Involtini di foglie di vite

Libano, Grecia (Dolmadakia Yialantzì o Dolmades), Romania (Sarmale in foi de vita)… insomma non c’è un paese natale vero e proprio per questi involtini, ma la zona è quella e se c’è un paese che vorrei tanto visitare quello è proprio la Grecia. Al momento, ahimè, questo non è possibile ed ecco che la cucina viene in mio aiuto anche in questi casi: assaggiare il cibo del paese dove vorremmo andare ci fa avvicinare un po’ più ad esso e se è un paese dove già siamo stati, i piatti tipici con i loro sapori ci riportano là con la mente e con il cuore. L’importante è avere a disposizione delle foglie di vite non trattate oppure recarsi in un negozio di prodotti bio o specializzato in prodotti esotici e troverete le foglie in barattolo. Se poi avrete la possibilità e questa ricetta sarà di vostro gradimento, potrete sempre farne una bella scorta da congelare. Consiglio comunque di raccogliere le foglie in primavera quando sono più tenere e non in autunno quando sono più coriacee. In pratica, non fate come ho fatto io! Gli involtini verranno buoni ugualmente, ma non tutti mangeranno… la foglia! Ingredienti:

  • 10-12 foglie di vite
  • 350 g di carne di manzo macinata
  • 200 g di riso
  • 2 piccole cipolle bionde
  • olio EVO Dante
  • una decina di foglioline di menta
  • 1 limone e mezzo
  • tsatziki (facoltativo)

Procedimento: Lavare le foglie di vite accuratamente. Mettere sul fuoco una pentola di acqua e quando bolle immergervi le foglie per 1 minuto, quindi scolarle e immergerle in acqua fredda. Scolarle nuovamente e stenderle su un canovaccio. Se occorre, tagliare loro i gambi. Tritare la cipolla con il coltello e metterla in una pentola con tre cucchiai di olio EVO Dante. Appena comincerà a rosolare aggiungete la carne macinata, mescolate bene e unite quindi anche il riso. Salare e cuocere per 4-5 minuti. Quindi spegnere il fuoco, sbriciolarvi sopra la menta e disporre un cucchiaio di questo preparato su ogni foglia di vite. Chiudere le foglie sopra il riso cominciando dai laterali e arrotolando l’involtino sulla parte superiore. Distribuire ogni involtino in una pentola dal fondo largo e dai bordi bassi facendo in modo che stiano stretti l’uno con l’altro. Ricoprire gli involtini con succo di limone e acqua. Posizionarvi sopra un piatto fondo girato a pancia in giù (questo servirà a tenere fermi gli involtini durante la cottura in modo che non si aprano) e chiudere con il coperchio della pentola. Cuocere per circa 50 minuti a fiamma bassa. La tradizione vuole che questi involtini siano serviti freddi e con accompagnamento dello tsatziki o dello yogurt greco. Noi abbiamo preferito mangiarli leggermente tiepidi.

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Con questa ricetta partecipo al contest di Divertirsi Mangiando:

Sgroppino

Avete presente quando fa tanto tanto caldo e si ha tanta tanta sete ma non basta un bicchier d’acqua per dissetarci perchè si ha voglia di qualcosa di un po’ più sfizioso?

Ecco, oggi era proprio così che mi sentivo e siccome ho da poco acquistato una nuova macchina per fare il gelato e devo sperimentare, mi è venuta l’idea di questo drink che in genere preparo col sorbetto comprato. Ma cosa c’ di meglio di un prodotto homemade?

E poi  davvero veloce da preparare, a patto di avere il boccale della gelatiera nel congelatore sempre pronto all’uso!

Ingredienti:

  • il succo di 3 limoni
  • 150 g di zucchero
  • 200 g di latte intero fresco
  • 200 g di crema di latte
  • prosecco
  • vodka

Procedimento:

Scaldare il latte con lo zucchero fintanto che quest’ultimo non si  completamente sciolto. Lasciar raffreddare.

