Frittelle di fiori di acacia: aiuto! Un uomo in cucina!

Lo ammetto! Sono molto molto gelosa della mia cucina e, ogni qualvolta qualcuno vi si avvicina, anche solo per prendere un bicchiere di acqua devo farmi violenza per trattenermi.

Eppure non è la cucina dei miei sogni (e spero di cambiarla presto!) però è il mio angolo di mondo, il posto dove creo e dove, anche se nel caos, solo io so mettere le mani nel posto giusto.

Però una volta l’anno, e solo in questa occasione (e raramente in altre) cedo il posto a mio marito perchè lui è il promotore della ricetta di cui sto per scrivervi e perchè solo lui riesce a fare queste frittelle così buone. Ovviamente poi toccherà a me ripulire, ma ne sarà valsa comunque la pena!

E’ proprio da questa ricetta che è partita l’idea del mio nuovo contest.

Adesso però non chiedetemi le dosi perchè il nostro Uomo fa tutto ad occhio, possiamo solo approssimarci un po’ alle giuste quantità!

Ingredienti:

  • rametti di fiori di acacia
  • birra
  • zucchero
  • farina
  • olio per friggere

Procedimento:

Il procedimento è molto semplice. Si mescola la birra con la farina fino ad ottenere la consistenza di una qualsiasi pastella.

Si “sgranano” i fiori, cioè si separano i fiori di acacia dal gambo centrale e si lavano. Dopo di che si immergono nella pastella e si friggono a cucchiaiate nell’olio bollente.

Rotolare ogni frittella nello zucchero semolato e servire belle calde.

15 pensieri su “Frittelle di fiori di acacia: aiuto! Un uomo in cucina!

      • Urca! Il risotto non mi sarebbe mai venuto in mente… ma tipo un risotto bianco con solo l’aggiunta dei fiori? Ma non sono molto dolci??
        (comunque oggi ho gironzolato sotto i miei alberi… erano stracolmi di api O___O mi sa che mi toccherà lasciare i fiori dove sono!)
        Però in questi giorni preparerò una ricetta per il tuo contest 😉

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      • Ariel si, alle api piacciono molto i fiori di acacia, ma basta fare un po’ di attenzione!
        Cmq si, per il risotto, io faccio un risotto allo spumante e verso fino cottura ci metto i fiori di acacia. Non hanno un sapore particolarmente dolce!

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      • Se invece fosse un uomo a non far toccare la cucina a una donna tutte avreste detto che lui la maltratta e che è una violenza invece così va Bene se,una donna pone dei divieti al marito impedendogli di cucinare ! Ma quanto sei egoista ? E dici di amare tuo marito? Dato che nella casa vivete entrambi lui deve essere libero di fare le stesse cose quanto te !

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      • Io ho la passione della cucina mi rilassa cucinare e non esiste che la mia ragazza mi impedisca di farlo ! Se lo facesse non vivrei con lei oltretutto cucino tante cose buone e le insegno tanti piatti cosa cosa che anche tuo marito potrebbe fare non è che solo tu o solo le donne sanno fare bene le cose anzi sai quanti uomini sono più bravi delle donne ? Se vivete insieme non gli devi impedire niente in casa perché lui dovrebbe subire i tuoi ordini ? Questo non è un rapporto alla pari

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      • Ognuno fa le sue scelte e ogni famiglia ha la sua organizzazione e la sua divisione dei compiti. Mio marito è bravissimo a cucinare, non altrettanto a riordinare, mentre io amo pulire e riordinare già mentre cucino per non essere sovrastata dal caos. Inoltre io non lavoro e mi occupo (per la suddivisione dei compiti di cui ti parlavo) della preparazione dei pasti, della spesa, e di tutto ciò che concerne la cucina. E’ un compito che mi sono assunta con piacere, mentre mio marito si occupa di altro in casa. Andiamo d’amore e d’accordo comunque e se ogni tanto vuole cucinare certo non glielo vieto, ma rimane il fatto che sono gelosa della mia cucina, l’ambiente dove passo la maggior parte delle mie giornate e che ho organizzato in base al mio modo di lavorare. Giudicarmi egoista per questo mi sembra un po’ esagerato, ma ne prendo atto e chiederò cosa ne pensa il mio lui!

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