Bis di tartare di pesce povero

Tartare di palamita_01

Tartare di alici_01

Adoro il crudo, sia che sia di carne, che di pesce, che di verdure. E trovo che sia una delle preparazioni che più si prestano per una cenetta romantica come quella che ho organizzato per San Valentino. Certo, non devono essere grosse porzioni, perchè le piccole si degustano molto meglio.

Ve ne propongo due oggi (sono un po’ in ritardo, ma spero che riuscirete a prepararle una di queste sere) a base di pesce povero, con una sola ma importante raccomandazione: per questo tipo di preparazioni è molto importante tenere il pesce nel congelatore per almeno un paio di giorni, questo per scongiurare il pericolo di contaminazioni. Infatti, uno dei parassiti più pericolosi per l’uomo è l’Anisakis e può essere ucciso solo abbattendo il pesce (ovvero congelandolo). Quando poi deciderete di cucinarlo, basterà tirarlo fuori dal congelatore la sera prima e farlo scongelare in frigorifero, quindi prepararlo come meglio gradite.

La prima tartare è la più delicata ed è a base di palamita, un pesce dei nostri mari che oggi non viene cucinato molto, nonostante le sue carni assomiglino molto a quella del tonno (infatti attenzione alle frodi perchè la palamita costa davvero molto poco rispetto al tonno). In genere sono pesci di grossa pezzatura e possono anche essere venduti a trance. E’ un pesce che si sfiletta davvero molto facilmente, basterà avere un coltello molto affilato.

Io l’ho cucinato tenendolo in un guazzetto di salsa di soia e succo di arancia per un paio di ore.

La seconda tartare invece è fatta con le alici: è una tartare molto mediterranea perchè vi ho aggiunto pomodorini, capperi e olive. La ricetta è tratta dal libro di un noto ristoratore della mia zona: Luciano Zazzeri de La Pinetina di Marina di Bibbona. Il libro si chiama appunto la Baracca dello Zazzeri e, oltre a molte appetitose ricette a base di pesce (famosissimo il cacciucco dello Zazzeri) contiene anche numerosi aneddoti.

Ho modificato solo leggermente la ricetta aggiungendo qualche goccia di succo di limone.

download

Tartare di palamita

Tartare di palamita_02

Ingredienti per due persone:

  • 300 g di palamita pulita
  • 1 arancia (succo e scorza)
  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • olio EVO
  • sale
  • rosmarino
  • pepe

Procedimento:

Con il coltello tritare la palamita piuttosto finemente, quindi metterla a riposare in un guazzetto fatto spremendo l’arancia e aggiungendo la salsa di soia, poco sale (la salsa di soia è già piuttosto salata), pepe, il rosmarino tritato e due cucchiai di olio EVO. Far riposare un paio di ore quindi impiattare aiutandosi con un coppapasta. Guarnire il piatto con un ciuffetto di rosmarino e la scorza di arancia tritata.

Tartare di alici

Tartare di alici_02

Ingredienti per 2 persone:

  • 300 g di acciughe
  • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
  • 1 cucchiaio di olive taggiasche denocciolate
  • basilico
  • olio EVO
  • 8 pomodori ciliegini
  • poco succo di limone
  • sale
  • pepe

Preparazione:

Tritare finemente le acciughe con il coltello (ovviamente le avrete prima disliscate, pulite e tenute nel congelatore per un paio di giorni). Metterle in un piatto irrorandole con qualche goccia di succo di limone. Tritare nello stesso modo anche i capperi, le olive e i pomodorini. Unire tutti gli ingredienti compreso il basilico che avrete spezzettato a mano. Salare, pepare e aggiungere un filo di olio EVO. Mescolare bene e lasciar riposare un’ora. Impiattare aiutandosi con un coppapasta.

Tarte tatin ricca con filetti di pomodoro e bufala

 

 

Tarte pomodori e bufala_05

L’estate e i suoi sapori sono ancora molto lontani anche se qualcuno potrebbe ribattere che tanto il tempo vola! Ma in questo preciso istante mi è venuta una gran nostalgia: lo sapete che amo il caldo e il mare e che volentieri d’inverno mi trasferirei in qualche bel paese caldo.

Non potendo farlo cerco tutti gli stratagemmi per cercare di fare in modo che l’estate non mi manchi poi molto!