Aggiungere quindi la crema di latte e il succo di limoni. Mescolare bene e inserire il tutto nella gelatiera e metterla in funzione. Io ho impiegato circa 40 minuti per ottenere un gelato cremoso.

Versare il gelato nei bicchieri fino a 2/5. Aggiungere 1/5 di vodka e infine 2/5 di prosecco.

Decorare con delle foglioline di menta e della scorza di limone tritata con il coltello.Con questa ricetta partecipo al contest di La mia Cucina:

 

Confettura di pomodori verdi

Dal 1982, per effetto di una direttiva comunitaria, solo prodotti ottenuti da agrumi possono essere venduti nell’Unione Europea con la denominazione di “marmellata”, mentre tutte le altre preparazioni vanno chiamate confettura (cit. Wikipedia).

Ecco quindi che la mia preparazione di oggi viene appunto denominata confettura.

Una confettura assaggiata qualche anno fa ad una fiera e poi rielaborata in casa perchè troppo buona per farla cadere nel dimenticatoio! Ottima da spalmare sui formaggi, anche quelli molto stagionati, qualcuno non resiste e se la mangia anche a cucchiaiate!

Questa volta, a differenza delle altre, ho preferito utilizzare il Bimby e mi sono ispirata alla ricetta del blog Officina del Bimby, soprattutto per le indicazioni dei tempi di cottura. Niente vieta, però, di farla in maniera tradizionale sul fuoco, aggiustando i tempi di cottura ad occhio, fintanto che la confettura non sia diventata della giusta consistenza.

Ingredienti:

  • 1 kg di pomodori verdi oblunghi
  • 350 g di zucchero
  • 2 limoni (scorza gialla e succo)

Procedimento:

Lavare i pomodori, tagliarli e togliere i semi. Metterli nel boccale insieme alle bucce di limone, al succo e allo zucchero.

Tritare 10 sec, vel. 6 (a noi piace non troppo fine).

Cuocere 40 min. temp. varoma vel. 3.

Sterilizzare i barattoli mettendoli a testa in giù sopra una pentola con dell’acqua e facendoli bollire 15 minuti.

Riempirli con la confettura bollente e chiuderli ermeticamente. Posizionarli a testa in giù su di un piano e lasciarli raffreddare. In questo modo saranno perfettamente sterilizzati.

Consumare con formaggi stagionati.

Con questa ricetta partecipo al contest di Fior di Rosmarino:

e al contest di giugno di Nella Cucina di Laura:

Insalatina di carciofi

Mi è capitato di stare a tavola con delle persone che mi hanno guardato quasi inorridite vedendomi mangiare i carciofi crudi. Da questo ho capito che non è usanza di tutte le parti d’Italia. Qua invece è molto caratteristico ed è tradizione farlo anche per i pic nic di pasquetta e del 1° maggio.

I più li mangiano immergendoli in un pinzimonio di olio, sale e pepe. Io preferisco mangiarli nel seguente modo, perchè trovo che si accompagnino benissimo con prosciutto crudo e formaggio.

Ingredienti:

  • 3 carciofi
  • 1 fetta di prosciutto toscano tagliata piuttosto spessa
  • scaglie di pecorino stagionato
  • limone
  • olio
  • sale

Procedimento: 

Pulire i carciofi fino ad arrivare al cuore (utilizzare dei guanti per evitare di macchiarsi le dita), tagliarli a metà, togliere l’eventuale fieno e immergerli in una bacinella dove avremo messo dell’acqua con mezzo limone strizzato e del ghiaccio (per evitare che i carciofi anneriscano).

Quando avremo finito di pulire tutti i nostri carciofi, strizzarli uno ad uno per togliere l’acqua in eccesso e tagliarli a fettine molto sottili.

Metterli in un’insalatiera e condirli con una vinaigrette di olio, sale e limone.

Aggiungere il prosciutto tagliato a listarelle e le scaglie di pecorino.

