Zeppole (nuvolette) di baccalà

Zeppole di baccala_01

Ok, abbiamo capito: febbraio è inesorabilmente il mese del fritto, soprattutto in versione dolce… ma poi si sa che fritto è buono un po’ tutto!

Ormai mi ritrovo a comprare 5-6 riviste di cucina tutti i mesi (non ditelo a mio marito, mi raccomando!): non riesco a rinunciarci perchè ognuna di esse ha una caratteristica che magari le altre non hanno, offre un tipo di cucina diversa, più salutare, più elaborata o al contrario più semplice, oppure ha delle belle foto! Questo mese però tutte parlavano di fritto e, anche se sono un po’ restìa a friggere per via dell’odore che impregna ogni cosa, alla fine mi hanno convinta a farlo.

Ho evitato tutte le versioni di fritto dolce perchè tanto lo so: finisce sempre che son io la più golosa (anche per evitare lo spreco) e il quantitativo maggiore finisce in bocca a me con grave affronto alla mia dieta (vedasi post precedente). Non che con quello salato possa strafare, però ci vado più rilassata!

Insomma, per farla breve, avevo comprato del baccalà e da tre giorni se ne stava a fare il classico bagnetto con i dovuti risciacqui. Questa sera era giunto il momento di cucinarlo ma ancora non avevo deciso in quale modo, fintanto che non comincio a sfogliare le mie riviste mensili e trovo la ricetta che fa al caso: zeppole di baccalà dal secondo numero di “Q.B, in cucina quanto basta“, numero in cui tra le altre cose si parla anche del mio blog: mi trovate appunto alla pagina 96 e se non lo avete ancora comprato dovete correre in edicola soprattutto se state nella mia zona perchè mia madre mi ha fatto un sacco di pubblicità e lo ha fatto acquistare a tutti i parenti e gli amici (e credetemi che sono davvero tanti!).

Per tornare alle nostre zeppole (che ho dovuto rinominare nuvolette per renderle più appetibili), come sempre, quando cucino delle “novità” c’è sempre qualcuno (i soliti due) che storce la bocca senza nemmeno aver assaggiato… ma questa volta ho avuto la mia rivincita perchè gli son piaciute e ha fatto il bis e anche il tris.

Per le dosi ho fatto due piccoli modifiche rispetto alla rivista in quanto il baccalà che avevo preso aveva quel peso e non mi andava di toglierne una piccola quantità che poi non avrei saputo come cucinare e inoltre la birra ne ho utilizzata 200 ml perchè sicuramente vi è un piccolo errore di stampa nella ricetta originale che ne indica solo 20 ml.

Zeppole di baccala_02

Ingredienti:

  • 500 g di baccalà ammollato
  • 300 g di farina 00
  • 200 ml di birra
  • 15 g di lievito di birra
  • sale
  • prezzemolo
  • peperoncino
  • olio di semi di arachidi

Procedimento:

In una ciotola mettere la farina e aggiungere il lievito disciolto precedentemente in mezzo bicchiere di acqua. Mescolare, aggiungendo man mano anche la birra. Coprire con della pellicola trasparente e far riposare mezz’ora.

Nel frattempo togliere la pelle e le lische dal baccalà e sfilacciarlo con le mani. Condirlo con il sale, il prezzemolo tritato e un piccolo peperoncino secco. Trascorso il tempo di riposo della pastella, unire il baccalà e mescolare bene. Lasciar riposare ancora 15 minuti.

In una padella profonda mettere l’olio di arachidi e portarlo alla giusta temperatura per la frittura. Prelevare un cucchiaio alla volta dalla pastella e lasciarla cadere nell’olio. Appena saranno dorate, scolarle e asciugarle su della carta assorbente o con dell’apposita carta per fritti. Aggiustare di sale se necessario e servire immediatamente!

Io le ho servite con un’insalatina di carciofi condita semplicemente con olio, sale e limone.

Zeppole di baccala_03Foto di Nicola Mauro Salza

6 pensieri su “Zeppole (nuvolette) di baccalà

    • Ciao Irene e benvenuta! Il fritto a mio avviso è sempre meglio mangiarlo quando è ancora caldo perchè mantiene la sua croccantezza, dopo, con l’umidità che crea il calore, inevitabilmente tenderà ad ammorbidirsi. De gustibus!!!

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