E allora, quale è uno dei metodi migliori per tenere il freddo inverno almeno fuori dalla porta e riportare i nostri ricordi al caldo? Voi non so, ma io ho aperto un bel barattolo di filetti di pomodori Mediterranea Belfiore e subito si è sprigionato un odore avvolgente che con l’immaginazione mi ha riportato sulla sdraia sotto l’ombrellone!

Buonissimi quei filetti, conservati al naturale… si potrebbero tranquillamente scolare e mangiare così come sono solo con l’aggiunta di un filo di olio e un po’ di sale.

Ma siccome fa freddo, ho preferito una preparazione calda e in questo modo gli aromi si son sprigionati ancora di più!

Ecco dunque la mia tarte tatin ricca con filetti di pomodoro, crema di olive (sempre Mediterranea Belfiore), filetti di alice, capperi e una deliziosa mozzarella di bufala.

Per questa preparazione che in genere prevede la pasta frolla, io ho optata per una più leggera pasta al vino bianco che non prevede l’uso di grassi animali e soprattutto è molto più adatta per sostenere il peso del ripieno.Tarte pomodori e bufala_02

Ingredienti per la pasta al vino:

  • 100 g di vino bianco secco
  • 80 g di olio EVO Dante
  • 300 g di farina 0
  • 1 pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno:

  • 1 barattolo da 300 g di filetti di pomodoro Mediterranea Belfiore
  • 7-8 filetti di acciughe
  • 90 g di crema di olive Mediterranea Belfiore
  • una manciata di capperi sotto sale
  • 1 cucchiaio di aceto balsamico
  • 1 cucchiaio di olio EVO
  • 1 cucchiaio di pangrattato
  • origano secco
  • basilico
  • 200 g di mozzarella di bufala

Procedimento:

Nel vostro robot da cucina o a mano impastate gli ingredienti per la pasta al vino. Nel Bimby ho prima emulsionato l’olio con il vino per 10 sec. vel. 4 poi ho versato la farina e il pizzico di sale 1 min. Vel. Spiga.

A mano fare la classica fontana con la farina e al centro mettere l’emulsione di olio e vino e il sale e cominciare ad impastare come di consueto.

Formate una palla con l’impasto e copritela con della pellicola trasparente. Lasciatela riposare.

In una padella antiaderente mettere un cucchiaio di olio, uno di aceto balsamico e uno di pangrattato, mettere sul fuoco e appena diventa caldo unire i filetti di pomodoro Mediterranea Belfiore scolati. Salare e continuare a cuocere pochi minuti.

Mentre i pomodori si raffreddano, stendere la pasta al vino in una sfoglia piuttosto sottile e ricavarne un disco poco più grande dello stampo che andrete ad utilizzare. Spalmarvi sopra la crema di olive.

Nello stampo da forno mettere i filetti di pomodoro con il taglio rivolto in su insieme al sughetto. Disporre un filetto di alice su ogni pomodoro e quindi coprire col disco di pasta al vino mettendo la parte con la crema di olive all’interno.

Tarte pomodori e bufala

Infornare a 180°C per 30 minuti.

Togliere dal forno e lasciar raffreddare leggermente, quindi rovesciarla su un piatto (attenzione perchè i pomodori avranno rilasciato un po’ della loro acqua e quindi è meglio fare questa operazione sopra il lavello), distribuirvi sopra la mozzarella di bufala che con il calore della torta si squaglierà leggermente.

Guarnire con del basilico fresco e servire tiepida.

Tarte pomodori e bufala_04

Con questa ricetta partecipo al contest di Mediterranea Belfiore in collaborazione con Poveri ma belli e buoni:

cucina

e al contest di Cappuccino e Cornetto:

Contest-La-Tramontina-sidebar

Cantuccini? Si, ma alle acciughe!

Cantuccini con acciughe_01

Questa ricetta avrei voluto pubblicarla ieri per darvi la possibilità di prepararla per il vostro cenone di fine anno. Doveva dunque essere l’ultima ricetta del 2012 ed invece è diventata la prima del 2013! Questo perchè purtroppo ieri c’è stato un piccolo incidente domestico che ha scombussolato un po’ la nostra fine dell’anno facendocelo concludere non nel migliore dei modi, infatti il piccoletto di casa è caduto dalla sua bici nuova e si è rotto un dente. Sono incidenti classici dell’infanzia a cui però, nonostante tre figli maschi piuttosto turbolenti, non si fa mai l’abitudine e creano sempre notevoli preoccupazioni. Ve ne potrei raccontare un bel po’, alcuni, a ripensarci adesso, potrebbero sembrare anche “comici”, ma lì sul momento riescono a toglierti anni di vita! E quindi, per tornare alla nostra ricetta, a quel punto ho perso la fantasia di mettermi al pc.

