Intreccio di carpaccio di zucchine

Carpaccio di zucchine_03Che emozione! Riabbracciare (metaforicamente ovviamente) il mio blog e ritrovarvi ancora tutti non ha prezzo! Quanto mi è mancato stare lontana da tutto ciò: non è trascorso giorno che il mio pensiero finisse inevitabilmente qua! Il lavoro mi ha tenuta lontano da tutto ciò ma l’esperienza è stata molto interessante e sono sicura che da questo anche il blog trarrà i suoi benefici. Non solo, ancora di più adesso apprezzo le donne che lavorano e con fatica tutti i giorni portano avanti la casa e la famiglia. Per me non è stato facile ma ho la fortuna di avere accanto un uomo meraviglioso che ha saputo prendersi cura dei bambini ed una mamma stupenda che non si è mai tirata indietro ad ogni mia richiesta. I miei figli hanno sopportato stoicamente ogni mia assenza senza mai lamentarsi e questo mi ha permesso di portare a termine il mio impegno.

Adesso mi sto riappropriando piano piano del mio ruolo e della mia casa che ha bisogno di una nuova riorganizzazione, ma soprattutto di una bella pulizia prima che venga la ASL a mettermi i sigilli! Però non potevo prima non passare di qua a salutare tutti ed a lasciarvi una fresca ricetta con le ultime zucchine dell’orto, una ricetta semplice e veloce che potete arricchire e abbellire con un’infinità di ingredienti diversi.

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Ingredienti per 4 persone:

  • 3 zucchine
  • 2 cucchiai di succo di limone Polenghi
  • sale
  • pepe dei Piaceri Tec-Al
  • qualche foglia di menta
  • qualche fiorellino edule (io ho utilizzato il gelsomino)
  • una manciata di pinoli
  • olio EVO Dante

Procedimento:

Lavare molto bene le zucchine, spuntarle e tagliarle a fettine sottili per il senso della lunghezza: per un risultato ottimale vi consiglio di usare una mandolina.

Fare un’emulsione con olio, sale e limone e ricoprirvi le fette, lasciandole marinare per un paio di ore.

Quindi intrecciare le zucchine su un piatto e finire di condirle con il pepe in grani, i pinoli e i fiorellini.

Carpaccio di zucchine_01

Lunedì senza carne: polpette di melanzane alla menta

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Permettetemi di aprire questo post esprimendo tutta la mia ammirazione verso tutte quelle donne che hanno famiglia e lavorano! Vi dico la verità: è bastata una settimana per mettermi KO, ma sono tosta e sono sicura che nel giro di pochi giorni riuscirò ad organizzarmi al meglio!

Il tempo è inclemente: continua a piovere e sembra più la fine dell’estate piuttosto che l’inizio! Io fremo dalla voglia di andare al mare ma, guardando le previsioni, sembra che dovremo pazientare ancora un po’.

Ieri dalle mie parti si svolgeva la 42esima edizione della festa del pesce: un padellone dove vengono fritti chili e chili di pesce per due giorni. Si potevano inoltre degustare  vari piatti come le “penne alla bua de’ corvi”, il “porpo briao” e molto altro ancora. E poi la sera, come ogni anno, dovevano esserci i fuochi d’artificio sulla spiaggia. Purtroppo la pioggia ha impedito questo spettacolo che è stato rimandato al 23. Infatti quest’anno c’è una novità: la festa verrà replicata per altri 2 week-end, quindi, siete ancora in tempo!

Ma veniamo adesso alla ricetta di questo lunedì senza carne. So che ne avete quasi la nausea, vi prometto che per un po’ di tempo questa sarà l’ultima ricetta con le melanzane! In effetti non ho resistito perchè queste polpette sono davvero buone, sono piaciute anche a me che come sapete non amo le melanzane! L’importante secondo me è far spurgare bene tutta l’acqua di vegetazione per renderle meno amare!

Vi consiglio di farle piccoline, in questo modo sono perfette anche per un aperitivo!

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Ingredienti per circa 25 polpette piccole:

  • 2 melanzane grosse
  • 1 uovo
  • 30 g di parmigiano grattugiato
  • pangrattato q.b.
  • sale
  • 10 foglie di menta
  • 1 spicchio di aglio
  • farina di mais fioretto
  • olio di semi di arachide OiO

Procedimento:

Lavare le melanzane, toglierne le estremità e tagliarle a cubetti. Mettetele in uno scolapasta, salatele e lasciatele lì per almeno un’ora. In questo modo eliminerete la maggior parte dell’acqua di vegetazione. Trascorso questo tempo, tamponatele con della carta assorbente, quindi cuocetele a vapore finchè non saranno molto morbide. Io invece ho preferito cuocere nel Micro Gourmet della Tupperware per 20 minuti nel microonde alla massima potenza. Questo tipo di cottura è uguale alla cottura al vapore sul fuoco. Lasciatele raffreddare un poco dentro lo scolapasta quindi strizzatele. E’ bene eliminare la maggior parte della parte acquosa altrimenti dovrete utilizzare più pangrattato rinunciando al sapore.

Mettete le melanzane nel Bimby o in un altro robot da cucina, unite l’uovo, il sale, l’aglio, il parmigiano, la menta e qualche cucchiaio di parmigiano. Frullate, nel Bimby 20 sec. Vel. 7. Controllate la consistenza ed eventualmente aggiungete altro pangrattato fino a che potrete cominciare a formare le vostre polpettine.

Prelevate dunque un po’ di impasto e con le mani bagnate formate tante piccolo polpettine fino ad esaurire l’impasto. Rotolatele nella farina di mais fioretto e friggetele in abbondante olio di semi di arachide OiO.

Buone sia calde che fredde.

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Taieddhra classica, classicissima per l’MTchallenge

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Lo ammetto: quando ho visto chi aveva vinto L’MTC di aprile ho cominciato ad avere paura che qualche cosa fosse stato fatto sotto il mio naso e non mi fossi accorta di nulla. Qualche piccolo dubbio è rimasto fintanto che il nome della moglie del vincitore non è uscito fuori! Cristian ci ha sbarazzato tutte alla prima ed è stato davvero bravo ed originale con il suo chili e la “salsola” che, tra l’altro, non avrei mai potuto sapere cosa fosse se non grazie all’MTC. Sono contenta dunque di non essere io quella che d’ora in avanti deve guardarsi bene alle spalle (ma non è detto che presto non mi faccia qualche scherzetto pure il mio lui che di fantasia ne ha da vendere) e quindi sono ben lieta di partecipare questo mese con la ricetta che ci propone Cristian, una ricetta pugliese già provata da me tempo fa ma con scarso successo. O meglio, il sapore era buonissimo, ma il riso era venuto piuttosto scotto. Quindi questa volta mi sono attenuta pedissequamente alla ricetta di un vero pugliese ed ho scelto di utilizzare lo stesso riso che ha usato lui tradendo il mio fedelissimo (ma non troppo, in questo caso) Carnaroli. In casa poi sono la sola ad avere un amore profondo nei confronti delle cozze (quasi da farmi del male) però sono voluta rimanere fedele alla ricetta e non cambiare neanche il pesce: alla fine tutte le cozze sono finite nel mio piatto!, ma il riso con le verdure è piaciuto tanto e questa volta era cotto a puntino! La teglia, che per attenersi rigorosamente alle regole, dovrebbe essere di coccio. Io purtroppo non l’avevo (a buon intenditor poche parole) e così ne ho usata una in ceramica e… siccome non era molto grande, ne ho fatta un’altra in una teglia UltraPro della Tupperware rotonda. Ora, non avendo mai assaggiato altre tielle, devo dire che non mi sono accorta di differenze tra l’una e l’altra.

Ingredienti per 6 persone circa:

  • 300 g di riso Roma
  • 2 patate medie
  • 1 chilo e mezzo di cozze
  • mezza cipolla
  • 2 zucchine
  • 2 pomodori
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • olio extravergine d’oliva Dante
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Procedimento:
Pulire le cozze togliendo loro la barba e grattando con una spugnetta di acciaio le incrostazioni dai gusci. A vostro piacimento potrete aprire le cozze a crudo (per il procedimento vi rimando direttamente al post di Cristian che spiega dettagliatamente come fare) oppure mettendole in una padella con il coperchio sul fuoco (senza aggiungere acqua). Appena cominceranno ad aprirsi spegnere il fuoco. Sgusciare le cozze e filtrare il liquido rimasto in padella.
Lavare le zucchine e i pomodori e sbucciare le patate e le cipolle. Lavare le patate. Con una mandolina (e questa ricetta mi ha dato l’occasione per provare per la prima volta il fantastico Mandolino della Tupperware) tagliare a fettine sottili le patate, le zucchine e le cipolle. Metterle in una ciotola e condirle con olio e poco sale.
In un piatto mettere anche i pomodori tagliati a filetti.
Assemblare la teglia: mettere un filo di olio EVO Dante sul fondo e distribuirvi metà delle verdure (escluso i pomodori).
Distribuirvi sopra il riso, quindi le cozze e i filetti di pomodori e metà parmigiano. Ricoprire con il resto delle verdure e del parmigiano e irrorare con l’acqua delle cozze che deve arrivare a filo delle verdure, se non dovesse bastarvi quella delle cozze aggiungete ancora un po’ di acqua naturale per arrivare a livello.
Irrorare con un filo d’olio Dante e quindi infornare a 160° per circa un’ora (ma molto dipenderà dal riso che avrete usato, pertanto vi consiglio dopo circa 40 minuti di controllarne la cottura assaggiando).  Se necessario, nell’ultimo quarto d’ora accendere il grill per far dorare le verdure.
Trascorso il tempo di cottura, togliere dal forno e far riposare per circa 15 minuti, quindi servire!
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Con questa ricetta partecipo all’MTC di maggio:
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Tortino di salmone e spinaci

