Adoro il crudo, sia che sia di carne, che di pesce, che di verdure. E trovo che sia una delle preparazioni che più si prestano per una cenetta romantica come quella che ho organizzato per San Valentino. Certo, non devono essere grosse porzioni, perchè le piccole si degustano molto meglio.
Ve ne propongo due oggi (sono un po’ in ritardo, ma spero che riuscirete a prepararle una di queste sere) a base di pesce povero, con una sola ma importante raccomandazione: per questo tipo di preparazioni è molto importante tenere il pesce nel congelatore per almeno un paio di giorni, questo per scongiurare il pericolo di contaminazioni. Infatti, uno dei parassiti più pericolosi per l’uomo è l’Anisakis e può essere ucciso solo abbattendo il pesce (ovvero congelandolo). Quando poi deciderete di cucinarlo, basterà tirarlo fuori dal congelatore la sera prima e farlo scongelare in frigorifero, quindi prepararlo come meglio gradite.
La prima tartare è la più delicata ed è a base di palamita, un pesce dei nostri mari che oggi non viene cucinato molto, nonostante le sue carni assomiglino molto a quella del tonno (infatti attenzione alle frodi perchè la palamita costa davvero molto poco rispetto al tonno). In genere sono pesci di grossa pezzatura e possono anche essere venduti a trance. E’ un pesce che si sfiletta davvero molto facilmente, basterà avere un coltello molto affilato.
Io l’ho cucinato tenendolo in un guazzetto di salsa di soia e succo di arancia per un paio di ore.
La seconda tartare invece è fatta con le alici: è una tartare molto mediterranea perchè vi ho aggiunto pomodorini, capperi e olive. La ricetta è tratta dal libro di un noto ristoratore della mia zona: Luciano Zazzeri de La Pinetina di Marina di Bibbona. Il libro si chiama appunto la Baracca dello Zazzeri e, oltre a molte appetitose ricette a base di pesce (famosissimo il cacciucco dello Zazzeri) contiene anche numerosi aneddoti.
Ho modificato solo leggermente la ricetta aggiungendo qualche goccia di succo di limone.
Tartare di palamita
Ingredienti per due persone:
- 300 g di palamita pulita
- 1 arancia (succo e scorza)
- 2 cucchiai di salsa di soia
- olio EVO
- sale
- rosmarino
- pepe
Procedimento:
Con il coltello tritare la palamita piuttosto finemente, quindi metterla a riposare in un guazzetto fatto spremendo l’arancia e aggiungendo la salsa di soia, poco sale (la salsa di soia è già piuttosto salata), pepe, il rosmarino tritato e due cucchiai di olio EVO. Far riposare un paio di ore quindi impiattare aiutandosi con un coppapasta. Guarnire il piatto con un ciuffetto di rosmarino e la scorza di arancia tritata.
Tartare di alici
Ingredienti per 2 persone:
- 300 g di acciughe
- 1 cucchiaio di capperi sotto sale
- 1 cucchiaio di olive taggiasche denocciolate
- basilico
- olio EVO
- 8 pomodori ciliegini
- poco succo di limone
- sale
- pepe
Preparazione:
Tritare finemente le acciughe con il coltello (ovviamente le avrete prima disliscate, pulite e tenute nel congelatore per un paio di giorni). Metterle in un piatto irrorandole con qualche goccia di succo di limone. Tritare nello stesso modo anche i capperi, le olive e i pomodorini. Unire tutti gli ingredienti compreso il basilico che avrete spezzettato a mano. Salare, pepare e aggiungere un filo di olio EVO. Mescolare bene e lasciar riposare un’ora. Impiattare aiutandosi con un coppapasta.