Tartufini al torrone

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Nel post precedente vi ho parlato della festa del torrone che si terrà a Cremona dal 16 al 24 novembre e del fatto che quest’anno anche le foodblogger sono state invitate a partecipare all’evento inviando una loro ricetta a base di torrone. Se nel post precedente ho voluto dare la mia interpretazione di questo ingrediente in una ricetta  salata, questa volta ho voluto reinterpretarlo in un dolce. Di ricette di tartufini sul web se ne trovano milioni e non credo di aver inventato l’acqua calda se ho voluto inserire al loro interno il torrone, però non ho trovato nessuna versione che utilizzi il mascarpone. E quantunque esistesse già, vi invito comunque a diffidare di quelle ricette che utilizzano l’uovo crudo per due ragioni: la prima è che non è necessario a farle stare unite e la seconda, fondamentale, è che l’uovo crudo non va mai usato perchè potrebbe essere contaminato, in particolar modo da salmonella.

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Ingredienti per circa 30 tartufini:

  • 100 g di mascarpone
  • 50 g di burro
  • 150 g di torrone alle mandorle Sperlari
  • 40 g di cacao amaro in polvere
  • 60 g di zucchero a velo
  • 2 cucchiai di brandy (facoltativo)
  • q.b.  di cocco grattugiato e/o granella di pistacchi e/o cacao in polvere, ecc.

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Procedimento:

In un mixer tritare grossolanamente il torrone. Mescolarvi il cacao in polvere e lo zucchero a velo. Aggiungere quindi il burro e il brandy impastando fino a che il composto non diventa omogeneo. Unire in ultimo il mascarpone, mescolando ancora.

Porre questo composto in frigorifero per qualche ora affinchè diventi della consistenza giusta per essere lavorato.

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Trascorso questo tempo, tirare fuori dal frigo e prelevare poco impasto alla volta che rotolerete nei palmi delle mani fino a formare delle palline che andranno passate nel cocco, nella granella di nocciole o nel cacao in  polvere. Disponete i tartufini nei pirottini di carta e poneteli di nuovo in frigo o, meglio ancora nel congelatore (la presenza dell’alcol non li farà indurire molto, ma attenzione che andranno comunque consumati entro pochi giorni). Tirateli fuori solo 5-10 minuti prima di servirli.

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Cake pops al pomodoro piccante

Lo scorso anno partecipare al contest della Mediterranea Belfiore è stato davvero stimolante e divertente. Il tema era libero e gli ingredienti con cui sbizzarrirsi davvero molti e di qualità. Quest’anno quando ho saputo il tema di questa edizione, sono rimasta a bocca aperta e soprattutto piena di dubbi e senza idee. Creare un dolce che tra gli ingredienti avesse il pomodoro non è cosa facile se si è abituati a pensare al pomodoro come ad un ortaggio. In realtà il pomodoro è un vero e proprio frutto e come tale è possibile trattarlo.

Dopo tanto pensare, la mia mente insana ha finalmente partorito un’idea: i cake pops che da tempo impazzano nel web. E pensare che è davvero una preparazione semplicissima e anche divertente, di sicuro apprezzata dai bambini golosi. Superata dunque la diffidenza dell’accostare un pomodoro  a qualsivoglia ingrediente di pasticceria, il procedimento è davvero in discesa… ammesso che abbiate un bel dolce a disposizione da sbriciolare con le vostre manine. E proprio a tal proposito si può considerare anche una ricetta del recupero per tutti quei dolci che non vengono mangiati, anche merendine volendo.

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Ingredienti per 10 cake pops:

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Procedimento:

Dentro una ciotola sbriciolare il ciambellone con le mani e mescolarlo con il mascarpone, la salsa di pomodoro e il peperoncino fino ad ottenere un composto che si possa maneggiare (se necessario aggiungere ancora un po’ di salsa).

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Formare 10 palline grosse poco più di una noce. Il segreto per farle tonde ed omogenee è quello di lavarsi e asciugarsi le mani tra l’una e l’altra.

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Posizionare le palline su un piatto ricoperto di carta forno, ben distanziate le une dalle altre e metterle nel congelatore per circa 30 minuti.

Tagliare il cioccolato in piccoli pezzi e farlo sciogliere a bagnomaria o nel microonde.