Ovviamente si parla di acciughe e ultimamente quando si parla di acciughe in questo blog non si può non parlare anche del blog di Cristina Poveri ma belli e buoni da dove anche questa ricetta arriva! Poco prima di Natale ci siamo incontrate per farci gli auguri e lei mi ha portato in dono questi deliziosi cantuccini che, una volta giunti a casa, mio marito ha gustato con molto piacere esortandomi a provare a farli. Gli son piaciuti così tanto che nel fotografarli ha dato il meglio di sè, come potete vedere! 

Parlando con Cristina mi ha consigliato di provare a fare delle piccole modifiche alla sua ricetta ecco che dunque io, oltre al burro ho inserito anche lo strutto che secondo me gli dà la giusta croccantezza senza che si sbriciolino.

E dunque posso ora di nuovo rinnovare a tutti voi i miei auguri per un felice 2013!

Cantuccini con acciughe_02

Ricetta originale qui

Ingredienti per 30-35 cantuccini:

  • 140 g di farina 00
  • 60 g di frumina
  • 2 uova
  • 30 g di burro
  • 30 g di strutto
  • 20 g di capperi
  • 20 g di pinoli
  • 12-15 filetti di alici sott’olio
  • pochissimo sale
  • mezza bustina di lievito in polvere per torte salate

Procedimento:

In una padella antiaderente fate tostare leggermente i pinoli fintanto che non rilasceranno il loro olio. Far raffreddare.

Con il coltello tagliare grossolanamente le acciughe.

Per impastare io ho usato il Bimby, ma potete fare comodamente anche a mano su una spianatoia.

Mettere le farine nel boccale insieme ad un pizzicottino di sale (ricordate che le alici sono molto salate) e al lievito, mescolare pochi secondi a vel. 6. Aggiungere il burro e lo strutto a pezzetti e azionare il Bimby: 15 sec. vel. 4. Aggiungere anche le uova, ancora 15 sec. vel. 4. Unire le acciughe, i pinoli e i capperi e mescolare ancora pochi secondi in senso antiorario vel. 3. Formare con questo impasto una palla e farla riposare in frigo per circa un’ora, quindi dividerlo in tre e formare con ognuno dei salsicciotti lunghi circa 25 cm, appiattendoli un po’.

Posizionarli su di una teglia ricoperta di carta forno. Cuocerli in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti, quindi sfornarli e affettarli con un coltello da pane ottenendo dei biscotti di altezza di 1,5-2 cm. Distribuirli sdraiati sulla teglia del forno ricoperta di carta e riposizionarli in forno per 5 minuti, quindi rigirarli e rimetterli in forno altri 5 minuti.

Servire freddi, magari accompagnati da delle buone bollicine! 😀

Cantuccini con acciughe_03

Finti mini coni gelato con filetti di sgombro e patate

Se c’è qualcuno che può scrivere un libro sulle tecniche per far mangiare un bambino, quella sono io insieme al mio gentil consorte: tre figli, uno più disappetente dell’altro. Mah, continuo a chiedermi se sia indole o se sia colpa dell’ansia (per lo più paterna)… non credo che sia dovuto al cattivo cibo, o almeno voglio sperarlo perchè infondo è anche grazie alla loro disappetenza che è cresciuta la mia passione per la cucina.

Fatto sta che abbiam capito che prima o poi il meccanismo si sblocca (col primo ci son voluti due anni, col secondo quattro e col terzo figlio sei anni!) e poi cominciano a mangiare più volentieri anche se i loro palati diventano piuttosto esigenti ed ecco che allora bisogna agire con astuzia e proporre loro piatti semplici e sani ma che siano anche accattivanti. Pare facile? No, in effetti no e certo non tutti i giorni c’è la voglia o la fantasia di passare ore ai fornelli per creare piatti che colpiscano prima la loro vista e poi il loro palato. Però quando è possibile lo si fa sempre volentieri.

Ecco che allora quest’oggi avevo voglia di stupire i miei bambini e ho portato in tavola questo “finger food” che è quello che non è: un finto gelato con mousse di sgombro. Un piatto sano e genuino per far mangiare loro il pesce, che purtroppo non sempre accettano volentieri.

Ingredienti:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 1 confezione di filetti di sgombro sott’olio da 125 g
  • 2 patate medie
  • 1 ciuffetto di prezzemolo
  • 1 manciata di capperi
  • 2 pomodori ciliegini
  • sale

Procedimento:

Lessare le patate.
Stendere il rotolo di pasta sfoglia, spennellarlo con dell’acqua fredda e ritagliarne delle strisce dal lato corto di circa 2 cm di larghezza con cui avvolgerete le forme dei cannoli. Infornarli a 220° C finchè non si saranno coloriti, quindi sfornarli e lasciarli raffreddare.


Sbucciare le patate e metterle in un robot da cucina con lo sgombro, i pomodorini, i capperi, il prezzemolo e un pizzico di sale. Tritare il tutto e far amalgamare.
Riempire con il composto una sac a poche a cui avrete messo un beccuccio a stella piuttosto grande.
Togliere i “coni” dagli stampi dei cannoli e riempirli con il composto fino a comporre una palla in cima al cono.

 

Con questa ricetta partecipo al contest di I Sapori del Cuore:

Tartare di asparagi

Oggi vi presento una ricetta spudoratamente copiata da un altro blog, quello di Virginie’s blog che seguo sempre con grande piacere.

Questo piatto mi è subito saltato agli occhi e, appena letto gli ingredienti, mi è venuta la voglia di provarlo.

Adoro gli asparagi (soprattutto quelli selvatici per la verità) e l’incontro tra questo ingrediente, le uova e la senape mi ha fatto venire una gran voglia di provarla immediatamente.

Avevo la fortuna di avere in frigo un bel mazzo di asparagi (verdi, a differenza di quanto indicato dalla ricetta di Virginie) e avere un barattolo iniziato di senape. Non la classica senape, ma una senape definita “all’antica”, con semi interi di senape, buonissima e biologica. I capperi ci sono sempre in dispensa, e di sicuro non mi mancano le uova!

Ingredienti:

  • 1 mazzo di asparagi
  • 2 uova sode
  • 1 cucchiaio di senape all’antica
  • 4 cucchiai di olio EVO
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • 1 manciata di capperi sotto sale
  • 1 nanciata di prezzemolo tritato
  • sale

Procedimento:

Pulire e lavare gli asparagi. Lessarli in una pentola (possibilmente che possa contenerli sdraiati) piena di acqua salata.

Lessare anche le uova. Separare i tuorli dagli albumi. Tritara questi ultimi con un coltello.

In un recipiente sbattere la senape con l’olio e l’aceto finchè non si saranno ben amalgamati, quindi unire i capperi (lavati sotto l’acqua e tritati con il coltello), gli albumi e i tuorli passandoli al setaccio.

Tagliare gli asparagi a rondelle (mettendo da parte le punte che serviranno per la guarnizione del piatto), condirli con pochissimo olio e sale e metterli dentro ad un coppapasta appoggiato sul piatto da portata.

Distribuire sulla superficie il nostro condimento alla senape e porre in frigo per un’oretta, quindi togliere il coppapasta e decorare il piatto con le punte di asparagi.

Con questa ricetta partecipo al contest di Nella Cucina di Laura:

Insalata di farro estiva

Vi presento un classico tra i piatti che porto al mare e che mi capita di presentare alle feste e ai buffet: l’insalata di farro, che ben sostituisce il più classico riso freddo.

E’ un’insalata fresca e molto saporita, facile da trasportare (in tal caso vi consiglio dei contenitori monoporzione) e apprezzata da molti.

Ma soprattutto è davvero veloce da preparare.

Questo piatto mi riporta indietro nel tempo di circa 10 anni, quando la nostra amica Paola ci invitò a cena la prima volta e ci deliziò con questo piatto. Da allora questo ricorre spesso nella nostra alimentazione estiva.

Ingredienti:

  • 300 g di farro perlato
  • pomodorini
  • 1 cipolla rossa
  • basilico
  • una manciata di capperi sotto sale
  • 200 g di tonno sott’olio sgocciolato
  • olio EVO

Procedimento:

Lavare il farro e metterlo a cuocere in una pentola coperto di acqua fredda. Salare. Basteranno 15-20 minuti di cottura.

Scolarlo e lasciarlo raffreddare.

In una ciotola capiente preparare il condimento: tagliare i pomodorini a spicchi dopo averli lavati; lavare i capperi dal sale e unirli ai pomodorini; tritare grossolanamente la cipolla con il coltello e aggiungerla al resto; spezzettare il tonno e unire anch’esso.

Versare il farro freddo sopra al condimento, irrorare con l’olio EVO. Salare e mescolare bene.

In ultimo spezzettarvi sopra il basilico con le mani.

Con questa ricetta partecipo al contest di Nastro di Raso:

e al contest di LU.C.I.A. Tra Cucina e PC:

Ago e filo, seppie e un buon ripieno

C’è sempre una prima volta nella vita! In tutto! E questa è la prima volta che cucino le seppie ripiene.

Questa volta sono andata sul sicuro e ho acquistato seppie già pulite, anche perchè erano in offerta.

Ho preparato il mio bel ripieno e poi… e poi mi son detta: “Ora queste seppie vanno chiuse, altrimenti il ripieno fuoriesce. Bene! Vado in dispensa e, ahimè… non avevo più stuzzicadenti!

Dopo un iniziale attimo di panico, si sono attivati gli ingranaggi del mio cervello per far accendere la famosa lampadina: ago e filo è la soluzione! Lo so, ho inventato l’acqua calda, però…

E così quest’oggi ho fatto anche la sarta!

Ingredienti:

  • 40 g di parmigiano grattugiato
  • 80 g di pangrattato
  • 6-8 pomodorini
  • 6 seppie non troppo grandi
  • una manciata di capperi
  • 2 filetti di alici in salsa piccante Rizzoli Emanuelli
  • 1 spicchio d’aglio
  • prezzemolo
  • 50 g di olio EVO
  • 600 g di passata di pomodoro
  • 100 g di acqua
  • 1 scalogno
  • sale

Procedimento:

Pulire le seppie se non le avete acquistate già pulite. Togliete i tentacoli e metteteli da parte.

Nel Bimby o nel vostro frullatore inserite il parmigiano, il pangrattato, metà prezzemolo, l’aglio, i capperi, i pomodorini lavati e tagliati a pezzetti, le alici, pochissimo sale (le acciughe e i capperi sono già piuttosto salati) e 25 g di olio EVO. Tritare 10 secondi a vel. 8.

Riempire le seppie con questo composto, senza esagerare però perchè tenderanno a gonfiarsi e ad aprirsi.

Cucirle dunque in modo che il ripieno non fuoriesca, oppure chiuderle con uno stuzzicadenti.

Io ho poi optato per la cottura nel Bimby, tritando lo scalogno e il prezzemolo e facendoli soffriggere in 25 g d’olio per 3 min. a 100° vel. 1.

Ho aggiunto la passata di pomodoro, l’acqua, il ripieno delle seppie se avanzato e un po’ di sale.

Ho messo le seppie nel cestello del Bimby e ho introdotto questo nel boccale.

Ho cotto ancora 30 minuti a 100° vel. 1. Se alla fine il sugo risulterà troppo acquoso farlo ritirare 10 minuti a temp. Varoma vel. 1.

Se non avete il Bimby, potete cuocere le seppie direttamente in una padella insieme alla passata di pomodoro.

Servire le seppie dopo aver tolto il filo.

Con questa ricetta partecipo al contest di Cucchiaio e Pentolone:

Mangia e Bevi alla fragola con crostini per l’aperitivo di Pasqua

 

Questa Pasqua abbiamo dovuto un po’ improvvisare perchè inizialmente dovevamo essere a casa dei miei, poi, per vari motivi, all’ultimo momento abbiamo deciso che ci saremmo trasferiti tutti a casa nostra.

Fortuna che mia madre aveva già preparato tutto e a me non è restato che pensare all’aperitivo.

In casa avevo delle belle fragole e così mi è venuto in mente che da qualche parte avevo letto una ricetta per preparare questo cocktail. Per la verità non ricordavo bene nè le dosi, nè tutti gli ingredienti e così non mi è restato che improvvisare. Fortunatamente è stato apprezzato e anche molto!

Per accompagnare questo cocktail ho deciso di preparare dei crostini e di inaugurare così anche la mia collaborazione con la ditta Rizzoli che mi ha inviato delle saporitissime acciughe in salsa piccante e che ben si prestavano per la preparazione di questi snack.

Ingredienti per il cocktail: 

  • 10 fragole
  • 1 cucchiaio abbondante di zucchero
  • 1 tazzina di gin
  • il succo di 1 lime
  • ghiaccio
  • prosecco

Procedimento:

Nel mio magico Turbo Chef della Tupperware ho tritato le fragole. Ho spremuto il lime nello SpremiaAgrumi Fantasia. Ho messo entrambi nel Magic Mixer, ho aggiunto lo zucchero, il gin e il ghiaccio tritato. Ho agitato energicamente il Magic Mixer tenendo fermo il tappo.

Ho diviso questa preparazione in quattro coppe da champagne e ho finito di riempire i bicchieri con il prosecco.

Ingredienti per i crostini:

  • 8 fette di pane casereccio
  • mascarpone
  • una decina di gherigli di noce
  • alici in salsa piccante Rizzoli
  • capperi dissalati

Procedimento:

Tritare le noci con Turbo Chef Tupperware.

Tagliare il pane in modo da ottenere dei piccoli rettangoli e tostarli in forno o su una gratella.

Spalmare su ogni crostino uno strato di mascarpone.

In metà crostini distribuirvi le noci tritate.

Nell’altra metà adagiare su ognuno un filetto di alice in salsa piccante e un cappero.

Con questa ricetta partecipo al contest di Il mio amore in cucina:

 

e al contest di Cucina, Libri e Gatti:

 

Il crostino toscano coi fegatini di pollo

Classico, classicissimo che più classico non si può eppure sempre così attuale.

In tempi in cui la moda detta le sue regole anche in cucina in un modo così incisivo, Lui rimane sempre Lui: il Crostino Toscano fatto coi fegatini di pollo.

Piace anche a coloro  che non amano le frattaglie, e io appartengo proprio a questa categoria.

C’è anche chi lo ripropone sotto forma di patè montandolo insieme ad una quantità enorme di burro, ma io continuo a preferirlo “alla vecchia maniera” e come mi ha insegnato mia mamma (che poi lei è di origini umbre ma si è perfettamente integrata nel contesto culinario toscano), anche se io lo faccio utilizzando il Bimby.

 Ingredienti: 

  • 300 g di fegatini di pollo puliti
  • 1 scalogno
  • 1 bella manciata di capperi
  • 2 acciughe disliscate
  • olio EVO
  • mezzo bicchiere di Brandy o Vin Santo
  • 3 foglie di salvia
  • sale
  • fette di pane toscano

Procedimento: 

Tritare lo scalogno e metterlo a soffriggere in 2-3 cucchiai di olio. Aggiungere i fegatini e la salvia e farli cuocere bene, rigirando di tanto in tanto (una decina di minuti dovrebbero essere sufficienti).

Sfumare con il liquore e una volta che l’alcol sarà evaporato aggiungere le acciughe e i capperi. Salare e cuocere ancora una decina di minuti.

Mettere il tutto in un frullatore e frullare fino ad ottenere un  composto liscio ed omogeneo.

Abbrustolire il pane in forno o su una griglia e spalmare la crema di fegatini su ognuno di essi.

Con questa ricetta partecipo al contest di Pan di Ramerino:

e al contest di Laura in Cucina:

Croissant di alici e capperi

Una delle ricette che preparo con più assiduità per le feste e i buffet è proprio questa. Sebbene possa sembrare strana la somma della pasta sfoglia con la pasta per focaccia, alla fine il risultato è davvero ottimo perchè si associa la croccantezza della prima con la morbidezza della seconda.

Anche questa non è una mia ricetta ma di uno dei miei cuochi preferiti, ovvero Gianluca Nosari nonchè proprietario del ristorante Saint Tropez di Fregene, noto anche per la partecipazione a numerose trasmissioni televisive.

Ingredienti:

1 rotolo di pasta sfoglia
1 rotolo di pasta lievita per focaccia
1 manciata di capperi
100 gr di alici sott’olio
2 o 3 cucchiai di concentrato di pomodoro
1 uovo

Procedimento:

Srotolare i due rotoli e spennellare la superficie di ciascuno.
Sovrapporli mettendo a contatto le parti con l’uovo.
Stenderli con il mattarello in modo che si appiccichino.
Ritagliare da qui dei triangoli.
In una ciotola, mescolare i capperi (lavati dal sale) con le acciughe tagliate a piccoli pezzi e il concentrato di pomodoro.
Mettere un cucchiaino su ogni triangolo vicino al lato corto(base).
Arrotolare su se stesso, volendo ci si può aiutare utilizzando un bastoncino di pasta avanzata.
Spennellare i cornetti con l’uovo sbattuto e infornare a 180° per 15-20 minuti.