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Credo che pochi alimenti possano essere più natalizi del salmone affumicato! E scommetto che se venisse fatta un’indagine scopriremmo che in questo periodo se ne vendono quantitativi incredibili!

Chissà perchè poi, dal momento che il salmone affumicato (sebbene ricordi paesi che hanno molto a che vedere con Babbo Natale) si presta essenzialmente alla preparazione di piatti freddi, che forse hanno ben poco a che fare col freddo inverno, quando si gradiscono più zuppe e piatti bollenti! Resta comunque il fatto che è un alimento davvero versatile e pratico, che ci aiuta dunque nella preparazione di piatti in anticipo, lasciandoci il tempo di dedicarci ad altro. Bene, anche io non sono da meno, e un piattino a base di salmone affumicato sarà sulla mia tavola anche quest’anno!

Ho preparato questo tortino con l’aiuto della praticissima Torre Magica Tupperware, che permette di sformare perfettamente tortini, sformati, cheesecake sia dolci che salati

ma, se non ne siete in possesso, potrete usare sicuramente anche dei coppapasta dai bordi piuttosto alti.

Ingredienti per 6 tortini:

  • 200 g di spinaci da cuocere
  • 200 g di salmone affumicato
  • 4 fogli di colla di pesce
  • 2 patate
  • sale
  • pomodorini secchi
  • Grok croccanti ai cereali

Procedimento:

Mettere la colla di pesce ad ammorbidirsi in un recipiente ricoprendola di acqua fredda.

Lessare le patate e sbucciarle.

Lavare bene gli spinaci togliendo le parti più dure. Mettere sul fuoco una pentola con un dito di acqua appena salata: appena bolle aggiungere gli spinaci e far cuocere qualche minuto con il coperchio, quindi aggiungere le patate tagliate grossolanamente. Mescolare bene e frullare il tutto. Aggiungere subito la colla di pesce strizzata e mescolare bene.

Ricavare dal salmone affumicato 18 dischetti, quindi assemblare il tortino: posizionare un  disco di salmone all’interno del coppapasta leggermente oliato o della torre magica, quindi adagiare sopra un cucchiaio e mezzo di composto di spinaci e patate, altro strato di salmone, ancora spinaci e terminare con un disco di salmone.

Posizionare i tortini in frigorifero per almeno un paio di ore, quindi sformarli nei piatti e decorarli con i pomodorini secchi tritati, e i Grok oppure con del pane sbriciolato fatto tostare precedentemente in padella con poco olio e sale.

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E con questa ricetta non mi resta che augurare a tutti voi che mi seguite sempre con molto affetto un felice e sereno Natale da trascorrere con le persone a cui volete più bene!

Pane alla zucca nella macchina del pane

L’autunno sta veramente cominciando a farsi sentire e, dopo averci donato ieri una bellissima giornata di sole che ha spinto anche i meno temerari a mettersi in costume sulla spiaggia, oggi ci ha regalato tanta pioggia e anche un po’ di melanconia!

Io da ieri ho cominciato a seguire una delle diete più discusse degli ultimi anni, quella di Pierre Dukan (e voi non potete capire quanto possa essere dura per una foodblogger produrre e non poter assaggiare!), che prescrive tra l’altro una salutare camminata tutti i giorni di almeno 25 minuti, quindi non potevo trasgredire alla regola già dal secondo giorno di dieta e così ho deciso di farmi questa bella camminata lungomare anche questa mattina. Vedere la pioggia che cade è sempre una bella sensazione, ma mai quanto quella di vederla sul mare in giornate come quella di oggi.

E’ stata sicuramente una passeggiata ritemprante e piacevole, ma alla fine ero bagnata fino al midollo e son dovuta correre a casa a cambiarmi.

Con una giornata così, dunque, non posso che proporvi una ricetta che contempli tra i suoi ingredienti uno degli ingredienti più classici dell’autunno, la zucca. Un ingrediente che si presta nella preparazione di numerosi piatti, dai risotti, alle vellutate, ai dolci, ai ripieni per i ravioli e chi più ne ha più ne metta… Io però ho voluto provare a metterla nel pane e vedere se poteva essere apprezzato in casa mia. Io, ovviamente, non l’ho potuto neanche assaggiare!

Ingredienti:

  • 500 g di farina 0
  • 300 g di zucca pulita
  • 100 g di acqua
  • 80 g di latte
  • 1 cucchiaino di sale
  • 2 rametti di rosmarino
  • un cucchiaio di malto di grano o zucchero
  • 1 cucchiaio e mezzo di olio EVO
  • mezzo panetto di lievito di birra (circa 13 g)

Procedimento:

Pulire la zucca togliendo la scorza e i semi e cuocerla in forno o al vapore. Io l’ho cotta utilizzato il Microgourmet della Tupperware in microonde a 800W per 15 minuti. Farla raffreddare e frullarla insieme al rosmarino (che io mi son dimenticata!!!).

Mettere nella macchina del pane prima tutti gli ingredienti liquidi (acqua, latte e olio), il sale e poi gli altri in questo ordine: zucca, farina, lievito sbriciolato, malto o lievito.

Avviare il programma per “pane base” e aspettare che sia pronto.

E’ buonissimo appena sfornato, ma anche grigliato tipo bruschetta, con formaggi e affettati! Almeno così mi hanno riferito!

Con questa ricetta partecipo al contest di Staffetta in Cucina:

 

 

Ciambelline di meringhe al matcha con fiordilatte e amarena

Sarà che i miei genitori gestivano un bar quando io ero piccola, ma di vasetti di Amarena Fabbri ne ho visto una quantità incredibile e quando mi capita di incrociarne uno al supermercato la mia mente torna indietro nel tempo a quel periodo che ricordo sempre con grande piacere. E poi, nel caso di Amarena Fabbri, questa sensazione è ancora più accentuata poichè negli anni questo marchio ha mantenuto la stessa grafica e lo stesso stile: i barattoli sono sempre gli stessi e sono elegantissimi!

Le amarene si sposano perfettamente sopra a molti dolci e rendono accattivante anche un semplicissimo dolce da colazione.

Io le ho utilizzate sopra un buon gelato al fiordilatte che ho adagiato però sopra a delle particolari meringhe. Particolari perchè impreziosite dal thè matcha in polvere, un thè profumatissimo utilizzato anche in questa ricetta e in questa.

Fare delle buone meringhe non è sempre facile, ma se utilizzerete tutti gli accorgimenti vi verranno benissimo.

Ingredienti:

  • 140 g di albumi a temperatura ambiente
  • 140 g di zucchero a velo
  • 140 g di zucchero semolato
  • 1 cucchiaio raso di thè matcha

Procedimento:

In una ciotola mescolare lo zucchero semolato con quello a velo e il thè matcha.

Per montare a neve gli albumi potete servirvi di un frullino elettrico, del… vostro polso (!!!), di una planetaria, del Bimby e non so che altro! Io ho utilizzato lo Speedy Chef della Tupperware, che con poche rotazioni monta i vostri albumi e la vostra panna in modo fermissimo!

Qualunque strumento decidiate di utilizzare, cominciate a montare gli albumi. Quando cominceranno a perdere la loro trasparenza aggiungete metà zucchero e continuate a montare fino a quando non saranno montate a neve ferma, quindi unire l’altra metà di zucchero mescolando delicatamente dall’alto verso il basso.

Riempire una sac-a-poche con bocca a stella e formare con il composto le vostre ciambelline su una placca da forno ricoperta di carta.

Infornare per 80 minuti a 100°C, quindi spegnere il forno e aprire leggermente lo sportello per farle raffreddare lentamente.

Mettere una ciambellina per ogni piattino e adagiarvi al centro una pallina di gelato al fiordilatte e sopra ancora un’amarena insieme ad un po’ della sua salsina.

Polverizzare il piatto con un cucchiaino di thè matcha.

Crema di melanzane con bronoise di verdure

 Che voi lo crediate o no, questa è la mia prima ricetta a base di melanzane: potete controllare sul blog e non ne troverete una che contenga questo ingrediente!

Un mio handicap, ma proprio non riesco neanche a toccarle oltre che mangiarle e cucinarle! Mi fa senso quella polpa asciutta!

Oggi però ho voluto vincere questa mia “fobia” perchè veramente di questo periodo sui giornali si vedono delle ricette strepitose a base di melanzane e quindi mi sono fatta forza e lottando contro la voglia di buttare tutto nella pattumiera (esagerata che sono!) ho fatto questo finger food, visto e rielaborato da una vecchia rivista de “La Cucina Italiana”. Alla fine devo dire che tutto sommato, una volta frullate hanno davvero un buon sapore e, se mi abituo, prima o poi riuscirò anche a mangiarle intere!

Ingredienti per due persone:

  • 1 melanzana
  • una falda di peperone giallo
  • una falda di peperone rosso
  • 1-2 zucchine
  • 1 rametto di timo
  • 1 spicchio di aglio
  • olio EVO Dante
  • sale
  • dei ciuffetti di erba cipollina

Procedimento:

Togliare la buccia alla melanzana e ridurre la polpa a dadini. Cuocerla a vapore o nel microonde. Io ho scelto questa seconda opzione utilizzando il MicroGourmet di Tupperware e cuocendo per 25 minuti a 800W, lasciando poi riposare dentro al forno per 5 minuti.

Ho messo quindi la polpa nel frullatore insieme a due cucchiai di acqua e a due cucchiai di olio Extra Vergine di Oliva Dante e un pizzico di sale. Ho frullato fino ad ottenere una crema che ho messo dentro a dei bicchieri da dessert, ma sono ancora meglio quelli ancora più piccoli da ponce.

Ho pulito i peperoni e gli zucchini e li ho lavati. Ho ottenuto una bronoise (la mia era un po’ più grande perchè proporzionata al bicchiere). Ho messo due cucchiai di olio Extra Vergine di Oliva Dante in una padella antiaderente insieme ad uno spicchio di aglio e il timo. Appena è diventato caldo, ho tolto l’aglio e ho aggiunto le verdure, facendole saltare leggermente e lasciando che rimanessero croccanti.

Ho messo un cucchiaio di verdure sopra alla crema di melanzane ed ho servito freddo.

Con questa ricetta partecipo al contest di Nella Cucina di Laura:

 

e al contest di Intolleranza Zero:

Cheesecake monoporzione al thè Matcha

La cucina, si sa, è anche moda e spesso un semplice ingrediente può dettarla per diversi anni, per poi finire nel dimenticatoio.

In questo periodo si trovano spesso ricette a base di thè profumatissimi e che donano ai piatti le loro proprietà benefiche.

E’ il caso del thè che ho utilizzato per preparare questo cheesecake. Il Matcha, che in Giappone viene utilizzato nella famosa cerimonia del Thè, è un ingrediente molto utile in cucina che dona agli alimenti in cui viene inserito un caratteristico colore verde ed un sapore dolciastro. La sua versatilità è dovuta al fatto che esso viene ridotto in polvere e quindi si scioglie perfettamente quando viene incluso in bevande, yogurt, gelati, creme…

Ho preferito non aggiungere gelatine a questo cheesecake affinché si potesse apprezzare pienamente il sapore di questo thè, ma trovo che accompagnarlo con della frutta serva invece ad esaltarne il gusto.

Ingredienti:

per il biscotto:

  • 75 g di burro
  • 125 g di biscotti secchi tipo Digestive

per la crema:

  • 1 uovo
  • 150 ml di crema di latte
  • 1 foglio di gelatina (circa 6 g)
  • 150 g di Philadelphia
  • 5 g di thè Matcha in polvere
  • 50 g di zucchero

per guarnire:

  • caramello liquido
  • frutta fresca

Preparazione:

Tritare i biscotti (io preferisco lasciarli un po’ grossolani e non ridurli in polvere). Sciogliere il burro a bagnomaria o nel microonde (500 W per 1 min. 15 sec.)

Mescolare il burro con i biscotti, quindi distribuire questo composto negli stampini monoporzione (Torre Magica Tupperware), premendolo bene. Riporre in frigorifero in modo che possa ricompattarsi.

Mettere la gelatina ad ammorbidirsi nell’acqua.

Sbattere il tuorlo con lo zucchero e il thè Matcha (Quick Chef con lame). Aggiungere ora il Philadelphia e mescolare bene (Quick Chef con paletta).

Montare gli albumi a neve (con Speedy Chef) e unirli ai tuorli.

Scaldare un piccolissimo quantitativo di crema di latte e sciogliervi dentro la gelatina strizzata. Versare nel composto precedentemente preparato. e mescolare bene.

Montare la restante crema di latte e unirla al resto mescolando delicatamente con una paletta dal basso verso l’alto per evitare che la panna si sciolga.

Versare negli stampini su cui era stata creata la base di biscotto e riporre in frigo per almeno 12 ore.

Trascorso questo tempo, impiattare accompagnando il cheesecake con della frutta fresca e guarnendolo con del caramello.

Zonzelle

Chi le chiama chi Coccoli, chi Ficattole, chi Gnocchi fritti, chi Crescentine. Per me sono le Zonzelle, quelle che compravamo il sabato pomeriggio alla friggitoria prima di fare le famose “vasche” in centro!

In realtà altro non sono che l’impasto della pizza fritto in olio di semi. Buonissime da sole, ma diventano eccezionali una volta che si aprono e si riempiono con salumi e formaggi vari.

Ideali per pranzi in piedi e buffet. Ovviamente sono buonissime calde, ma tutto sommato anche fredde non vengono disdegnate (il giorno dopo i bambini – e non solo – non hanno lasciato neanche le briciole!)

La scorsa settimana sono venuti a trovarci degli amici carissimi: avevo in mente di fare la pizza (il mio piatto forte!), ma poi mi sono ricordata che già gliela avevo messa in tavola altre volte e quindi il menù è stato rivoluzionato.

Un piccolo consiglio: man mano che le friggete, mettetele in un contenitore chiuso che le mantenga calde, senza salarle altrimenti si ammosciano. Io utilizzo la Legumiera della Tupperware che in più ha anche un colino per far sgocciolare l’olio in eccesso.

Ingredienti:

  • 330 g di acqua
  • 15 g di lievito di birra
  • 20 g di olio EVO
  • 10 g di zucchero
  • 600 g di farina
  • 10 g di sale
  • olio per friggere

Preparazione:

Mettere tutti gli ingredienti nel boccale del Bimby (escluso l’olio per friggere!!!) nell’ordine in cui sono scritti.

Impastare 2 minuti a vel. spiga.

Far lievitare un paio d’ore.

Sgonfiare l’impasto e stenderlo su di un piano da lavoro (circa mezzo cm di altezza). Tagliare la sfoglia a losanghe della grandezza desiderata.

Immergere ogni losanga nell’olio bollente. Si gonfierà magicamente per accogliere nella sua pancia il vostro salume o formaggio preferito! Sgocciolare ogni zonzella e metterla nel contenitore in modo che rimanga calda.

Alla fine salare e servire a tavola immediatamente accompagnando con salumi, affettati, formaggi e salse.

Con questa ricetta partecipo al contest de “La Cultura del Frumento”:

 

Patatine croccanti non fritte

Ok lo ammetto: mi è scappata la cottura, ma col microonde ancora ci devo prendere le giuste misure.

Resta il fatto che, non perchè sono una consulente culinaria Tupperware, ma questa è la dimostrazione lampante che questa sia una azienda seria e sempre alla ricerca di innovazioni, che studia oggetti per la cucina (e non solo) che servono a rendere più facile le ore che passiamo in cucina e a renderle, perchè no?, anche più piacevoli.

Infatti questo oggetto di cui vi parlo (e mi vergogno a dirlo ma non ne so il nome) è studiato appositamente per cuocere le patatine al microonde: una genialata insomma!

Basta tagliare a fettine molto sottili (e ovviamente non posso che consigliarvi l’Affettatutto Fantasia sempre della Tupperware) le patate dopo averle sbucciate e lavate.

Si mettono in un contenitore che abbia il sigillo ermetico. Si condiscono con olio e sale e con tutti gli aromi che più gradite (rosmarino, aglio, zenzero, ecc…). Si chiude il contenitore e lo si agita affinchè tutte le patate  ricevano il loro condimento.

A questo punto si inserisce patata per patata nelle fessure del nostro attrezzo Tupperware e si inserisce nel microonde alla massima potenza per 8 minuti.

Et voilà: le patatine sono pronte e belle croccanti senza averle fritte!