Immergere uno stecco, un bastoncino, o un piccolo spiedino nel cacao per un paio di cm, quindi infilzare con questa parte una pallina. Immergere adesso la pallina nel cioccolato fino a ricoprirla completamente quindi eliminare l’eccesso facendola roteare delicatamente. Dopo qualche secondo cospargerla di cocco rapè o granella di pistacchi. Infilzare il lato opposto dello spiedino su un pezzo di polistirolo in modo da far asciugare la pallina “in piedi”.

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Crema pastorizzata al mascarpone con cantuccini al cioccolato

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Nell’ultima ricetta pubblicata (ormai da troppo tempo) vi ho proposto un piatto ispirato ad uno simile assaggiato al ristorante “Bacco & La Volpe“, non vi ho detto però che quella era una serata particolare perchè si gettavano le basi per un evento davvero speciale che avrà luogo presso lo stesso ristorante il prossimo 31 gennaio e che avrà come tema “Il Pesce in Maschera“. Durante questa serata saranno protagonisti quattro foodblogger capitanati dalla padrona di casa Silvia Volpe che porteranno in tavola le loro interpretazioni di Carnevale. Quindi oltre a me in cucina ci saranno Cristina Galliti di Poveri ma belli e buoni, Shamira Gatta di Lovely Cake e Fabio Campetti di Visioni dalla cucina in là… Ogni piatto sarà abbinato ad un vino dell’Azienda Fralluca di Suvereto che con l’occasione presenterà un’anteprima assoluta. Una giuria giudicherà i piatti e decreterà la migliore interpretazione del tema. Siete tutti invitati, per info e prenotazioni 05867744323  o 3929685385.

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Ma veniamo alla ricetta di oggi.

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Questa vita mi sfugge: io corro, corro ma alla fine della giornata non riesco mai a concludere niente (o almeno così sembra). I pomeriggi poi volano: mi trasformo in autista per accompagnare i vari figli ai loro vari impegni extrascolastici e arriva sera che spesso, devo essere sincera, voglia di cucinare pari a ZERO! Però il fine settimana è dedicato al relax (non sempre), e si ha più tempo da dedicare alla cucina e per creare quelle che io chiamo “le coccole”. Una di queste è proprio la ricetta che vi propongo oggi, una coccola un po’ calorosa per scaldare questo inverno, che per la verità non è molto freddo, ma che comunque ci regala giornate troppo corte (tanto per tornare a bomba!).

La crema al mascarpone è deliziosa e, oltre ad essere la base del tiramisù, si accompagna perfettamente anche alla pasticceria secca, soprattutto con i nostri cantuccini, l’importante è però saperla preparare nel modo giusto per evitare contaminazioni da salmonella. Le uova in questa ricetta spesso vengono utilizzate da crude, ignorandone i pericoli. Io ho dovuto sbatterci il “muso”, come si suol dire, per capire l’importanza di questa attenzione: purtroppo tempo fa uno dei miei figli è stato contagiato dalla salmonella (anche se molto più probabilmente a causa di carne cruda, o comunque cotta poco) e ho capito quanto questo microrganismo patogeno sia davvero devastante. Se presa in tempo è sicuramente una malattia da cui si guarisce, ma non ci sono medicine ed occorre davvero molto tempo per ripristinare la flora batterica.

Perciò io oggi sono qui soprattutto a sottolineare l’importanza di pastorizzare le uova. Che cosa vuol dire? Pastorizzare un alimento vuol dire portarlo ad una temperatura tra i 60 e i 95° C. Il calore distruggerà gran parte dei microrganismi eventualmente presenti senza compromettere il risultato finale, anzi, il dolce risulterà più denso e cremoso.

Crema al mascarpone_02Ingredienti per 6-7 persone:

  • 90 g di tuorli (circa 4 uova)
  • 170 g di zucchero semolato
  • 50 g di acqua
  • 250 g di mascarpone
  • cantuccini al cioccolato

Procedimento:

Per pastorizzare le uova è essenziale avere un termometro a sonda. Oggi ne esistono di varie tipologie, e il loro prezzo varia molto, ma potete trovarne anche di economici. Io l’ho pagato 15 euro e funziona perfettamente. Potete anche utilizzare il procedimento della “pallina”, come insegna Montersino: in pratica lo zucchero raggiunge la giusta temperatura quando, dopo esservi bagnate le dita con dell’acqua fresca provate a prelevarne una piccola quantità e si forma una pallina. Ovviamente dovete stare molto attenti a non ustionarvi.

Comunque il procedimento consiste nel mettere in un pentolino lo zucchero con l’acqua. Mettere sul fuoco e non girare mai (importantissimo perchè lo zucchero non deve caramellizzare): il tutto deve raggiungere la temperatura di 121°C. Nel frattempo sbattere i tuorli fino a quando non si saranno sbianchiti, quindi, continuando a sbattere, versare lo zucchero liquido a filo.

Lavorare il mascarpone con una forchetta e unirlo alle uova che nel frattempo si saranno completamente raffreddate.

Mettere in frigo per almeno un paio di ore, quindi servire nelle coppe con i cantuccini e volendo con un giro di cioccolato fuso.

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Birramisù

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E’ trascorso più di un anno dalla conclusione del contest sulla birra: tantissime ricette, tutte da provare e una più buona dell’altra. Tra i dolci sicuramente spicca il birramisù, dolce proposto più e più volte, soprattutto ultimamente che il mastro birraio di casa ha sbagliato ad aromatizzare la sua birra eccedendo un po’ troppo con lo zafferano.

Lunedì scorso sul quotidiano Il Tirreno è apparso proprio un mio articolo che parla di birrificazione, birrifici toscani più famosi e ovviamente ricette. Vi invito a leggerlo e a trarne i dovuti spunti, ma nel frattempo vi lascio con la ricetta del mio birramisù.

Birramisu_01

 

Ingredienti:

  • 6 uova
  • savoiardi
  • 250 g di mascarpone
  • 120 g di zucchero
  • 60 g di birra chiara + quella per bagnare i biscotti
  • cacao amaro in polvere

Procedimento:

Dividere i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve molto ferma.

Unire lo zucchero ai tuorli e montarli fintanto che non diventerà una spuma chiara, quindi aggiungere prima la birra poi il mascarpone continuando a mescolare.

Per ultimo aggiungere gli albumi ma mescolando molto delicatamente con un mestolo di legno e con movimenti circolari dall’alto verso il basso.

Versare altra birra in un piatto e bagnare leggermente con questa i biscotti. Distribuirli sul fondo dei bicchieri rompendoli se necessario, quindi ricoprirli con la crema al mascarpone.

Coprire la superficie con il cacao in polvere setacciato e mettere in frigo per un paio di ore prima di servire.

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Mangia e Bevi alla fragola con crostini per l’aperitivo di Pasqua

 

Questa Pasqua abbiamo dovuto un po’ improvvisare perchè inizialmente dovevamo essere a casa dei miei, poi, per vari motivi, all’ultimo momento abbiamo deciso che ci saremmo trasferiti tutti a casa nostra.

Fortuna che mia madre aveva già preparato tutto e a me non è restato che pensare all’aperitivo.

In casa avevo delle belle fragole e così mi è venuto in mente che da qualche parte avevo letto una ricetta per preparare questo cocktail. Per la verità non ricordavo bene nè le dosi, nè tutti gli ingredienti e così non mi è restato che improvvisare. Fortunatamente è stato apprezzato e anche molto!

Per accompagnare questo cocktail ho deciso di preparare dei crostini e di inaugurare così anche la mia collaborazione con la ditta Rizzoli che mi ha inviato delle saporitissime acciughe in salsa piccante e che ben si prestavano per la preparazione di questi snack.

Ingredienti per il cocktail: 

  • 10 fragole
  • 1 cucchiaio abbondante di zucchero
  • 1 tazzina di gin
  • il succo di 1 lime
  • ghiaccio
  • prosecco

Procedimento:

Nel mio magico Turbo Chef della Tupperware ho tritato le fragole. Ho spremuto il lime nello SpremiaAgrumi Fantasia. Ho messo entrambi nel Magic Mixer, ho aggiunto lo zucchero, il gin e il ghiaccio tritato. Ho agitato energicamente il Magic Mixer tenendo fermo il tappo.

Ho diviso questa preparazione in quattro coppe da champagne e ho finito di riempire i bicchieri con il prosecco.

Ingredienti per i crostini:

  • 8 fette di pane casereccio
  • mascarpone
  • una decina di gherigli di noce
  • alici in salsa piccante Rizzoli
  • capperi dissalati

Procedimento:

Tritare le noci con Turbo Chef Tupperware.

Tagliare il pane in modo da ottenere dei piccoli rettangoli e tostarli in forno o su una gratella.

Spalmare su ogni crostino uno strato di mascarpone.

In metà crostini distribuirvi le noci tritate.

Nell’altra metà adagiare su ognuno un filetto di alice in salsa piccante e un cappero.

Con questa ricetta partecipo al contest di Il mio amore in cucina:

 

e al contest di Cucina, Libri e Gatti:

 

Cheese cake al cocco con cranberry e salsina di fragole

Stasera siamo a cena da amici che non vediamo da diverso tempo! Avevo voglia di portare un bel dolce, ma non avevo molto tempo per prepararlo, nè tantomeno di cuocerlo in forno.

E così mi è venuta l’idea di preparare un cheesecake. Ma non il solito cheesecake: volevo fare qualcosa che avesse un che di esotico perchè finalmente questo soletto primaverile fa venir voglia di caldo e di cose che siano fresche e ricordino un  po’ l’estate.

Fortuna che in frigo e in dispensa avevo già tutti gli ingredienti occorrenti per questa preparazione senza dover uscire nuovamente a far la spesa: il cheesecake al cocco e cranberry con salsa di fragole.

Inoltre sembra che i nostri amici debbano parlarci di novità importanti, che sia l’occasione per festeggiare qualcosa? Sicuramente festeggeremo la festa del Papà, anche se con un giorno di anticipo.

E’ stata l’occasione per provare anche il mio nuovo Speedy Chef della Tupperware che in pochi secondi  ha montato gli albumi a neve più che ferma: quasi non volevano saperne di scendere!

Ingredienti per il cheesecake:

  • 250 g di biscotti Digestive o Oro Saiwa
  • 125 g di burro
  • 2 uova
  • 100 g di zucchero
  • 40 g di farina di cocco
  • 80 g di Philadelphia
  • 120 g di mascarpone
  • 200 g di ricotta
  • mezzo bicchierino di Brandy
  • 100 g di cranberry essiccati

Ingredienti per la salsa:

  • 100 g di fragole
  • 150 g di zucchero
  • il succo di un limone

Procedimento: 

Sbriciolare i biscotti in un robot da cucina o, come ho fatto io, nel Quick Chef con l’inserto lame.

Far sciogliere il burro nel microonde per 1 minuto a 750 W.

Versare il burro sui biscotti e rimestare bene, quindi rovesciare il tutto in uno stampo a cerniera foderando la base con carta forno. Io ho evitato quest’ultima operazione perchè ho utilizzato lo stampo per crostata della Ballarini che, oltre a non necessitare di carta forno, consente di estrarre molto facilmente la torta rimuovendo la base. Ognuno di voi saprà come gestire al meglio la cosa.

Mettere comunque in frigo questa base per almeno un’ora.

Nel frattempo preparare la crema.

Montare gli albumi a neve e metterli da parte. Montare i tuorli con lo zucchero e il Brandy, unire la farina di cocco, il Philadelphia, la ricotta e il mascarpone e continuare a mescolare il tutto con le fruste.

Per ultima aggiungere gli albumi e i cranbnerry rimestando con un mestolo o una paletta in silicone facendo movimenti lenti dal basso verso l’alto.

Riprendere quindi la nostra base dal frigo e versarvi la crema livellandola.

Mettere di nuovo in frigo per almeno tre ore.

Preparare quindi la salsa alle fragole.

Mettere sul fuoco lo zucchero insieme ad un po’ d’acqua. Appena comincerà a caramellare, unire le fragole e il succo di limone. Farle cuocere finchè non cominceranno a disfarsi. Frullare e passare in un colino.

Una volta che si sarà freddata, versare la salsa sulla torta e riposizionarla in frigo per un’altra ora.

Sformare e servire tagliata a fette.

 

Con questa ricetta partecipo al contest di L’Amore in Cucina:

Mini cheese cake salati

Libri di cucina ne abbiamo tanti tutti noi, ma alla fine sono pochi quelli a cui davvero possiamo ispirarci, vuoi per la fattibilità delle ricette, o per le foto, o per i consigli, o perchè ci piace l’autore.

Nella mia libreria culinaria da poco è entrato a far parte il libro di Sonia Peronaci di Giallo Zafferano, il cui blog è inserito tra i miei preferiti perchè spesso vado proprio lì a cercare le ricette.

Questo libro però è una raccolta di ricette abbastanza classiche, magari leggermente rivisitate e piuttosto semplici nella loro realizzazione. Se ne ricavano ottime idee sia per il pranzo e la cena di tutti i giorni che per un pranzo/cena speciale da condividere con amici.

Questa ricetta è proprio tratta da questo libro e io ho pensato bene di inserirla nel mio pranzo di Natale! Ha avuto un successone e quindi ho pensato di riproporla qua, sperando di rendere omaggio anche a Sonia.

E cito testualmente: “Antipasto freddo d’estate e party food d’inverno, morbida sopra e croccante sotto, sembra dolce ma non lo è: intrigante come tutti i misteri”.

Mi sono permessa di apportare alcune piccole modifiche in base agli ingredienti che avevo in casa, ma il risultato è davvero ottimo.

 Ingredienti per la base:

  • 150 g di biscotti salati (tipo Tuc)
  • 70 g di burro fuso

Ingredienti per la crema: 

  • 200 g di Philadelphia
  • 100 g di ricotta
  • 150 g di mascarpone
  • 2 fogli di colla di pesce
  • 100 ml di crema di latte
  • 1 pizzico di sale
  • 150 g di salmone affumicato

Procedimento: 

Per prima cosa preparare la base tritando i biscotti aiutandosi con un frullatore. Aggiungere il burro fuso e amalgamare bene.

Posizionare i pirottini in uno stampo per muffin e  mettere in ognuno un cucchiaio di biscotti compattandolo bene. Mettere in frigo a raffreddare per almeno mezz’ora.

Preparare ora la crema mettendo per prima cosa la colla di pesce ad ammorbidirsi in un recipiente con dell’acqua.

Nel frattempo mescolare il Philadelphia con la ricotta e il mascarpone. Salare. Scaldare appena la panna e immergervi la colla di pesce strizzata dall’acqua. Mescolare bene fintanto che questa non si sarà sciolta. Aggiungere ai formaggi e amalgamare il tutto.

Tritare il salmone col coltello e unirlo al composto.

Riprendere i pirottini dal frigo e finirli di riempire con il composto. Coprire con della pellicola trasparente e mettere in frigo  per almeno due ore.

Volendo si possono decorare con delle roselline di salmone.

 

 

Crema di carote e zenzero

Ed ecco qua una ricetta provata lo scorso anno, ma che riproporrò anche in questo, nelle calde serate estive nel mio giardino.

La ricetta è di una delle più famose foodblogger del web Sigrid Verbert (solo a pensare alle sue foto mi viene una gran fame), nonchè Cavoletto di Bruxelles a cui spesso mi ispiro. Ho provveduto solo a modificare il nome, in quanto la parola zuppa mi evoca il freddo inverno quando per scaldarci andiamo alla ricerca di qualcosa di bollente! La mia è più una crema da assaporare al suono delle cicale. Se servita così come la propone Sigrid è un simpaticissimo finger food che serve ad aprire lo stomaco a tutte le prelibatezze successive.

Ingredienti:

1 kg di carote
1 pezzetto di 3 cm di zenzero fresco
1 scalogno
olio d’oliva
200 g di mascarpone
la buccia di un limone
pepe nero macinato (facoltativo)
sale

Procedimento:

Sbucciare le carote, tagliarle a pezzetti e scaldarle in un pentolino con un filo d’olio, lo scalogno afettato e lo zenzero sbucciato e tagliato a pezzetti. Coprire d’acqua, salare e portare a ebollizione e far cuocere per una ventina di minuti. Frullare la zuppa con il mixer a immersione, farla raffreddare e mettere al frigo. Mescolare il mascarpone con la buccia di limone finemente grattugiata, abbondante pepe nero e sale. Tenere al fresco pure quello. Al momento di servire aggiungere una quenelle di mascarpone in ogni bicchiere (io ho usato quelli da ponce) di zuppa, decorare con altra buccia di limone.