordi bassi facendo in modo che stiano stretti l’uno con l’altro. Ricoprire gli involtini con succo di limone e acqua. Posizionarvi sopra un piatto fondo girato a pancia in giù (questo servirà a tenere fermi gli involtini durante la cottura in modo che non si aprano) e chiudere con il coperchio della pentola. Cuocere per circa 50 minuti a fiamma bassa. La tradizione vuole che questi involtini siano serviti freddi e con accompagnamento dello tsatziki o dello yogurt greco. Noi abbiamo preferito mangiarli leggermente tiepidi.

Approfitto di questo post per informarVi che da oggi è possibile acquistare l’Olio Dante anche on line grazie al nuovo “Dante Store”, l’innovativo sito e-commerce degli Oleifici Mataluni pensato per una esperienza di acquisto virtuale.

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Con questa ricetta partecipo al contest di Divertirsi Mangiando:

Mojito cheesecake

Appena lessi questa ricetta nel blog Bon appétit capii che questo dolce era proprio quello che cercavo per presentarlo alla festa d’estate organizzata a casa mia sabato scorso. Questo perchè eravamo davvero tanti (circa 40 persone) e volevo concludere con qualcosa di particolare che non fosse la solita torta. Devo dire che sono riuscita davvero a stupire i miei ospiti, sia per la bontà che per la particolare presentazione finger food. In effetti questo era il pezzo forte della serata ed è proprio da qui che voglio cominciare a presentare tutte le prelibatezze che ho portato in tavola.

Ingredienti per circa 50 mini porzioni:

  • 180 g di biscotti secchi
  • 80 g di riso soffiato
  • 90 g di burro fuso
  • 500 g di Philadelphia
  • 400 g di yogurt al limone
  • 250 g di zucchero di canna
  • 100 ml di rum
  • 3-4 cucchiai di latte
  • 3 lime + 2 per guarnire
  • 20 foglioline di menta + quella per guarnire
  • 6 fogli di colla di pesce

Procedimento:

In un robot da cucina sbriciolare i biscotti e mescolarli al riso soffiato. Versarvi il burro e mescolare ancora. Mettere un cucchiaio di questo preparato in ogni bicchierino pressandolo un po’ e riporre i bicchierini in frigo mentre preparerete la crema.

Mettere la colla di pesce ad ammorbidirsi in acqua fredda.

Nel frattempo mescolare lo yogurt e il Philadelphia nel vostro robot o nel mixer. Continuando a mescolare aggiungere quindi lo zucchero, il rum, la scorza di lime grattugiata, il succo di lime e le foglie di menta tritate grossolanamente.

Scaldare il latte e unirvi la colla di pesce ben strizzata. Farla sciogliere bene e aspettare qualche minuto che il tutto si raffreddi un po’, quindi unirlo al resto della crema e mescolare bene ancora.

Versare il composto nei bicchierini e riporli in frigo per qualche ora (io li ho preparati il giorno prima). Avendone preparati ben 50, mi hanno riempito un intero ripiano!!!

Al momento di servire, decorare ogni bicchierino con uno spicchio di lime, qualche fogliolina di menta, una cannuccia e un ombrellino, proprio come fosse il classico cocktail!

 

Con questa ricetta partecipo al contest di Dolci a Gogo:

 

Millefoglie di pane carasau e verdure di Cle

Ok, ammetto che in questo periodo la mia fantasia scarseggia, ma non è colpa mia se avete dei blog così belli e le vostre ricette sono una tentazione! E così anche oggi non ho resistito: ho rubato una ricetta ad un’amica foodblogger che stimo molto.

Anche questa volta non mi ha davvero deluso! Anzi, talmente buono questo piatto che tutti hanno chiesto il bis.

Qui trovate la ricetta di Cle. Io come al mio solito, in questi casi adoro fare dei piccoli cambiamenti utilizzando prodotti che ho già in casa o che so che la mia famiglia preferisce. Del resto anche Cle lo dice: questa ricetta è una ricetta “svuotafrigo”, ovvero, il pane carasau si abbina perfettamente a qualsiasi ingrediente… Io altre volte l’ho sperimentato con salsiccia e stracchino, con un sughettino leggero di pomodoro, ecc.

Ingredienti:

  • 250 g di pane carasau
  • 4 zucchine
  • 4 pomodori da insalata abbastanza maturi
  • 2 mozzarelle fior di latte
  • olio EVO
  • sale
  • menta
  • basilico
  • origano
  • parmigiano grattugiato

Procedimento:

Lavare le zucchine e ridurle a Julienne (io ho utilizzato l’Affettatutto Fantasia Tupperware), oppure tritarle con l’apposito robot. Condirli con olio, sale e menta fresca spezzettata.

Lavare i pomodori e tagliarli a fette. Condirli con olio, sale, basilico spezzetato a mano e origano.

In genere si usa bagnare il pane carasau con dell’acqua o del brodo prima di utilizzarlo. In questo caso io ho preferito evitare perchè in cottura comunque queste verdure rilasciano parecchia acqua di vegetazione e anche la mozzarella fa la sua parte.

Quindi ungere leggermente una teglia da forno (Lasagnera Ultrapro Tupperware) distribuirvi sopra il pane, spezzettandolo all’occorrenza.

Ricoprire il pane con uno strato di zucchini, uno di pomodori e quindi la mozzarella.

Procedere in questo modo a strati fino ad esaurimento degli ingredienti.

In ultimo spolverizzare con del parmigiano grattugiato.

Porre la teglia in forno a 200° per circa 10 minuti.

Aspettare qualche minuto prima di tagliare e servire.

Questo piatto è comunque buonissimo anche freddo.

Con questa ricetta partecipo al contest di Fior di Rosmarino:

 

Spaghetti trafilati in oro al limone e menta

La mia vicina ha un albero pieno di bellissimi limoni, grossi e profumatissimi e quando passo davanti al suo vialetto di tanto in tanto me ne regala qualcuno.

L’altro giorno faceva piuttosto caldo e avevo voglia di preparare un piatto di pasta che avesse un che di fresco e così ho unito il profumo dei limoni con quello della rigogliosissima menta che ho in giardino e ne è uscito un piatto davvero delizioso e delicato, che lascia una piacevole sensazione al palato.

Merito anche degli spaghetti trafilati in oro di casa Verrigni, di qualità eccellente.

Ma non vi spaventate: si tratta di una preparazione velocissima, adatta proprio  per quando non si ha tante cose in casa e neanche tante idee.

Ingredienti:

Preparazione:

Lavare il limone e togliere la scorza gialla che triterete con un coltello.

In una padella sul fuoco mettere il burro e lo spicchio d’aglio sbucciato. Far insaporire e quindi togliere l’aglio e versarvi la buccia di limone tritata.

Prima che il burro raggiunga il punto di fumo, versare 3/4 della crema di latte e far cuocere un paio di minuti. Sminuzzare la menta e metterla nel condimento.

Nel frattempo avrete cotto la pasta in acqua salata. Scolarla e farla saltare leggermente nella crema al limone. Se necessario aggiungere ancora un po’ di crema di latte e se si asciuga troppo unire qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.

Servire. Se fa piacere spolverizzare con del grana padano grattugiato.

Con questa ricetta partecipo al gioco di Ogni riccio un Capriccio:

 

Crumble con gli zucchini

E finalmente ieri sera sono riuscita a preparare questo piatto che era un po’ che mi faceva l’occhiolino dal blog Alterkitchen della mia amica Giulia, la cui amicizia è nata da un’altra passione: quella per i libri, in particolare per i gialli, thriller e quant’altro, ma poi abbiamo scoperto di avere anche quest’altra cosa in comune e allora… eccoci qua!

Gli zucchini! Uno dei miei vegetali preferiti e che trovo che si prestino per una miriade di ricette. Ieri appunto le ho utilizzate in questo modo insolito, insolito soprattutto per un crumble essere salato, ma l’idea è davvero geniale!

Ingredienti:

  • 500 gr di zucchine
  • 150 g di feta
  • qualche fogliolina di menta
  • sale
  • olio EVO
  • 1 cucchiaio di semola
  • 150 g di farina 00
  • 80 g di burro
  • peperoncino

Preparazione:

La prima cosa da fare dopo aver lavato e spuntato le zucchine, è quella ingrata di grattugiarli. Fortuna che esistono degli attrezzi in grado di farci risparmiare tempo!

E così, col mio Saladino, in men che non si dica, le mie zucchine erano pronte per essere condite. Prima ho messo il cucchiaio di semola che serve per assorbire l’acqua di vegetazione e ho mescolato bene, poi  ho messo un po’ di sale, un po’ di olio, la menta tritata e la feta precedentemente schiacciata. Ho mescolato ancora e questo è il risultato:


Ho messo nella teglia precedentemente unta con un po’ di olio:

Adesso facciamo il crumble mettendo in un recipiente la farina con un po’ di sale, di peperoncino e il burro tagliato a tocchetti. Ho cominciato a lavorare il tutto con le punte delle dita in modo da formare delle briciole. Quando il risultato mi è sembrato ottimale l’ho versato sulle zucchine e l’ho livellato.

Adesso non rimane che infornare: a 180° C per 30 minuti. Io ho optato per la funzione ventilata per far in modo che asciugasse bene il sopra e verso la fine della cottura ho acceso anche un po’ il grill per fargli prendere un po’ di colore. Ma in questo ognuno deve regolarsi col proprio forno.

E’ pronto!

Come con tutte le preparazioni col burro, meglio lasciar raffreddare un pochino e poi si può servire:


Crema di carote e zenzero

Ed ecco qua una ricetta provata lo scorso anno, ma che riproporrò anche in questo, nelle calde serate estive nel mio giardino.

La ricetta è di una delle più famose foodblogger del web Sigrid Verbert (solo a pensare alle sue foto mi viene una gran fame), nonchè Cavoletto di Bruxelles a cui spesso mi ispiro. Ho provveduto solo a modificare il nome, in quanto la parola zuppa mi evoca il freddo inverno quando per scaldarci andiamo alla ricerca di qualcosa di bollente! La mia è più una crema da assaporare al suono delle cicale. Se servita così come la propone Sigrid è un simpaticissimo finger food che serve ad aprire lo stomaco a tutte le prelibatezze successive.

Ingredienti:

1 kg di carote
1 pezzetto di 3 cm di zenzero fresco
1 scalogno
olio d’oliva
200 g di mascarpone
la buccia di un limone
pepe nero macinato (facoltativo)
sale

Procedimento:

Sbucciare le carote, tagliarle a pezzetti e scaldarle in un pentolino con un filo d’olio, lo scalogno afettato e lo zenzero sbucciato e tagliato a pezzetti. Coprire d’acqua, salare e portare a ebollizione e far cuocere per una ventina di minuti. Frullare la zuppa con il mixer a immersione, farla raffreddare e mettere al frigo. Mescolare il mascarpone con la buccia di limone finemente grattugiata, abbondante pepe nero e sale. Tenere al fresco pure quello. Al momento di servire aggiungere una quenelle di mascarpone in ogni bicchiere (io ho usato quelli da ponce) di zuppa, decorare con altra buccia di limone.

Ravioli di salmone al sugo di ortica

 

Il giardino si stava riempiendo di ortiche, che fare? Mi son messa dei bei guanti perchè tutti sappiamo l’effetto che fa questa pianta e, dotata di tanta tanta pazienza, ho cominciato a raccogliere questa pianta prelibata. L’ho pulita, lavata e ne ho tirato fuori un buonissimo primo piatto per San Valentino!

Ingredienti:

Per i ravioli:

1 dose di pasta all’uovo (vedi libro base)
1 fetta di salmone
1 manciata di erba cipollina
150 g di ricotta di pecora
1 manciata di parmigiano
sale e pepe q.b.
Per il sugo alle ortiche:
250 g di ortiche scottate in poca acqua bollente
qualche foglia di menta e basilico
1 manciata di pinoli
1 cucchiaino di zucchero
sale e pepe q.b.
150 cc di crema di latte
1 noce di burro

Procedimento:
Preparare il ripieno dei ravioli scottando il salmone in acqua bollente salata. Pulirlo, schiacciarlo con una forchetta e una volta raffreddato unire la ricotta, il parmigiano e l’erba cipollina. Mescolare e aggiustare di sale e pepe.

Preparare la pasta all’uovo come da ricetta. Stenderla e ricavarne delle strisce della larghezza di circa 15 cm. Appoggiare a distanze regolari un cucchiaino di ripieno, ripiegare la sfoglia su se stessa in modo da ricoprire il ripieno. Ritagliare i ravioli della forma desiderata e disporli su un vassoio leggermente infarinato.

Mettere le ortiche dentro al boccale insieme allo zucchero (che corregge l’acidità), al sale e al pepe, alla menta e a basilico e tritare per pochi secondi a velocità 4-5. Unire i pinoli e mescolare 20 sec. vel. 1.

Sciogliere il burro in una padella, aggiungere le ortiche e quando cominciano a scaldarsi versare la crema di latte. Cuocere i ravioli in abbondante acqua salata e condirli con il sughetto alle ortiche. Decorare con delle fragoline o dei lamponi. Servire ben caldo.

Con questa ricetta partecipo al contest di Tina in cucina: