Pappardelle al ragù

Ho a che fare tutti i giorni con un marito che non si perde in falsi complimenti ma che è critico e non ha peli sulla lingua, e dice sempre ciò che pensa, soprattutto in fatto di cucina.

Sebbene certe volte avrei voglia di strozzarlo perchè dopo magari aver lavorato tanto a delle preparazioni e averci messo tutta l’anima, preferirei una bugia, riconosco poi che le sue critiche servono sicuramente a migliorarmi.

Così accadde anni fa quando mi ostinavo a preparare la pizza. E a tal proposito mi devo soffermare a raccontare questo aneddoto.

Ogni qualvolta che decidevo di preparare la pizza, orgogliosamente telefonavo a mio marito a lavoro per avvertirlo. Se poteva lui trovava scherzosamente una scusa per tornare a casa in ritardo. Ha sempre detto che con la mia pizza ci poteva tranquillamente piastrellare il bagno!!!

La mia testardaggine e il mio orgoglio mi hanno portato a insistere, insistere, insistere e così col tempo (e anche con una buona pietra ollare) il mio impasto si è trasformato da una piastrella ad una vera e propria pizza, quasi come quelle di una buona pizzeria!

E così è stato per queste tagliatelle.

Da tempo il maritozzo mi parlava di queste tagliatelle che la zia preparava con tanta cura per il suo nipote prediletto.

Tagliatelle quasi rosse, grazie alla qualità delle uova. La zia ha detto anche che il segreto di un buon impasto sta nel fatto di impastare a lungo (io, vi dico la verità, ho delegato questo compito al mio fidato Bimby), e alla fine il marito era proprio contento assaggiando questa pasta (che per la verità assomigliava più a pappardelle che a tagliatelle), immerso nei suoi ricordi d’infanzia!

Si può avere più soddisfazione di così?

Ingredienti:

Procedimento:

Per il Bimby: mettere le uova, il sale e la farina nel boccale e impastare 3 min. vel. Spiga.

Per impasto a mano: disporre la farina a fontana e praticare al centro un buco in cui inserire le uova e il sale. Impastare a mano.

Formate una palla e copritela con un tovagliolo. Lasciar riposare una mezz’ora.

A questo punto prelevare delle porzioni dall’impasto grosse quanto una pallina da ping pong e stenderle con il mattarello o, se preferite, con l’apposito attrezzo chiamato anche Nonna Papera.

Disporre ora le strisce di pasta su di una tovaglia. Lasciar riposare ancora un’ora, rivoltandole di tanto in tanto.

Arrotolarle adesso su se stesse e con un coltello molto affilato tagliare le strisce di pasta dell’altezza di circa 2 cm. Distribuire le pappardelle così ottenute in un vassoio infarinato, facendo attenzione che non si incollino l’un l’altra.

Far bollire una pentola d’acqua, salarla e immergervi le tagliatelle. Cuocere pochissimi minuti, quindi scolarle e condirle con il ragù.

Impiattare e spolverizzare con del buon parmigiano grattugiato!

A mio avviso, ma anche di quello del critico di casa, la farina per pasta fresca e gnocchi dei Molini Rosignoli ha reso le pappardelle ruvide al punto giusto, permettendo loro di trattenere al meglio il sugo ed evitando di attaccarsi l’un l’altra.

Con questa ricetta partecipo al contest di Le Mezze Stagioni:

e alla raccolta di Diario della mia Cucina:

6 pensieri su “Pappardelle al ragù

  1. ciao anche mio marito è iper critico dicendomin che lo fa solo per il mio bene in modo di migliorarmi sempre più… sarà!!! però son soddisfazioni quando arrivano i complimenti perchè sono fatti con il massimo della sincerità, no??? ottime tagliatelle, veramente home made!!! baci

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  2. Anche io ho un marito come il tuo! Mi fà notare anche il pizzico in più di Parmigiano e mi spesso mi distrugge i piatti dopo ore di lavoro. Grazie a lui però ora faccio una pizza perfetta e oggi ho fatto un risotto (che presto posterò sul mio blog http://www.lacucinadiverdiana.it) davvero super! Dai dai che ce la facciamo alla fine!
    Le tue pappardelle sono splendide, anche senza sugo!

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