Può essere degustata da sola o in abbinamente a un’insalatina da taglio.

Con questa ricetta partecipo al contest di Cuoco Personale:

 

e al contest di Archcook:

 

Pasta con broccoli, vodka, limone e pancetta

Beh, ve lo confesso: questa ricetta è buonissima con le mezze maniche, ma questa volta, quando sono andata a prendere la pasta in dispensa, mi sono accorta che era finita e così ho ripiegato sugli ziti, pasta che mi sta altamente antipatica per la sua poca praticità, ma che alla fine si legava bene con questo tipo di condimento!

Allora, parliamo di broccoli: ma quanto sono buoni! Però, ahimè, appartengono alla categoria dei cavoli e l’odore che lasciano in casa dopo averli cotti è davvero insopportabile! A tal proposito: qualcuno di voi ha dei suggerimenti efficaci per ovviare a questo inconveniente?

Comunque sia, questa volta ho cercato di respirare il meno possibile e poi ho acceso un po’ di incensi in giro per casa!

Dimenticavo una cosa importantissima: la ricetta è dello chef Fabio Campoli, da me leggermente modificata.

Ingredienti:

  • Broccoli lessi (quanti se ne vuole, tanto poi sono buonissimi ripassati in padella con burro e aglio!)
  • 80 g di pancetta affumicata a cubetti
  • la buccia di un limone
  • mezzo bicchiere di vodka
  • olio evo
  • sale
  • 400 g di ziti (o mezze maniche, appunto!)

Procedimento:

Mettere un filo d’olio in una padella e farvi soffriggere la pancetta, unire la buccia di limone tritata e sfumare con la vodka. In un’altra padella scaldare i broccoli con poco olio, cercando di non romperli totalmente (saranno anche un’ottima decorazione per il piatto), salarli e unirli alla pancetta.

Nel frattempo avremo lessato la pasta in acqua salata. Scolarla e versarla nel condimento. Servire bella calda.

EDIT 10 febbraio 2012

Ed ecco la versione con le mezze maniche:

Torta al limone

Uno dei regali più graditi dei miei vicini: un bel cesto di limoni dell’abero stracarico che hanno in giardino! E che invidia, visto che il nostro non ne voleva sapere di produrre e abbiamo dovuto sopprimerlo!

Ma come utilizzarli se non per un classico limoncello o una bella marmellata? Ecco qua, un’alternativa fresca e gustosa per sfruttarli al meglio.

Ingredienti per la base:

  • 2 uova
  • 100 g di zucchero
  • 50 g di mandorle
  • 40 g di burro
  • 30 g di farina
  • 30 g di fecola

Ingredienti per la mousse: 

  • 3 uova
  • 150 g di zucchero
  • 30 g di fecola
  • 6 limoni
  • 3 fogli di colla di pesce
  • 20 cl di panna

Procedimento: 

Sbattere le 2 uova con lo zucchero. Incorporare le mandorle, il burro, la farina e la fecola.

Imburrare e infarinare uno stampo. Versarvi il composto e infornare a 180° c per 25 minuti. Sfornare e far raffreddare.
Separare le altre uova e montare gli albumi a neve. Sbattere i tuorli con lo zucchero. Unite la fecola, il succo bollente dei limoni, e la buccia grattugiata di uno di questi.

Versare il composto in una casseruola e portarlo a ebollizione, continuando a girarlo con la frusta. Unire la colla di pesce ammorbidita in acqua fredda. Incorporare gli albumi montati e lasciar intiepidire.

Montare la panna con un po’ di zucchero e incorporarla alla crema.

Ricavare due dischi dal dolce cotto precedentemente. Metterne uno sulla base di uno stampo a cerniera e ricoprirlo di crema. Poggiarvi sopra l’altro e versarvi il resto del composto. Pareggiare e mettere in frigo per 2 ore.

Prima di servire togliere il cerchio dello stampo passando tutt’intorno la lama riscaldata di un coltello.

Può essere un’ottima torta per un compleanno ricoperta di pan di Spagna sbriciolato e guarnita con panna, fette sottili di limone e fiorellini di zucchero o di ostia (proprio come nella versione della foto).

Il mio primo esperimento senza glutine: torta della nonna con variante al cocco.

Ebbene, non si parla di celiachia ma di intolleranza e riguarda una persona nella mia famiglia. Il medico è stato chiaro: meglio ridurre, se non addirittura togliere, tutti gli alimenti con glutine e anche con lattosio.

Già si parla di una persona disappetente per natura, quindi non sarà facile.

Io però mi son rimboccata le maniche e da qualche giorno non faccio che spulciare tutti i blog di cucina gluten free.

Ormai ogni supermercato ha il suo reparto di prodotti per celiaci, diabetici, ecc., ma a me piace preparare il più possibile in casa ciò che mi occorre, anche perchè, diciamocelo chiaro: sono tutti alimenti molto costosi.

E poi fremo! Oggi è tornato a casa il mio Bimbyno e devo assolutamente metterlo subito all’opera! Fortuna che è bastato sostituirgli le lame (oltre ad un check-up generale) e la spesa è stata piuttosto contenuta!

Ho deciso di cominciare questa mia esperienza con un dolce visto che oggi è anche il compleanno del mio primogenito, ed ho pensato ad una torta che a noi piace molto, quando preparata in maniera tradizionale. Questa volta però ho deciso di darle un tocco in più, aggiungendo un po’ di farina di cocco alla crema (ingrediente che adoro)!

Ah! C’è il burro, purtroppo ancora non sono così brava in materia e non sapevo con cosa sostituirlo! Ma se continuerete a seguirmi, migliorerò! Si accettano consigli, ovviamente!

Ingredienti per la pasta frolla:

  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • 100 g di burro
  • 300 g di farina senza glutine e senza lattosio Mix it
  • 150 g di zucchero

Ingredienti per la crema:

  • il succo e la scorza di 2 limoni
  • 2 uova
  • 20 g di burro
  • 100 g di zucchero
  • 40 g di cocco essiccato grattugiato
  • 1 manciata di pinoli
  • zucchero a velo

In una ciotola o nel boccale del Bimby mettere tutti gli ingredienti per la pasta frolla. Se si usa il Bimby azionarlo per 1 min. a vel. 6. Se si usa la ciotola, mettere prima la farina e il burro e mescolare bene formando delle briciole in modo da ottenere un composto sabbioso. Praticare un buco al centro e versarvi lo zucchero e le uova. Impastare e formare una palla. Coprirlo con pellicola trasparente e mettere in frigo a riposare per un’oretta.

Preparare la crema frullando col Bimby la scorza di limone (altrimenti grattugiatela a mano). Nel boccale unire le uova, lo zucchero, il burro e il succo dei limoni. Cuocere per circa 6 minuti a 90° vel. 3. Quindi unire il cocco e continuare la cottura per altri 3 minuti.

Se non si ha il Bimby si può preparare la crema sbattendo inizialmente le uova con lo zucchero e la buccia di limone. Quindi mettere sul fuoco in un pentolino e aggiungere il burro e il succo di limone. Portare a ebollizione, abbassare la fiamma al minimo e aggiungere il cocco, sempre mescolando. Dopo 3 minuti circa spegnere.

Far raffreddare la crema.

Dividere la pasta frolla prendendone inizialmente 3/5 e formando un disco che andrà posizionato dentro uno stampo da crostata coperto di carta forno.

Mettere i pinoli nella crema e mescolare.

Rovesciare la crema sopra il disco di pasta frolla. Stendere un disco più piccolo con i rimanenti 2/5 di pasta frolla e ricoprire la torta.

Infornare a 180° C per 30 minuti.

Spolverizzare con zucchero a velo.

Con questa ricetta partecipo al contest: